Wednesday, November 30, 2016

Casoncelli alla bergamasca

Casoncelli alla bergamasca

Casoncelli alla bergamasca

Tempo 100x100Durata: 20min             

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media                 

 lombardia  Origine: Lombardia

I casoncelli alla bergamasca, come dice il nome, sono una ricetta tipica di Bergamo. I casoncelli o casonsei, sono un formato di pasta fresca ripiena le cui origini sono da sempre contese tra Bergamo e Brescia. Comunque sembrerebbe che questo formato di pasta fosse già noto nel XIV secolo a Bergamo, dato che in documento storico narra di un mercante bergamasco truffaldino che truffò il doge di Venezia, e questo mercante veniva soprannominato Casoncellus, a modo di epipeto per sottolineare con questo nome l’origine bergamasca del mercante (tipo Italiano spaghetti per intenderci…). Per quanto riguarda il ripieno, varia molto e non è facile trovare una regola generale.

locale Dove Mangiare:  Trattoria dei Casoncelli – Torre Boldone (Bergamo)

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta dei casonsei:

Farina 300g
Uova 3
Acqua q.b.
Sale q.b.

Per il ripieno dei casonsei:

Uova 1
Pangrattato 120g
Carne bovina arrostita e macinata 100g
Salsiccia 150g
Amaretti sbriciolati 5g
Grana Padano 100g
Uvetta 10g
Pera spadona 1
Noce moscata q.b.
Cannella q.b.
Scorza di limone q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.

Per il condimento:

Pancetta 50g
Salvia 4 foglie
Grana Padano q.b.
Burro q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Preparate una spianatoia e disponete la farina a fontana. Rompete al centro le uova ed aggiungete un pizzico di sale ed un po’ di acqua. Impastate il tutto energicamente finchè non otterrete un impasto omogeneo ed elastico. Formate una palla, rivestitela di una pellicola trasparente e lasciatela riposare per circa mezz’ora.

Passiamo alla preparazione del ripieno dei casoncelli.

Prendete una padella, aggiungete una noce di burro. Prendete la salsiccia, privatela della buccia e sbriciolatela nella padella. Prendete la mela, sbucciatela, eliminate la parte centrale e tagliatela a piccoli cubetti. Nella ricetta si dovrebbe utilizzare un po’ di carne arrostita avanzata, se non l’avete sostituitela con qualche altro salume, sminuzzatela e aggiungetela agli altri ingredienti. Aggiungete lo spicchio d’aglio schiacciato con tutta la buccia e cominciate a rosolare il tutto. Quando tutto sarà ben rosolato, eliminate l’aglio, e versate il contenuto in una ciotola.

Nella ciotola, aggiungete il grana padano, il pangrattato, gli amaretti sbriciolati finemente, l’uvetta ammorbidita e tritata. Sgusciate l’uovo e date una grattata di pepe, un’altra grattata di scorza di limone, aggiungete la cannella e la noce moscata in polvere ed infine un pizzico di sale. Mescolate il tutto in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti. Se il composto fosse troppo liquido aggiungete altro pangrattato.

Nel frattempo la palla di pasta fresca dovrebbe aver riposato abbastanza, tiratela fuori dalla ciotola, rimuovete la pellicola trasparente e tirate una sfoglia su di una spianatoia precedentemente infarinata. La sfoglia deve essere molto fine, all’incirca mezzo millimetro di spessore.

Tagliate dei cerchi di circa 7 cm di diametro, ponete l’impasto al centro, ma attenzione alla chiusura, non è quella di un angolotto. Ripiegate il cerchio di pasta a formare una mezzaluna con l’impasto al centro. Però adesso piegate il disco sul ripieno, chiudete il borso, e ripiegate la parte ripiena sul bordo, infine pressate leggermente verso il centro.

casoncelli

Prendete una padella, aggiungete una noce di burro, la pancetta tagliata finemente e le foglie di salvia. Fate rosolare il tutto finchè non sarà ben dorato.

Riempite una pentola di acqua e portatela ad ebollizione. Aggiungete il sale e poi versate i casoncelli. Una volta cotti, scolateli e conditeli con il sugo di pancetta e burro, versandoli direttamente nella padella. Se vi piacciono più asciutti, date una saltata per pochi minuti. Altrimenti servite le porzioni di casoncelli alla bergamasca e infine aggiungete una bella spolverata di grana padano grattugiato.

 

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Cotoletta alla milanese 5/5 (1)

Cotoletta alla milanese

Cotoletta alla milanese

Tempo 100x100Durata: 20min             

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media                 

 lombardia  Origine: Lombardia

La cotoletta alla milanese è un piatto tipico di Milano. Generalmente questo piatto viene molto sottovalutato e preso sottomano nella sua preparazione fino alla fine ottenere fettine di carne panata e fritta, non certo la cotoletta alla milanese. La ricetta è ben precisa e vanta alcune regole che devono essere ben rispettate: il taglio è la costoletta di vitello, ricavata dal carrè e quindi l’osso deve essere presente. La panatura deve essere fatta con solo uova e pangrattato, senza nessuna altra aggiunta, neanche il sale. La frittura deve essere leggera ed asciutta ed inoltre si deve utilizzare il burro chiarificato e non olio per frittura. Quando le pestate con il pestacarne non esagerate…. cioè non arrivate ad ottenere le cosiddette ‘orecchie di elefante’, se siete amanti della carne, questa dovrà conservare un certo spessore.

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

Costolette di vitello con l’osso 4
Uova 2
Pangrattato q.b.
Burro q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete le cotolette e disponetele una dopo l’altra sopra un tagliere. Battete leggermente la carne con un pestacarne in modo da allargare leggermente ed appiattire la fetta.

Sgusciate le uova in un contenitore. Sbattete le uova. In un altro contenitore versate una buona quantità di pangrattato.

Immergete le costolette di vitello prima nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato facendo in modo che tutta la sua superficie sia ben coperta di pangrattato. Ricordate che la panatura in questo piatto non deve essere leggera.

Prendete una padella abbastanza larga e scioglieteci due noci di burro abbondanti e fatele sciogliere per bene- Quando il burro sarà completamente fuso e comincerà a schiumare per l’alta temperatura, disponeteci sopra le costolette. Le cotolette dovranno essere ben dorate su entrambe i lati, quindi non giratele ripetutamente ma solo quando un lato avrà raggiunto la doratura perfetta.

Togliete le cotolette alla milanese dalla padella e mettete su carta assorbente ad asciugare, attenzione a non coprirle o metterle una sopra l’altra (il vapore deve andare via). Attendete un po’ di tempo per salere (non salate subito). Servitele ben calde, magari accompagnate da una buona porzione di patate fritte.

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Risotto in cagnone

Tuesday, November 29, 2016

Missoltini con polenta

Missoltini con Polenta

Missoltini con polenta

Tempo 100x100Durata: 1h 30 min 

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media

 lombardia Origine: Lombardia

I missoltini con polenta sono una ricetta tipica dei paesi affacciati sul Lago di Como in Lombardia. Infatti i missoltini sono un prodotto tipico del Lago di Como ottenuto facendo seccare degli agoni ricoperti di sale disposti al sole. Questo pesce è molto diffuso nella tradizione locale proprio per la grande quantità di pescato nella stagione primaverile. Tale abbondanza richiedeva poi un modo per poter essere poi conservato e consumato per tutto il resto dell’anno. Questa ricetta è quella più tipicamente diffusa che li vuole accompagnati con la polenta e aromatizzati leggermente da olio e prezzemolo.
locale Dove Mangiare: La Trattoria – Menaggio (Como)

Ingredienti

Per 4 persone:

Missoltini (salati ed essiccati) 8
Prezzemolo 1 mazzetto
Aceto q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Farina di mais 250g

Preparazione

Prendete una pentola e riempitela di 8 dl di acqua, aggiungete del sale grosso e portatela a bollitura.  Versate la farina di mais un pugno alla volta, versandola a pioggia mescolando in continuazione per evitare che si formino i grumi. Una volta versata tutta la farina continuate la cottura a fuoco basso per 45 minuti. Mescolando di tanto in tanto per evitare che la polenta che si attacchi sul fondo.

Una volta che la polenta risulterà cotta, versatela su vassoio (magari di legno) e fatela raffreddare. Una volta raffreddata tagliatela a fette di poco meno di un centimetro di spessore.

Ora occupiamoci del pesce, prendete i missoltini e lavateli per bene in una bacinella piena di acqua acidulata con un po’ di aceto. Lavateli in modo da rimuovere il sale ed il grasso che li riveste. Una volta lavati pressateli per bene con un batticarne e poi disponeteli su una griglia già rovente.

Fateli cuocere per 2-3 minuti per lato, poi raschiateli con un coltello su ogni lato per rimuovere le squame. Sfruttate la griglia per cuocere anche le fette di polenta che avete preparato in precedenza.

Intanto prendete i missoltini e con un coltello apriteli a metà rimuovendo poi la lisca centrale. Distribuite le fette di polenta grigliate e i missoltini puliti. Poi conditeli con una salsa ottenuta con prezzemolo, aceto e olio.

 

 

 

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Salignon

Miassa

Monday, November 28, 2016

Maritozzi con la panna

Maritozzi con la panna

Maritozzi con la panna

Tempo 100x100Durata: 40 min ( + 5 h riposo)

ricetta difficolta difficileDifficoltà: intermedia                 

 lazio Origine: Lazio

I maritozzi sono un dolce tipico di Roma. Questo dolce è un tenero panetto dolce, tagliato a metà e riempito di panna montata. Il suo nome sembra derivare dall’usanza di donare questo dolce durante il fidanzamento durante la dichiarazione dell’uomo alla donna. In questo panetto veniva celato l’anello di fidanzamento. Oggi vengono invece serviti spesso a colazione in molti bar della capitale.

Ingredienti

Per 4 persone:

Farina 200g
Uova 1
Burro 50g
Lievito di birra 20g
Zucchero 4 cucchiai
Panna da montare 200ml
Zucchero a velo 3 cucchiai
Sale un pizzico

Preparazione

Prendete una tazza di acqua tiepida e scioglieteci all’interno il lievito di birra.

Ponete in una ciotola o in una impastatrice, la farina,il burro tagliato a pezzettini, la tazza di lievito con acqua, un pizzico di sale e due cucchiaio di zucchero. Se avete l’impastatrice lavorate con la frusta a gancio, altrimenti lavorate tutti gli ingredienti a mano. Impastate finchè non otterrete un impasto morbido ed omogeneo, poi formate una palla. Coprite la ciotola o il contenitore con un canovaccio e lasciatelo lievitare per circa 3 ore.

Trascorso il tempo, andate a controllare se il composto ha raddoppiato il suo volume. Allora prendete l’impasto e suddividetelo in tanti panetti della dimensione di un pugno. Date ad ogni panetto una forma ovale. Prendete una placca da forno od una teglia e imburrate il fondo. Disponete poi i panetti su di esso e lasciateli a lievitare per un altro periodo di tempo di circa 2 ore.

Riscaldate il forno a 250°C e poi inserite la teglia con i maritozzi. Fateli cuocere per circa 7 minuti. Al termine di questo tempo dovranno risultare gonfi, scuri e morbidi al tocco.

Spegnete il forno.

In una ciotolina aggiungete due cucchiai di zucchero e un goccio di acqua (quel tanto sufficiente per sciogliere lo zucchero). Sfornate i maritozzi e spalmate lo sciroppo sopra i maritozzi e riponeteli a forno spento per altri 2 minuti.

Sfornate i maritozzi definitivamente e lasciateli raffreddare.

Prendete la panna da montare versandola in una bacinella o in un robot per montare la panna e aggiungete due cucchiai di zucchero a velo. Montate la panna. Una volta che sarà bella montata e schiumosa, incidete i maritozzi con un taglio partendo dalla parte superiore o obliquo, e farcite ogni maritozzo con la panna.

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Sardoni fritti impanati

Sardoni fritti impanati

Sardoni fritti impanati

Tempo 100x100Durata: 40 min

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media                 

 friuli-venezia-giulia Origine: Friuli Venezia Giulia

I sardoni fritti impanati fanno parte di quelle tipologie di fritto molto apprezzati nel Friuli, insieme alle schie (cioè i gamberetti) e gli nbaltavapori, cioè i latterini.  Per chi ama il pesce azzurro fritto, questo è un piatto prelibato, da gustare certamente caldo, sia come secondo piatto, ma anche come stuzzichino per antipasto, servito in piccoli piattini magari in coppia e con uno spicchio di limone.

Ingredienti

Per 4 persone:

Sardoni 1Kg
Uova 2
Pangrattato q.b.
Farina q.b.
Olio per friggere q.b.
Sale un pizzico

Preparazione

Prendete i sardoni, lavateli ed eliminate le teste. Poi apriteli in due ed eliminate la lisca. Lasciateli asciugare passandoli da entrambe i lati su di un piatto in cui avete messo della farina. La farina aderirà sui sardoni da entrambe i lati asciugandoli. Lasciatele asciugare nella farina per una decina di minuti, affinchè la farina aderisca bene ai sardoni.

Prendete una ciotolina, sgusciateci due uova, aggiungete un pizzico di sale e sbattetele con la forchetta. Immergete i sardoni nell’uovo sbattuto e poi impanateli bene cospargendoli con del pangrattato.

Prendete una padella adatta per la frittura e riempitela di olio per friggere. Una volta che l’olio ha raggiunto la temperatura giusta, versate i sardoni uno ad uno e friggeteli per bene. Non appena avranno un bel colore dorato, toglieteli dall’olio con un mestolo forato facendo ben sgocciolare l’olio. Poi poneteli ad asciugare sopra un foglio di carta assorbente in modo da rimuovere l’olio in eccesso.

Servire i sardoni fritti impanati ben caldi.

 

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Liptauer 5/5 (1)

Liptauer

Liptauer

Tempo 100x100Durata: 30 min ( + 30 min riposo)

mattarelloDifficoltà: facile                 

 friuli-venezia-giulia Origine: Friuli Venezia Giulia

Il liptauer è una specialità di origine ungherese, ma che viene spesso servita e degustata come antipasto a Trieste. Questa ricetta tradizionale si basava su un particolare formaggio ungherese, oggi si può sostituire con un formaggio morbido e fresco come ricotta o stracchino, aromatizzato con paprica, senape, erba cipollina e prezzemolo. Alcune versioni ci aggiungono anche cetriolini e capperi sottaceto. Poi ottenuto un impasto, il liptauer per l’appunto, questo può essere benissimo utilizzato per essere spalmato su fette di pane, spesso di segale, oppure servito con uova sode e verdure crude varie.

Ingredienti

Per 4 persone:

Ricotta 200g
Burro 100g
Cipolla 1
Paprika dolce 1 cucchiaio
Senape 1 cucchiaio
Prezzemolo 1 mazzetto
Erba cipollina q.b.
Sale un pizzico

Preparazione

Prendete un ciotola e metteteci il burro tagliato a pezzetti. Con un mestolo di legno, lavorate il burro in modo che si ammorbidisca. Una volta che il burro avrà una consistenza cremosa, incorporate la ricotta setacciata (io uso uno schiacciapatate). Mescolate il tutto, aiutatandovi con una frusta in modo da ottenere una crema spumosa. Poi aggiungete un pizzico di sale, una cipolla tritata finemente, un cucchiaio di paprika, un cucchiaio di senape, il prezzemolo precedentemente lavato e sminuzzato e per chiudere un pò di erba cipollina tagliata finemente.

Mescolate il tutto in modo che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati poi lasciate riposare il composto per almeno 30 minuti in frigorifero, in modo che il burro si rapprenda nuovamente.

Una volta che l’impasto avrà ripreso consistenza in frigorifero, servitelo in una ciotolina con un cucchiaio accompagnato con altri antipasti di accompagnamento come fette di pane di segale, uova sode o verdure. Queste verranno poi condite con il liptauer a seconda dei gusti dei commensali.

 

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Toc’ in braide

Toc' in braide

Toc’ in braide

Tempo 100x100Durata: 50 min

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media

 friuli-venezia-giulia Origine: Friuli Venezia Giulia

Il toc’ in braide è una ricetta friulana, ma di recente tradizione. Risale infatti agli anni 80, quando lo chef friulano Gianni Cosetti, ideò questo piatto a base di farina di mais e latte dando a questo piatto il nome “intingolo del potere”. La ricetta originale si accompagna ad una crema di formaggio composta di formaggi tipici friulani, mentre spesso si vede condito con uno strato di ragù di salsiccia o foie gras. Quindi questo piatto esalta la tradizione friulana partendo dai suoi ingredienti più amati, la farina di mais e i formaggi per arrivare ad un piatto da chef, che si presta ad essere affiancato ad ingredienti importanti come tartufo e foie gras. In versione più rustica lo troviamo invece viene abbinato con salsiccia sbriciolata.

Ingredienti

Per 4 persone:

Farina di mais 500g
Latte 1 litro
Acqua 1 l
Sale q.b.

Per il condimento:

Formaggio di malga 150g
Caprino 150g
Ricotta affumicata 150g
Latte 1,5l
Burro 150g
Farina di mais 80g
Sale q.b.

Preparazione

In un pentolino versate un litro di latte e un litro di acqua, infine aggiungete un pizzico di sale. Accendete il fuoco e portate il tutto ad ebollizione. Versate la farina di mais, una manciata alla volta, versandola nell’acqua bollente a pioggia e mescolando in continuazione con un mestolo di legno. Mescolate e versate la farina di mais gradualmente per evitare il formarsi di grumi indesiderati.

Una volta versata tutta la farina continuate la cottura per circa 30 minuti, continuando a mescolare.

Nel frattempo cominciamo a preparare la salsa di formaggio. Prendete tutti i formaggi, togliete le scorze e tagliateli a pezzettini. Preparate un pentolino a bagnomaria, aggiungendo i pezzi di formaggio. Lasciate sciogliere i vari formaggi lentamente, finchè non saranno totalmente liquefatti. Mescolate affinché la fusione sia omogenea.

Inoltre per completare il toc’ in braide è necessario preparare un altro condimento, quello di burro fuso e mais. Ponete il burro e fatelo sciogliere, poi versate la farina di mais facendola rosolare nel burro finchè tutto il composto non assumerà una colorazione nocciola.

Quando la polenta risulterà pronta, distribuitela nei vari piatti da servire. Poi versateci lo strato di crema al formaggio ed infine il burro fuso con la farina di mais. Infine date una grattata di ricotta affumicata stagionata.

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Salsicce al vino

Salsicce al vino

Salsicce al vino

Tempo 100x100Durata: 20 min

mattarelloDifficoltà: facile

 friuli-venezia-giulia Origine: Friuli Venezia Giulia

Le salsicce al vino sono un piatto semplice ma saporito molto amato nel Friuli. Sia cotte nel vino bianco che nel vino rosso, le salsicce preparate in questo modo sono un ottimo secondo pasto da abbinare a crauti o polenta. Questa ricetta è davvero molto semplice e veloce da preparare e permette di sentire il vero sapore della salsiccia spesso accompagnato da alcune foglie di alloro per aromatizzare. Da gustare da soli o in compagnia.

Ingredienti

Per 4 persone:

Salsicce di maiale 8
Vino bianco (o rosso) 2 bicchieri
Strutto 1 noce
Alloro 2 foglie

Preparazione

Prendete le salsicce e bucherellatele con uno stuzzicadenti. Poi tagliatele per separarle una dall’altra.

In un tegame, versate una noce di strutto e le salsicce separate tra di loro. Fatele rosolare per bene in modo uniforme girandole in continuazione. Poi sfumate il tutto con un bicchiere di vino. Aggiungete due foglie di alloro e continuate la cottura a fuoco medio per circa 10 minuti, coprendo con un coperchio (in modo da non far evaporare subito tutto il vino). Poi scoperchiate e continuate la cottura facendo asciugare questa volta per bene il vino. Alla fine otterrete un intingolo abbastanza denso. Spegnete.

Servite le salsicce al vino ben calde condendole bene con l’intingolo di vino e alloro.

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Friday, November 25, 2016

Costolette di maiale su letto di finocchi

Costolette di maiale su letto di finocchi

Costolette di maiale su letto di finocchi

Tempo 100x100Durata: 1h

mattarelloDifficoltà: facile

Le costolette di maiale su letto di finocchi è un piatto di carne arrosto che spesso preparo a casa mia la sera per cena. Il maiale è sempre andato a braccetto con il finocchio. Moltissime ricette italiane giocano su questo abbinamento. Oggi vi voglio proporre una ricetta da me molto amata che abbina delle costolette di maiale arrostite al forno e aromatizzate con semi di finocchio, con finocchio tagliato a fettine sottili anch’esso arrostito al forno. Spero che questa ricetta vi piaccia.

Ingredienti

Costolette di maiale su letto di finocchi - Ingredienti

Per 4 persone:

Costine di maiale 8
Finocchi 2
Semi di finocchio 1 cucchiaio
Aglio 2 spicchi
Olio extravergine di oliva 50 ml
Pepe q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Prendete i finocchi lavateli, togliete le parti non desiderate e poi tagliateli a fettine sottili.

Costolette di maiale su letto di finocchi

In una ciotolina mettete i semi di finocchio, il sale, un cucchiaio di olio extravergine di oliva e se volete potete aggiungere anche una grattata di pepe nero. Mescolate per bene e poi cospargete la salsetta tutta intorno alle costolette.

Costolette di maiale su letto di finocchi

Prendete una teglia, aggiungete un filo extravergine di olio, due spicchi d’aglio schiacciati con tutta la buccia e le fettine di finocchio. Mescolate per bene il tutto, in modo che i finocchi siano ben unti tutti intorno.

Costolette di maiale su letto di finocchi

Poi formate uno strato uniforme di fette di finocchi su tutta la teglia e adagiate su questo letto le costolette di maiale.

Costolette di maiale su letto di finocchi

Riscaldate il forno a 180°C e mettete la teglia a cuocere. Lasciate andare avanti la cottura per circa 45 minuti.

Costolette di maiale su letto di finocchi arrosto

Una volta che le costolette saranno ben cotte, sfornatele ed impiattate. Prima versate sui piatto il letto di finocchi e poi per ogni persona posate sopra il letto di finocchi due costolette.

Servite le costolette di maiale su letto di finocchi ben calde.

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Soffioni abruzzesi

Soffioni Abruzzesi

Soffioni abruzzesi

Tempo 100x100Durata: 1h 20 min

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media

 abruzzo Origine: Abruzzo

I soffioni sono un dolce tipico dell’Abruzzo. Questi teneri dolcetti sono ripieni di ricotta fresca racchiusi da una sottile pasta frolla fatta con olio invece del classico burro. La parte superiore non viene chiusa completamente, ma viene lasciata aperta, in modo che durante la cottura il ripieno si gonfi aprendo l’apertura in cima tentando di sgorgare fuori. Questo porta i soffioni ad assumere la loro forma caratteristica.

Ingredienti

Per 4 persone:

Per la pasta

Farina 300g
Uova 3
Zucchero 70g
Olio extravergine di oliva 50 ml
Zucchero a velo q.b.
Sale q.b.

Per la farcitura:

Uova 4
Zucchero 100g
Ricotta fresca di pecora 400g
Limone 1 scorza
Vanillina 1 bustina
Zafferano 1 bustina

Preparazione

Preparate una spianatoia e versateci la farina formando una fontana. Formate un incavo in cima e sgusciateci dentro due uova più un tuorlo. Poi versate lo zucchero, un pizzico di sale ed infine l’olio. Mescolate dapprima delicatamente gli ingredienti per evitare che le uova si disperando fuori dalla fontanta. Poi una volta che saranno ben impastate nella farina, mescolate più vigorosamente, mantenendo l’impasto sbriciolato. Il composto deve però rimanere abbastanza sabbioso, poichè stiamo facendo la pasta frolla.

Dopo un po’ assemblate però la pasta per formare una palla, ricopritela di una pellicola trasparente e lasciatela raffreddare in frigo per mezz’ora.

Utilizziamo questo tempo per preparare il ripieno dei soffioni.

Nel frattempo prepariamo il ripieno.

Sgusciate le 4 uova rimanenti separando i tuorli dagli albumi in due ciotole diverse. Sbattete i tuorli nella ciotola con un frustino fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete ai tuorli la ricotta setacciata (io la passo nello schiacciapatate). Grattate la scorza di limone e versateci la busta di vanillina e la bustina di zafferano. A parte sbattete a neve gli albumi (aggiungete un pizzico di sale). Quando saranno montati aggiungeteli al resto degli ingredienti. Mescolate per bene tutto fino ad ottenere una crema molto liscia.

Nel frattempo la mezz’ora di riposo della pasta frolla dovrebbe essere passata. Tirate fuori la palla di pasta frolla e preparate una spianatoia. Infarinate la spianatoia e stendete una sfoglia molto fine ( 2 mm di spessore). Tagliate con un coltello la sfoglia così ottenuta in quadrati. La dimensione di questi quadrati dovrebbe rivestire gli stampini, quindi la dimensione deve essere necessaria per coprire il fondo, i bordi laterali e gli spigoli devono avanzare per la parte superiore. Quindi regolatevi di conseguenza (su per giù 12 cm di lato).

Prendete gli stampini per i soffioni e dopo averli imburrati, rivestiteli con i quadrati di pasta sfoglia. Lasciate i vertici del quadrato uscire dallo stampino. Versate la crema liscia all’interno di ciascun soffione. Poi ripiegate i lembi di pasta sfoglia che fuoriescono dallo stampino verso la crema interna, senza chiudere perfettamente.

Riscaldate il forno a 180°C e infornate gli stampini. Lasciate cuocere i soffioni abruzzesi per circa 40 minuti.

Sfornate i soffioni abruzzesi e lasciateli raffreddare lentamente. Una volta freddi toglieteli dagli stampini e versateci sopra uno strato di zucchero a velo.

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Bocconotti

Bocconotti

Bocconotti

Tempo 100x100Durata: 1h 20 min

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media

 abruzzo Origine: Abruzzo

I bocconotti sono un dolcetto tipico dell’Abruzzo. Dolcetto di pasta frolla ripiene di un tenero impasto di cioccolato, mandorle, anche se varia molto di zona in zona, se non addirittura di casa in casa. Il nome bocconotto deriva da boccone, proprio perchè la loro dimensione deve essere tale da essere gustato intero in un sol boccone. Questi dolcetti sono molto simili ad un dolcetto calabrese, ma le origini sono completamente diverse, anche se i risultati delle due diverse tradizioni hanno portato a dolcetti simili.

Ingredienti

Per 4 persone:

Per la preparazione della pasta frolla:

Farina 00 250g
Burro 100g
Zucchero 100g
Uova 2
Lievito per dolci 1/2 bustina
Sale q.b.

Per la preparazione del ripieno

Marmellata di prugne  1 vasettino
Mandorle tostate 50g
Cioccolato fondente 50g
Uva passa 1 cucchiaio
Limone 1
Rum 1 cucchiaino

Bocconotti - ricetta

Preparazione

Per prima cosa, cominciamo nella preparazione della pasta frolla.

Prendete una ciotola capiente, versateci la farina, lo zucchero, il lievito per dolci, il burro tagliato a dadini e la cannella in polvere (non tanta). Aggiungete agli ingredienti un uovo intero ed un tuorlo. Cominciate a mescolare gli ingredienti con le mani, amalgamando gli ingredienti tra di loro ma mantenendo l’impasto sbriciolato. Poi impastate il tutto formando una palla. Coprite l’impasto nella pellicola trasparente e lasciate riposare la palla in frigo per circa mezz’ora.

Mettete l’uva passa in un contenitore e versateci dell’acqua calda. Lasciate l’uvetta ammorbidirsi per una decina di minuti.

Adesso sfruttiamo questo tempo per preparare la farcia dei bocconotti. Prendiamo un mixer e mettiamoci all’interno il cioccolato fondente, le mandorle tostate. Frullate per bene, poi aggiungete l’uva passa e continuate a frullare. Poi versate il contenuto in una ciotolina. Aprite il barattolo di marmellata (piccolo) e versatelo nella ciotola.

Grattate la scorza di un limone, aggiungete un cucchiaio di rum e impastate per bene il tutto.

Trascorsa la mezz’ora, tiriamo fuori la palla dal frigo e ponetela su una spianatoia precedentemente infarinata. Stendete la pasta in modo da formare una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore.

Tagliate dei cerchi dalla sfoglia ottenuta, utilizzando un coppapasta o anche solo un coltello, e ponetela sul fondo di alcuni stampini precedentemente imburrati. Ricordatevi di tenere conto del numero degli stampini da riempire. Una serie di cerchi dovranno funzionare da fondo e coprire le pareti (quindi più grandi) mentre l’altra serie dovra funzionare da coperchio e quindi più piccoli.

Prendete i cerchi più grandi di pasta frolla e fateli aderire bene al fondo degli stampini, rivestendo anche le pareti laterali. E’ chiaro che dovrete regolarvi sulle dimensioni dei cerchi da tagliare in base al fondo degli stampi da forno.

Prendete l’impasto per il ripieno dei bocconotti e versatelo all’interno di ciascun bocconotto riempiendolo fino alla sommità.

Prendete poi l’altra serie di cerchi di pasta frolla e chiudete tutti gli stampini. Fate aderire bene i bordi tra i due strati di pasta frolla.

Riscaldate un forno a 180°C. Infornate gli stampi dei bocconotti e lasciateli cuocere per 20 minuti. Una volta cotti, sfornateli e lasciateli raffreddari. Poi una volta freddi estraeteli dagli stampi e decorateli ricoprendoli con lo zucchero a velo.

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