Friday, December 30, 2016

Sfinciuni ( Sfincione )

Sfinciuni o Sfincione

U’ Sfinciuni (Sfincione)

Tempo 100x100Durata: 2h 10 min (+ 2h 30 min di riposo)
 Difficoltà: difficile
sicilia  Origine: Sicilia

Lo u’ sfinciuni, o sfincione, è una ricetta tipica di Palermo. Tipicamente legato al Natale, questa specialità consiste in uno strato di pane pizza, morbido e ben lievitato, ricoperto da uno strato di pomodoro, cipolla, acciughe e origano e infine il tutto ricoperta da un’ulteriore strato di pecorino siciliano grattugiato.

Ingredienti

Per 4 persone:

Per la preparazione della pasta:

Farina 500g
Lievito di birra 50g
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale 1

Per la preparazione degli strati superiori

Pomodori maturi 600g
Cipolla 1
Origano q.b.
Acciughe 5
Pecorino grattugiato q.b.
Pangrattato q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale 1

Procedimento

Preparate una spianatoia e versate la farina al centro formando una fontana. Nell’incavo centrale aggiungete il lievito stemperato in una tazza di acqua tiepida ed un pizzico di sale. Cominciate ad impastare aggiungendo tanta acqua quanto necessaria per ottenere un impasto compatto ed elastico. Impastate per bene per circa 15 minuti, in modo da rendere sempre più la pasta elastica e compatta. Alla fine formate una palla, mettetela in una ciotola e copritela con un canovaccio. Mettetela a lievitare in un luogo riparato per circa 2 ore.

Nel frattempo, mettete una pentola piena di acqua sul fuoco. A bollore versate i pomodori all’interno. Scottate i pomodori per circa 5 minuti, poi scolate. Quando i pomodori saranno tiepidi spellateli e rimuovete i semi. Prendete la polpa rimanente e tagliatela a pezzettini.

Prendete poi una padella e aggiungete un filo di olio extravergine di oliva e la cipolla affettata finemente. Fate dorare la cipolla nell’olio per circa 4-5 minuti poi aggiungete i pomodori. Regolate di sale e fate cuocere i pomodori finchè non diventeranno sugo (circa 50 minuti). Negli ultimi 5 minuti di cottura aggiungete l’origano e le acciughe.

Prendete la pasta lievitata e stendetela su di una teglia da forno rettangolare precedentemente oliata. Formate uno strato alto circa 1-2 centimetri che ricopra tutta la teglia.  Mettete la pasta sulla teglia a lievitare per altri 30 minuti.

Poi una volta trascorso il tempo, riprendete la teglia e fate tanti buchi con la forchetta sulla superficie della pasta. Poi distribuite uno strato di pomodoro e cipolle su tutta la superficie come fosse una pizza.

Riscaldate il forno a 200°C e cuocete la pizza per 20 minuti

Tirate fuori la teglia e cospargete lo strato superiore con il pangrattato in modo uniforme tanto da ricoprire la superficie. Infine aggiungete abbondante pecorino grattugiato uniformemente anch’esso tanto da distribuirsi insieme al pangrattato.

Rimettete la teglia in forno e finite di cuocere per altri 10 minuti.

Servite U’ sfinciuni, o lo sfincione ben caldo e tagliandolo a porzioni quadrate della dimensione circa del piatto.

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Spaghetti con la bottarga di tonno

Spaghetti con la bottarga di tonno

Spaghetti con la bottarga di tonno

Tempo 100x100Durata: 20 min
 Difficoltà: facile
sicilia  Origine: Sicilia

Gli spaghetti con la bottarga di tonno sono un piatto tipico siciliano. La bottarga di tonno è uno dei prodotti preziosi che questa terra sa regalare. Possiamo degustarla con una ricetta semplice da preparare e buonissima. Pronta in pochi minuti, potrai gustare in un piatto tutto il sapore della Sicilia. Alcune versioni di questa ricetta sostituiscono i pomodorini freschi con la scorza di agrumi grattugiata, a te la scelta.

Ingredienti

Per 4 persone:

Spaghetti 100g
Pomodori maturi 300g
Bottarga di tonno 100g
Aglio 1 spicchio
Vino bianco 1/2 bicchiere
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale 1

Procedimento

Prendete una pentola, riempitela di acqua e portatela a bollore. Aggiungete una presa di sale e poi versate gli spaghetti. Nel tempo di cottura degli spaghetti (al dente mi raccomando) potete preparare il sugo abbastanza velocemente.

Prendete dei pomodorini freschi e tagliateli a pezzi eliminando la parte con i semi. Prendete una padella e aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva, e uno spicchio d’aglio schiacciato con tutta la buccia. Fate soffriggere l’aglio per circa 3-4 minuti e poi aggiungete i pomodorini a pezzi. Fateli rosolare per bene a fuoco vino per pochi minuti, devono cuocersi e non sfarsi per fare il sugo. Sfumate con mezzo bicchiere di vino e lasciate evaporare il vino.

Scolate gli spaghetti e poi fateli saltare in padella in modo che si insaporiscano dell’olio e dei pomodorini. Date una buona grattata di bottarga di tonno nella padella e mescolate.

Servite gli spaghetti con la bottarga di tonno ben caldi.

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Pasta con le sarde 5/5 (1)

Pasta con le sarde

Pasta con le sarde

Tempo 100x100Durata: 1 h 30 min
 Difficoltà: media
sicilia  Origine: Sicilia

La pasta con le sarde sono una ricetta tipica siciliana. Questa pasta di antiche origini rispecchia la natura semplice ma saporita dei prodotti poveri siciliani. Infatti il periodo di pesca delle sarde, che va da marzo a settembre, coincide con il periodo in cui i finocchi selvatici teneri crescono abbondanti nei campi. Da qui è nato un abbinamento che è diventato praticamente un simbolo della tradizione gastronomica siciliana.

Ingredienti

Per 4 persone:

Spaghetti 400g
Sarde 600g
Finocchio selvatico 1 mazzetto
Cipolla 1/2
Acciughe 2
Uva passa 30g
Pinoli 30g
Peperoncino 1
Zafferano 1 bustina
Vino bianco 1/2 bicchiere
Olio extravergine di oliva q.b.
Pangrattato q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete le sarde, eliminate la testa, eliminate le interiora e poi deliscatele aprendole a libretto. Prendete i filetti di sarde così ottenuti e lavateli per bene sotto acqua corrente. Potete tagliare i filetti anche a pezzi più piccoli.

Prendete il finocchio selvatico, lavatelo per bene e prendete solo le foglioline più verdi e tenere. Quelle un po’ più dure potete scottarle in acqua bollente per circa 5 minuti e poi tritate tutto insieme.

Prendete un tegame basso, aggiungete un filo di olio extravergine di oliva, la cipolla tritata finemente. Fate soffriggere la cipolla finché non risulterà ben imbiondita (circa 4-5 minuti) poi aggiungete le acciughe e fatele disciogliere nell’olio pestandole con la forchetta. Aggiungete poi le sarde, il finocchietto selvatico, l’uva passa ed i pinoli. Fate rosolare il tutto facendolo saltare in padella poi smorzate con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete un pizzico di sale e lasciate evaporare rapidamente il vino. Mescolate per bene durante la cottura. Poi continuate per un po’ aggiungendo un po’ di acqua in cui avete stemperato lo zafferano.

Riempite una pentola di acqua e portate a bollore. Aggiungete una presa di sale e poi gli spaghetti . Fateli cuocere per circa 8-9 minuti, lasciando la cottura al dente degli spaghetti.

Nel frattempo prendete una padella e aggiungete un filo d’olio, aggiungete del pangrattato ( o della mollica di pane) e fatelo tostare per bene nell’olio.

Scolate gli spaghetti e versateli nella casseruola con le sarde. Fate saltare per bene gli spaghetti in modo che assorbano per bene il sapore delle sarde e aggiungete nel frattempo la mollica di pane tostata.

Servite la pasta con le sarde ben calda.

 

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Spaghetti al pesto pantesco

Spaghetti al pesto pantesco

Spaghetti al pesto pantesco

Tempo 100x100Durata: 1 h 30 min
 Difficoltà: media
sicilia  Origine: Sicilia

Gli spaghetti al pesto pantesco sono un primo piatto tipico di Pantelleria. Il pesto è sempre stato un condimento molto amato dai marinai, in origine i genovesi fecero conoscere il pesto alla genovese in moltissimi porti, tra cui anche molti porti siciliani. Questi pesti presero immediatamente piede e si diffusero nella tradizione locale, ma via via si trasformarono adattandosi agli ingredienti e gusti locali. A Pantelleria il pesto è diventato rosso, in cui il pomodoro viene arricchito da basilico e prezzemolo e capperi, e le mandorle fanno da sfondo.

Ingredienti

Per 4 persone:

Spaghetti 400g
Pomodori maturi 700g
Capperi 2 cucchiai
Basilico 1 mazzetto
Prezzemolo 1 mazzetto
Mandorle pelate 2 cucchiai
Aglio 2 spicchi
Peperoncino 1
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete un pentolino e riempitelo di acqua che porterete a bollore. Scottate i pomodori maturi tenendoli nell’acqua bollente per circa 5 minuti. Poi scolateli e rimuovete la buccia ed i semi. Poi prendete la polpa rimanente e cospargetela di sale. Versate la polpa in un colino a maglia fine e lasciatela perdere acqua per circa mezz’ora. In questo modo la polpa di pomodoro si concentrerà eliminando acqua che potrebbe rendere il pesto troppo acquoso.

Prendete un mortaio, metteteci dentro le mandorle pelate, le foglie di prezzemolo e di basilico, gli spicchi d’aglio e i capperi. Pestate tutto finchè non formeranno una poltiglia omogenea. Aggiungete di tanto in tanto un cucchiaio di olio per ammorbidire la poltiglia. Poi versate il pesto in una ciotolina, insieme alla polpa di pomodoro sminuzzata finemente e il peperoncino tritato. Non dovrebbe aver bisogno di sale, assaggiate e casomai regolate aggiungendone quanto basta.

Lasciate il pesto a riposare per almeno un’ora mescolando di tanto in tanto.

Prendete una pentola di acqua e portatela a bollore. Aggiungete una presa di sale e poi versate gli spaghetti. Dopo circa 8-9 minuti gli spaghetti dovrebbero essere pronti (al dente) per essere scolati. Scolateli e versateli in un vassoio. Condite con il pesto pantesco e mescolate per farli insaporire per bene. Se l’olio non fosse sufficiente, aggiungetene a crudo.

Servite gli spaghetti al pesto pantesco. Potete guarnire con origano triturato ed una spolverata di formaggio grattugiato.

 

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Sarde a beccafico

Sarde a beccafico

Sarde a beccafico

Tempo 100x100Durata: 1 h 30 min
 Difficoltà: media
sicilia  Origine: Sicilia

Le sarde a beccafico sono una ricetta tipica siciliana. Il loro nome deriva proprio dal fatto che la loro forma deve assomigliare ai beccafico, un piccolo volatile che venivo cacciato e consumato dai nobili siciliani. Questi uccellini venivano cucinati tutti interi comprese le interiora e disposti uno accanto all’altro. La saggezza popolare nella sua povertà quotidiana ha saputo imitare la forma di questi volatili avvolgendo le sarde ad involtino ed aprendo la coda delle sarde come la coda di un volatile e riempito l’interno con pinoli, pangrattato e altro per arricchirne la consistenza interna. Oggi questo piatto, rimasto immutato nel tempo, ha avuto un grande successo e le sarde vengono preparate sia fritte che al forno.

Ingredienti

Per 4 persone:

Sarde 700g
Mollica di pane 80g
Acciughe sotto sale 3
Capperi 30g
Olive nere 30g
Uva passa 40g
Pinoli 40g
Prezzemolo 1 mazzetto
Limone 1
Pangrattato q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete le sarde, eliminate la testa, tagliatele a libretto e deliscatele. Poi lavatele per bene sotto acqua corrente, poi asciugatele.

In una padella antiaderente aggiungete un filo di olio extravergine di oliva e unite la mollica di pane. Fatela tostare per bene e poi trasferitela in una ciotola. Aggiungete alla ciotola le acciughe ed i capperi, le olive nere denocciolate e tritate finemente. Infine aggiungete l’uva passa precedentemente ammollata in acqua tiepida, i pinoli e una grattata di scorza di limone, le foglie del prezzemolo tritate.

Aggiungete all’impasto un po’ di olio d’oliva e un pizzico di sale. Cominciate a mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendete le sarde a libretto lasciando la parte interna verso l’alto. Spargete un po’ dell’impasto sopra ogni sarda e poi richiudetele avvolgendole su se stesse partendo dalla testa e finendo sulla coda. Premete sull’involtino di sarda schiacciandolo un po’ e poi impanatele per bene nel pangrattato.

Adesso potete decidere se cuocerle al forno oppure fritte. Se le volete cuocere al forno, disponete le sarde in una teglia una accanto all’altra con la coda rivolta verso l’alto e poi aggiungete un filo d’olio sul fondo. Riscaldate il forno a 180°C e cuocete per 30 minuti.

Se invece le volete fritte, prendete una padella antiaderente, aggiungete dell’olio e friggetele. Quando risulteranno ben cotte e la panatura dorata, toglietele dalla padella e dopo averle scolate per bene, ponetele ad asciugare sopra un foglio di carta assorbente.

Servite le sarde a beccafico ben calde.

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Arancini di riso

Arancini di riso

Arancini di riso

Tempo 100x100Durata: 1 h 30 min
 Difficoltà: media
sicilia  Origine: Sicilia

Gli arancini di riso sono una specialità della Sicilia nota ed apprezzata in tutta Italia. Piccole polpette di riso ripiene generalmente con piselli formaggio e ragù,  ma ne esistono molte varianti, vengono poi panate e fritte e consumate calde sia come pasto unico che come antipasto. Vero e proprio cibo da strada vengono chiamate così proprio per la loro dimensione simile a quella di un arancia.

Ingredienti

Per 4 persone:

Riso 400g
Zafferano 1 bustina
Pecorino grattugiato 4 cucchiai
Uova 6
Provola 100g
Pangrattato q.b.
Farina q.b.
Olio per friggere 200g
Sale 1

Per la preparazione del ragù ai piselli

Macinato di manzo 200g
Piselli 80g
Cipolla 1
Vino bianco 1/2 bicchiere
Pomodoro concentrato 2 cucchiai
Olio extravergine di oliva q.b
Pepe q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Cominciamo con la preparazione del ragù di piselli utilizzato per riempire l’arancino.

Prendete una casseruola, aggiungete un filo di olio extravergine di oliva, una cipolla affettata finemente. Fate rosolare la cipolla finché non sarà ben imbiondita (4-5 minuti) poi unite la carne macinata facendola rosolare per bene finché non sarà imbrunita (circa 10 minuti). Mescolate spesso in modo che la carne macinata non si attacchi formando dei grumi. Infine sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e regolate di sale. Fate evaporare tutto il vino poi aggiungete i piselli granati e 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, dopo averlo stemperato in una tazza di acqua calda. Aggiungete una grattata di pepe nero e incoperchiate. Lasciate cuocere il ragù per circa tre quarti d’ora. Ogni tanto date una controllata per vedere che non asciughi troppo.

Nel frattempo occupiamoci della preparazione del riso. Prendete una pentola riempitela di acqua e portate ad ebollizione. Quando bollirà, aggiungete una presa di sale e versate il riso. Lessate il riso e scolatelo quando risulterà ancora al dente. Scolatelo per bene e poi versatelo in una ciotola. Unite una bustina di zafferano stemperato in un cucchiaio di acqua, poi 4 cucchiai di pecorino grattugiato. A parte sgusciate 2 uova in una ciotola e poi sbattetele. Versate l’uovo sbattuto nel riso e mescolate tutti gli ingredienti in modo che si amalgamino per bene. Poi lasciate raffreddare il riso.

Tagliate la provola a fette e poi a grossi dadini. A parte sbattete altre 2 uova. Ed infine preparate due contenitori o piatti con il pangrattato e con la farina. Bagnatevi le mani, e con le mani umide formate delle arance di riso infilando al centro un dado di provola ed una cucchiaiata di ragù ai piselli. Poi compattata per bene passatela nella farina. Aspettate un paio di minuti che si asciughino e poi passatele nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato.

Prendete una pentola per la frittura e riempitela di olio per friggere. Portatelo ad alta temperatura e friggete gli arancini di riso uno dopo l’altro. Una volta ben dorati e croccanti toglieteli dalla frittura.

Servite gli arancini di riso appena tolti dalla frittura. Se casomai avanzassero nessun problema. Potrete poi servirli in un prossimo pasto riscaldandoli un po’ nel forno.

 

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Carpaccio di tonno

Carpaccio di tonno

Carpaccio di tonno

Tempo 100x100Durata: 15 min + 1 h di riposo
 Difficoltà: facile
sicilia  Origine: Sicilia

Il carpaccio di tonno è una ricetta tipica della Sicilia. Il tonno è una delle carni di pesce più prelibate e si presta bene anche ad essere degustato a crudo. Se tagliato sottile e marinato con un condimento semplicissimo di olio e limone può essere servito come un carpaccio, creando un antipasto gustosissimo, leggerissimo e certamente di successo. Spesso si possono creare dei condimenti più ricchi utilizzando i prodotti delle Isole Siciliane come arance e capperi o anche qualche foglia di menta.

Ingredienti

Per 4 persone:

Tonno a fettine 400g
Prezzemolo 1 mazzetto
Limone 1
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Altri ingredienti opzionali

Arancia 1
Capperi q.b.
Menta q.b.       .

Procedimento

Prendete una piccola ciotolina e versateci il succo di un limone spremuto. Aggiungete altrettanta quantità di olio ed un pizzico di sale (potete aggiungere del pepe macinato). Mescolate per bene finché non si saranno ben amalgamati, l’olio tenderà ad incorporare il limone diventando leggermente più opaco.

Prendete un vassoio per la portata e disponete in modo estetico le fette di tonno, facendo attenzione a non sovrapporle troppo. Se riuscite cercate di dare un po’ di altezza al piatto cercando di creare delle pieghe alle fette di pesce spada, in modo che non tutta la loro superficie aderisca perfettamente al piatto. Fatelo dando una simmetria alle pieghe.

Coprite il tonno con la salsetta di olio e limone che avete preparato. Poi guarnite con foglie di prezzemolo triturate altrimenti in alternativa, al  posto del prezzemolo guarnite con eventuali spicchi di arancia e capperi. In entrambe i casi potete aggiungere delle piccoline foglioline di menta, daranno maggiore freschezza la piatto.

Mettere in frigo il carpaccio di tonno ed attendere che la marinatura abbia effetto prima di servire (da 30 minuti ad 1 ora).

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Carpaccio di pesce spada

Carpaccio di pesce spada

Carpaccio di pesce spada

Tempo 100x100Durata: 15 min + 30 min di riposo
 Difficoltà: facile
sicilia  Origine: Sicilia

Il carpaccio di pesce spada è una ricetta tipica siciliana. Questo antipasto ha origini piuttosto recenti, nato con la moda del pesce crudo, spesso abbinato con altri carpacci di pesce, tipo salmone, ha riscosso notevole successo ed è diventata una ricetta diffusa pressoché in tutta Italia. Dal sapore leggero e fresco questo piatto è un perfetto modo di aprire un pasto a base di pesce. Di facile preparazione, viene spesso guarnito con alcuni ingredienti che ne arricchiscono il suo sapore delicato ma aggiungono anche una nota di colore. Per esempio pepe nero o pepe rosa in grani, cipolle rosse o bianche o persino quanche pezzettino di arancia.

Ingredienti

Per 4 persone:

Pesce spada a fettine 400g
Prezzemolo 1 mazzetto
Limone 1
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Altri ingredienti opzionali

Pepe rosa q.b.
Pepe nero q.b.
Cipolla q.b.

Procedimento

Prendete una piccola ciotolina e versateci il succo di un limone spremuto. Aggiungete altrettanta quantità di olio ed un pizzico di sale (potete aggiungere del pepe macinato). Mescolate per bene finché non si saranno ben amalgamati, l’olio tenderà ad incorporare il limone diventando leggermente più opaco.

Prendete un vassoio per la portata e disponete in modo estetico le fette di pesce spada, facendo attenzione a non sovrapporle troppo. Se riuscite cercate di dare un po’ di altezza al piatto cercando di creare delle pieghe alle fette di pesce spada, in modo che non tutta la loro superficie aderisca perfettamente al piatto. Fatelo dando una simmetria alle pieghe.

Coprite il pesce spada con la salsetta di olio e limone che avete preparato. Poi guarnite con foglie di prezzemolo triturate altrimenti in alternativa, al  posto del prezzemolo guarnite con eventuali grani di pepe rosa e nero. Se volete aggiungere della cipolla cruda, tagliate questa ad anelli o pezzettini davvero sottili.

Mettere in frigo il carpaccio di pesce spada ed attendere che la marinatura abbia effetto prima di servire (da 15 ai 30 minuti).

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Alici marinate

Alici marinate

Acciughe marinate

Tempo 100x100Durata: 30 min + 4h riposo                       
 Difficoltà: facile                     
sicilia  Origine: Sicilia

Le alici marinate sono un ottimo modo per cominciare un pasto. Con il loro sapore leggermente acidulo e salato aprono lo stomaco per i piatti a venire. Ottime da gustare anche con un po’ di pane tostato. Ricetta semplice e veloce, che una volta preparata in abbondanda si può consumare nell’arco di due o tre giorni conservandola in frigo.

Ingredienti

Per 4 persone:

Alici 400g
Prezzemolo 1 mazzetto
Limone 1
Origano fresco q.b.
Aglio 1 spicchio
Peperoncino 1
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete le alici fresche e cominciate a pulirle eliminando prima la testa e poi deliscandole, aprendole dapprima a libro e poi togliendo la spina centrale. Lavate i filetti di alici cosi ottenuti sotto l’acqua corrente e poi dopo averle asciugate disponetele una affianco all’altra in un piccolo contenitore.

Lavate il prezzemolo e dopo aver eliminato i gambi fate un trito con le foglie, aggiungendo anche uno spicchio di aglio, il peperoncino e l’origano fresco. Distribuite il trito sulle alici nel contenitore. Poi spremete un limone e irrorate con il succo le alici. Aggiungete un buon pizzico di sale e infine aggiungete un po’ di olio uniformemente su tutte le alici.

Lasciate le acciughe marinare nel contenitore in frigo per almeno 4 ore prima di servirle.

Se vi piace potete servirle insieme a delle fette di pane tostato

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Thursday, December 29, 2016

Caponata

Caponata siciliana - ricetta

Caponata

Tempo 100x100Durata: 1h                       
 Difficoltà: media                     
sicilia  Origine: Sicilia

La caponata è una ricetta tipica della Sicilia. Contorno di eccellenza, questo piatto di verdure si accompagna a moltissimi piatti tipici siciliani ed è famoso non solo in Italia ma anche in molte altre parti del mondo. Il suo nome sembrerebbe derivate dal latino “caupona” che significa taverna, luogo in cui questo piatto era sempre pronto per essere servito in qualsiasi momento della giornata. Anche oggi questo piatto come una volta è immancabile in qualsiasi ristorante dell’isola e viene servito anche come antipasto.

Ingredienti

Per 4 persone:

Melanzane 700g
Cipolle 300g
Pomodori 300g
Sedano 300g
Olive verdi 100g
Capperi 50g
Aceto 1/2 bicchiere
Zucchero q.b.
Basilico 1 mazzetto
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete le melanzane, lavatele ed eliminate il gambo. Poi dopo averle asciugate tagliatele a pezzettoni mettendoli all’interno di uno scolapasta. Salate le melanzane e mescolatele nel colapasta, cercando di far aderire il sale a tutte le superfici. Poi mettete un peso uniforme sopra le melanzane. Attendete circa 1 ora. Le melanzane in questo periodo di tempo perderanno si l’acqua in eccesso ma soprattutto il sapore amarognolo.

Prendete un pentolino, riempitelo di acqua e portatelo a bollore. Scottate i pomodori per circa 5 minuti, poi scolateli e rimuovete la buccia, ed i semi. Tagliate la polpa di pomodori a pezzi e tenetela a parte.

Prendete un tegame e dopo aver aggiunto un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete anche le cipolle tagliate finemente. Fatele soffriggere finchè non risulteranno imbiondite, a quel punto aggiungete i pomodori pelati e tagliati a pezzettini. Poi aggiungete le coste di sedano tagliate a pezzi , le olive e i capperi (precedentemente tenuti a bagno se sono sotto sale).  Fate cuocere il tutto per circa 20 minuti a fuoco basso, il tempo necessario per far perdere la forma ai pomodori e farli diventare un sugo uniforme.

Trascorsa l’ora di attesa, togliete il pesa dalle melanzane ed asciugatele con carta assorbente da cucina. Poi prendete una padella, riempitela di olio e friggete i dadi di melanzana. Lasciate cuocere i dadini di melanzana senza mescolarli troppo altrimenti si inflaccidirebbero. Poi una volta dorate e cotte, togliete le melanzane dalla cottura e aggiungetele alle altre verdure nel pomodoro.

Aggiungete mezzo bicchiere di aceto e un un cucchiaino di zucchero e mescolate il tutto a fuoco lento, in modo da far evaporare tutto l’aceto. Poi spegnete e lasciate raffreddare. Aggiungete le foglie di prezzemolo crude e lasciate insaporire.

Servite la caponata tiepida o fredda.

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Insalata di arance 5/5 (1)

Insalata di arance - ricetta

Insalata di arance

Tempo 100x100Durata: 15 min                       
 Difficoltà: facile                     
sicilia  Origine: Sicilia

L’insalata di arance è un ottimo contorno tipico della Sicilia. Infatti qui in Sicilia le arance si usano anche come contorno, condite con olio, sale peperoncino e prezzemolo. Con cipolle o aglio a fare da sfondo. Spesso si aggiungono anche altri ingredienti come il finocchio e le olive nere.

Ingredienti

Per 4 persone:

Arance 4
Prezzemolo q.b.
Peperoncino q.b
Aglio 1 spicchio
Sale q.b.

Opzionale

Finocchi 1
Olive nere 100g

Procedimento

Prendete le arance, eliminate la buccia e soprattutto la parte bianca (amara). Con un coltello poi tagliate l’arancia in grosse fette e queste suddividetele ulteriormente a spicchi. Mettete la polpa di arancia in una ciotola.

Se volete potete aggiungere a questo punto nella ciotola anche le olive nere appassite al forno e/o i finocchi. Le olive le aggiungerete intere, mentre i finocchi andranno lavati e tagliati a fettine sottilissime (tipo cipolle).

Scegliete se utilizzare la cipolla o l’aglio come base per il condimento. In entrambe i casi tritate finemente ed aggiungetelo nella ciotola.

Infine irrorate l’insalata con una buona quantità di olio extravergine di oliva e regolate di sale. Aggiungete il peperoncino tritato e mescolate per bene l’insalata di arance.

Prima di servire l’insalata di arance aggiungete un po’ di foglie di prezzemolo tritate.

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Pasta con i tenerumi

Pasta con i tenerumi

Pasta con i tenerumi

Tempo 100x100Durata: 1h                       
 Difficoltà: media                     
sicilia  Origine: Sicilia

La pasta con i tenerumi è una ricetta tipica di Palermo. Questa pasta viene condita con i tenerumi che sono le foglie della zucchina lunga, un’ortaggio davvero particolare che non è molto noto al di fuori della Sicilia. Questa zucchina può raggiungere un metro e mezzo di lunghezza rimanendo però di circa 5 centimetri di diametro e viene chiamata frescherella, ma forse tutti la conoscono come cucuzza longa.

Ingredienti

Per 4 persone:

 

Spaghetti spezzati 300g
Tenerumi 4 mazzi
Zucchina lunga 1
Pomodori maturi 500g
Aglio 2 spicchi
Basilico 1 mazzetto
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Prendete i mazzetti di tenerumi e dopo averli lavati e puliti, lessateli in una pentola di acqua salata. Toglieteli dall’acqua (non scolate, ma conservate l’acqua) quando si saranno molto ammorbiditi e infine tritateli molto finemente con un coltello. Nel frattempo lasciate l’acqua di cottura a bollire.

Prendete la zucchina lunga, spellatela e tagliate la parte morbida a cubetti. Mettete i cubetti a lessare nell’acqua bollente. Una volta che questi saranno diventati morbidi, toglieteli dall’acqua (non scolate, ma conservate l’acqua) e metteteli da parte.

Prendete un pentola, riempitela di acqua e portatela a bollore. Scottate i pomodori facendoli bollire per circa 5 minuti, poi scolateli e quando quasi tiepidi spellateli, privateli dei semi e tagliate la polpa a pezzetti e mettete da parte.

Prendete un tegame e aggiungete un filo di olio extra vergine di oliva e uno spicchio d’aglio schiacciato. Fate soffriggere l’aglio per un paio di minuti e poi aggiungete la polpa di pomodoro a pezzetti. Regolate di sale e fate cuocere il pomodoro per una decina di minuti a fuoco basso. Trascorso il tempo, aggiungete i tenerumi tritati i cubetti di zucchina, una decina di foglie di basilico e un po’ di liquido di cottura al tegame con il pomodoro. Quando il liquido comincerà a bollire, unite gli spaghetti spezzandoli in più parti (per la dimensione è a vostro gradimento). Fate cuocere gli spaghetti con poca acqua per volta, aggiungendone via via da quella usata per bollire i tenerumi. La cottura deve essere simile a quella del risotto.

Quando la pasta sarà cotta, spegnete il fuoco e servite la pasta con i tenerumi ben calda, magari aggiungendo un po’ di olio a crudo e pepe se di gradimento.

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