Spaghetti Cacio e Pepe
Durata 15 min
Difficoltà Intermedia
Origine Lazio
Gli spaghetti cacio e pepe sono un piatto tipico della tradizione romana, descrive nella sua natura secoli di tradizioni. Infatti fino a quasi tutto il 1700 i condimenti più utilizzati per la pasta erano formaggio e burro. Ne è una prova quello che riporta Goethe nella sua opera Viaggio in Italia scrivendo “I maccheroni si cuociono per lo più nell’acqua pura e vi si grattugia sopra del formaggio, che serve ad un tempo da grasso e da condimento”.
La cacio e pepe è un piatto povero, nato dalla attività pastorizia che è stata sempre molto comune nei pascoli del Lazio. I pastori, rimanendo lontani da casa per lunghi periodi, erano solito riempire le loro bisacce con pezzi di formaggio stagionato (pecorino), grani di pepe e pasta essiccata. Questi cibi potevano conservarsi per lunghi periodi, erano facilmente trasportabili e fornivano abbastanza nutrimento e supporto calorico da poter sostenere i pastori nella loro attività quotidiana, specialmente nel periodo invernale.
Questo piatto è diventato oggi un simbolo della gastronomia tradizionale romanesca, e rappresenta nei suoi sapori l’origine povera e pastorizia di molti piatti tipici della cucina romana.
Vino in abbinamento: Frascati Superiore DOCG
Ingredienti
Per 4 persone:
- 400 gr di Spaghetti
- Pecorino Romano grattugiato
- Pepe
- Sale
Prodotto tipico: Pecorino Romano
Preparazione
Mettete a bollire dell’acqua salata (un po’ meno sale del solito) in una pentola riempiendola a mezzo volume. L’acqua deve essere molto meno del solito per la cottura della pasta; questo per concentrare il volume dell’amido rilasciato. Ad ebollizione, aggiungete gli spaghetti e lasciateli bollire fino a metà cottura.
In una padella di alluminio (se possibile) aggiungete a secco una grattata di pepe nero. Riscaldate per lasciar tostare leggermente il pepe nero.
Quando il pepe comincerà a profumare sfumate con una mestolata di acqua di cottura della pasta ricca di amido.
Poi dopo neanche un minuto, versate gli spaghetti a metà cottura nella padella. E continuate la cottura. A questo punto cominceremo a “risottare la pasta”, cioè applicheremo il metodo di cottura del risotto sulla pasta. Questo è un ottimo modo per ottenere la famosa “cremina” della cacio e pepe.
Continuate allora la cottura degli spaghetti, aggiungendo via via un mestolo di acqua di cottura. Allo stesso tempo fate asciugare più acqua possibile, aggiungendone altra, in modo da concentrare l’amido il più possibile.
A parte prendete un contenitore, e grattateci dentro abbondante pecorino romano grattugiato. Questo non deve essere molto stagionato. Poi aggiungete anche qui un mestolo di acqua di cottura e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una cremina granulosa.
A questo punto, quando gli spaghetti saranno cotti nella padella. Spegnete e aspettate qualche secondo in modo che la pasta si raffreddi leggermente, poi aggiungete la cremina di pecorino romano.
A questo punto mescolate vigorosamente gli spaghetti in modo da far sciogliere la cremina di pecorino con l’acqua ricca di amido degli spaghetti. Otterrete in questo modo la cacio e pepe perfetta, leggera, saporita e cremosa.
Aggiungete ulteriore pecorino grattugiato al momento e un’altra grattata di pepe per guarnire. Servite la cacio e pepe rigorosamente calda.
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