Un contorno sfizioso e velocissimo da preparare è il radicchio alla piastra. Semplice, genuino, basta un goccio d’olio e un po’ di sale per condire, qualcuno ama aggiungerci anche un po’ di aceto balsamico ed il gioco è fatto. Ancora più buono se preparato con il radicchio rosso di Treviso, più croccante, più saporito e meno amarognolo.
Prendete il radicchio, lavatelo per bene, controllando anche all’interno e poi asciugatelo. Con un coltello tagliateli perfettamente a metà e poi poneteli su di una piastra rovente, o se non l’avete, una padella antiaderente. Fatele abbrustolire prima da un lato e poi dall’altro. Ad un certo punto risulteranno le foglie interne risulteranno leggermente imbrunite ed i gambi più teneri, spegnete e servite
Servite i radicchi rossi condendoli con un filo d’olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e se a qualcuno piace, anche qualche goccia di aceto balsamico.
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Per chi ama le cotture lunghe ed elaborate della carne come i brasati, vi consiglio di provare la guancia di vitello brasata al vino rosso. La guancia di vitello è un taglio particolare che ben si adatta a questo tipo di cottura, si ottiene così un brasato morbidissimo, magro e saporito. Per il brasato si utilizzano dei vini rossi abbastanza corposi per garantire la perfetta resistenza alle lunghe cotture, restringendosi poi in un fondo di cottura.
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone:
2 guance di vitello
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
1/2 litro di vino rosso
2 chiodi di garofano
cannella in polvere
noce moscata
Burro q.b.
1 cucchiaio di amido di mais
Pepe
Sale
Procedimento
Ordinate dal vostro macellaio di fiducia due belle guance di vitello, facendovele ripulire per bene in modo che siano pronte per la cottura. Prendete quindi una grossa casseruola, ben capiente (deve contenere le due guance) e scioglieteci dentro una grossa noce di burro. Poneteci dentro le guance e fatele rosolare per bene per tutta la superficie. Ruotate la guancia ogni 2-3 minuti facendo in modo che si formi la crosticina un po’ ovunque.
Quando la superficie di tutte e due le guance saranno ben rosolate, spegnete e togliete le guance dalla casseruola. Ripulite con un panno di carta da cucina il fondo della casseruola dall’unto di cottura, lasciando se possibile la parte di crosticina attaccata (darà sapore). Aggiungete una nuova noce di burro alla casseruola, fatela sciogliere e aggiungeteci un trito fine di carota, sedano e cipolla. Lasciande imbiondire per 3-4 minuti il soffritto e poi aggiungete nuovamente le guance. Aggiungete anche della noce moscata grattata, della cannella in polvere, macinate un po’ di pepe nero ed un paio di chiodi di garofano.
A questo punto sfumate il tutto con mezzo litro di vino rosso. Aggiungete una presa di sale e abbassate la fiamma. Coprite con un coperchio e lasciate brasare le guance di vitello per circa 3 ore di cottura a fuoco molto lento. Ogni tanto andate a controllare che non ci sia perdita di fondo di cottura, altrimenti aggiungete un po’ di acqua. Mi raccomando non fate asciugare. Trascorse le tre ore, spegnete e togliete le guance di vitello dal fondo di cottura. Con un coltello tagliate le guance a fettine.
Nel frattempo il fondo di cottura dovrà rimanere su fiamma. Aggiungete un cucchiaio di amido di mais e mescolate. Basteranno un minuto o due per farlo condensare. Spegnete e passate il fondo di cottura in un colino, filtrandolo per bene. Alla fine otterrete un bel sughetto con cui condire il brasato di guance di vitello.
Servite le fette di guance di vitello brasate al vino rosso ben calde e magari accompagnatele con delle fette di polenta, o delle patate novelle.
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Una ricetta dagli Stati Uniti facile e sfiziosa? La Caesar Salad è un piatto famosissimo, a base di insalata e petto di pollo cotto alla piastra o griglia e poi tagliato a striscioline, che oggi troviamo proposto anche nei nostri locali. Un piatto fresco e nutriente, adatto per chi vuole pranzare senza appesantirsi troppo, in particolare prediletto per chi si trova in pausa pranza durante una giornata lavorativa.
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone:
4 fettine di petto di pollo
1 Lattuga romana o insalata mista
250 gr di pomodorini maturi
1/2 cipolla (opzionale)
1 carota
2 fette di pane
Olio extravergine di oliva
Pepe
Sale
Procedimento
Lavate per bene sotto l’acqua corrente l’insalata mista o la lattuga romana, insieme alla carota e ai pomodori. Poi tagliate l’insalata a piccoli pezzi versandoli all’interno di un’insalatiera, poi sfilacciate la carota dopo aver rimosso la buccia utilizzando un apposito attrezzo. Aggiungete i filacci di carota all’insalata, insieme ai pomodorini maturi tagliati a pezzi. Condite con un filo di olio extravergine di oliva e un po’ di sale. Se vi piace potete aggiungere mezza cipolla cruda tagliata a fette.
Nel frattempo riscaldate una piastra o una griglia, se non l’avete va benissimo anche una padella antiaderente. Ungete la base con un po’ di olio e poi cuocete il petto di pollo a fettine. Cuocete il petto di pollo prima da un lato e poi dall’altro e poi una volta cotto, tagliatelo a striscioline e aggiungetelo all’insalata.
Tagliate del pane a fette e poi a dadini, e versatelo in una padellina con del burro sciolto (potete aggiungere anche altre spezie in polvere per insaporirli). Fate insaporire i dadini con il condimento. Poi lasciatelo tostare per bene (anche in forno). Avrete così ottenuto dei dadini di pane tostati e saporiti ed aggiungeteli all’insalata. Mescolate per bene tutto e servite.
La ricetta originale vorrebbe della salsa worchester per condire, ma se preferite, potete sostituirla con dell’aceto balsamico.
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Il fegatelli di maiale alla toscana sono un piatto tipico molto amato dai toscani e vengono preparati in diversi modi, al tegame o al forno, e spesso vengono infilzati in spiedoni intervallati da fette di pane che si insaporiscono durante la cottura. Il fegato di maiale, viene suddiviso in pezzi, e poi guarnito con delle foglie di alloro ed una retina di grasso che con la cottura si scioglie insaporendo il fegato e facendo in modo che rimanga morbido. Se non volete prepararli da soli, li troverete spesso già pronti dal vostro macellaio di fiducia (in Toscana).
Se trovate i fegatelli di maiale già pronti con la retina e l’alloro dal vostro macellaio di fiducia va bene, altrimenti dovrete prepararveli da soli a casa. Prendete il fegato di maiale e suddividetelo a pezzi, non tanto grossi per favorire la cottura all’interno. Ad ogni pezzetto aggiungete qualche seme di finocchio, magari in qualche rientranza all’interno ed una foglia di alloro e poi con la retina, racchiudete ciascun pezzo in modo che rimanga compatto. Le parti di fegato piatte, se ce ne fossero, arrotolatele, mettendo dei semi di finocchio all’interno e poi bloccatele con la retina.
Se vi piace, potrete prendere degli spiedoni ed infilzare i vari fegatelli alternandoli con delle fette di pane delle stesse dimensioni.
Prendete un tegame o una casseruola se li cuocerete sui fornelli, altrimenti una teglia di metallo, meglio se di alluminio se li cuocerete in forno. Aggiungete un fondo di olio extravergine di oliva, e due spicchi d’aglio. Disponete su di essi i fegatelli di maiale e fateli rosolare per bene in ogni lato. Quando i fegatelli avranno formato una bella crosticina su tutta la superficie sfumate con del vino bianco (misto ad po’ di aceto se volete). Aggiungete un po’ di sale e lasciate evaporare, in questo modo comunque continuerete la cottura.
Quando si sarà ben asciugato il fondo di cottura, spegnete e servite. Potete comunque insaporire del pane tostato con il sugo di fondo ed accompagnarlo ai fegatelli di maiale alla toscana.
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Gli asparagi in Veneto sono uno degli ortaggi più amati e consumati. Vengono preparati in tantissimi modi, tra cui anche il carpaccio di asparagi, un antipasto fresco ottimo anche come stuzzichino per aperitivi.
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone:
1 mazzo di asparagi
1 Limone
Parmigiano reggiano a scaglie
Olio extravergine di oliva
Pepe
Sale
Procedimento
Prendete gli asparagi, lavateli per bene ed eliminate la parte inferiore del gambo troppo dura. Poi con un coltello tagliate ogni asparago in tante fettine sottili, possibilmente con un taglio il più diagonale possibile (come un salame) per aumentare in questo modo la superficie delle fettine tagliate.
Tagliate a fettine sottili tutti gli asparagi e versateli in un piatto oblungo, versateci dentro il succo di un limone, dell’olio extravergine di oliva ed un po’ di sale. Lasciate macerare l’asparago per almeno un quarto d’ora. Ogni tanto mescolate il carpaccio di asparagi per amalgamare bene tutti i sapori.
Trascorso il tempo, grattateci sopra a scagliette del parmigiano reggiano ed aggiungete una macinata di pepe nero. Adesso il carpaccio di asparagi è pronto per essere servito.
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Gli asparagi si possono preparare in tantissimi modi e non solo per risotti o lessi, ma sono ottimi anche per condire primi piatti. Oggi per esempio vi proponiamo i garganelli con guanciale ed asparagi, un primo saporitissimo da gustare da soli o in compagnia.
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone:
1 mazzo di asparagi
1 cipolla
1 fetta spessa di guanciale
Pecorino grattugiato o parmigiano
Olio extravergine di oliva
Pepe
Sale
Procedimento
Prendete gli asparagi, lavateli per bene ed eliminate la parte inferiore del gambo troppo dura. Se vi va potete utilizzare la parte dura dei gambi per fare un brodo da aggiungere poi durante la cottura. In un tagliere, tagliate dapprima le punte tenere lasciandole per quanto possibile intere, poi per il resto del gambo, tagliatelo in tante piccole rondelline sottili. Prendete poi una padella, aggiungete un fondo d’olio extravergine di oliva ed una cipolla tritata.
Fate imbiondire le cipolle nell’olio per 4-5 minuti, poi aggiungete gli asparagi a rondelle. Fateli rosolare per un paio di minuti per farli insaporire poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete un po’ di sale e continuate la cottura degli asparagi fino ad evaporazione del vino. A questo punto, aggiungete mezzo bicchiere di acqua e continuate la cottura degli asparagi a fuoco lento. Aggiungete acqua fino al completamento della loro cottura. Nel frattempo tagliate a listarelle sottili il guanciale e ponetelo in una padella senza olio.
Riscaldando il guanciale comincierà a sciogliersi il grasso, in cui lo lascerete rosolare fino a farlo diventare croccante. A questo punto smorzate con un po’ di aceto, che lascerete evaporare a fiamma alta. A questo punto eliminate il grasso disciolto lasciando solo le listarelle di guanciale croccanti. Mettete a bollire dell’acqua salata e versateci dentro a cuocere i garganelli. Una volta cotti, scolateli e versateli nella padella in cui vi sono gli asparagi. Aggiungeteci anche il guanciale.
Fate saltare i garganelli in padella con gli asparagi ed il guanciale mescolando per un minuto o poco più. Spengete e servite. Aggiungete a gusto un po’ di pecorino grattugiato (o se preferite del parmigiano reggiano grattugiato) ed una grattata di pepe nero.
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Si trovano ravioli con tantissimi ripieni diversi, ma come condirli? Un sugo sbagliato potrebbe rovinare o coprire il sapore della farcitura, e allora molti si limitano a condirli tutti con un semplice condimento con burro e salvia, così per non sbagliare. Ma in realtà si possono fare degli abbinamenti per esaltarne i sapori, per esempio i ravioli al radicchio con la besciamella rosa sono una perfetta combinazioni di sapori. La besciamella rosa è molto delicata e non fa altro che rafforzare il sapore del ripieno a base di radicchio e ricotta.
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di Ravioli al radicchio
2 noci di burro
1 bicchiere di latte
1 cucchiaio di Farina
1 cucchiaio di passata di pomodoro
1/2 bicchierino di brandy
Parmigiano reggiano grattugiato
Noce moscata
Sale
Procedimento
Mettete a bollire una pentola di acqua, nel frattempo sfruttiamo questo tempo per la preparazione della besciamella rosa. Prendete un pentolino e fateci sciogliere dentro due grosse noci di burro. Una volta che il burro si sarà disciolto, aggiungete un cucchiaio di farina, e continuate a mescolare con un cucchiaio. Tenete la fiamma bassa, mentre mescolate, e fate in modo che la base per la besciamella si ingiallisca.
Prima che la besciamella diventi troppo bruna, sfumate con un bicchiere di latte. Continuate a tenere la fiamma bassa e continuate a mescolare con il cucchiaio. Ad un certo punto, vedrete la besciamella farsi via via più pastosa. La besciamella rosa è quasi pronta. Aggiungete quindi un po’ di sale ed un cucchiaio di passata di pomodoro, e mezzo bicchierino di brandy.
Continuate a mescolare, fino ad ottenere una bella besciamella rosa della consistenza giusta. Spegnete. Nel frattempo, l’acqua per i ravioli ormai bollirà. Aggiungete una presa di sale e poi calateci dentro i ravioli al radicchio. Una volta che i ravioli saranno cotti, scolateli e conditeli con la besciamella rosa.
Mescolateli per bene in modo da farli insaporire per bene nel condimento e poi serviteli. Spolverate le porzioni con abbondante parmigiano reggiano grattugiato ed una grattatina di noce moscata. Servite i ravioli al radicchio con la besciamella rosa ben caldi.
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Un’altra meravigliosa ricetta di Francy74 dalla bellissima isola della Sardegna: le Gallette sarde. Questi squisiti biscotti, fragranti fuori e morbidi dentro, sono ottimi per accompagnare il caffè o da inzuppare nel latte…da gustare sia a colazione che in qualsiasi momento della giornata. Le classiche Gallette Sarde, o meglio Is gallettinasa, sono diffuse in tutta la Sardegna; una ricetta tradizionale, oggi proposta a tutte voi, che Franc74y ha imparato da sua nonna.
Ingredienti
Dosi 1.300Kg di zeppole:
500 gr di farina00
3 uova
scorza di limone biologico
200 gr di zucchero semolato
150 gr di strutto
50 ml di latte
8 gr di ammoniaca per dolci
sale
zucchero semolato per guarnire
Procedimento
Per prima cosa riscaldiamo al microonde lo strutto in modo da farlo diventare cremoso (senza però scaldarlo troppo non deve diventare liquido). Rompere due uova e metterle in una ciotola. Del terzo uovo preleviamo solo il tuorlo mentre l’albume lo teniamo da parte in un’altra ciotola.
Riscaldare lo strutto
Mettere le uova in una ciotola
Aggiungiamo ora tutto lo zucchero e grattugiamo sopra la scorza del limone. Amalgamiamo il tutto con una frusta. Aggiungiamo poco alla volta lo strutto e continuiamo ad amalgamare con la frusta.
Aggiungiamo l’ammoniaca al latte e sciogliamo bene con un cucchiaino. Aggiungiamo poco alla volta il latte con l’ammoniaca al composto e mescoliamo con la frusta. Aggiungiamo anche un pizzico di sale. A questo punto mettiamo la farina in una ciotola grande, creiamo una piccola fontanella con le mani e ci versiamo sopra il composto. Iniziamo a mescolare con la frusta.
Finiamo di mescolare con una spatola. Otterremo un composto appiccicoso. Lasciamo riposare il composto per una ventina di minuti. Trascorso il tempo di riposo infariniamo un piano di lavoro e riversiamo sopra il composto. Compattiamo con le mani e stendiamo la pasta con un mattarello in modo da ottenere una sfoglia di circa 1 cm. Con l’aiuto di una formina creiamo le nostre gallette.
Terminate le formine andiamo a montare con una forchetta l’albume e lo spennelliamo sopra ogni galletta. Ricopriamo ogni galletta con dello zuccherio semolato e mettiamo in forno già caldo, temperatura 180°C per circa 15/20 minuti.
Le gallette sarde sono pronte.
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Il casatiello dolce è un’antica ricetta campana che veniva preparata (e questo vale anche oggi) durante il periodo pasquale. Preparato con il lievito naturale (meglio se lievito madre), questo dolce è il frutto della lievitazione e delle antiche tradizioni casalinghe che ci riportano indietro nel tempo.
Ingredienti
Ingredienti:
12 gr Lievito di birra
Latte q.b.
250 gr di Farina
2 Uova
50 gr di Zucchero
50 gr di Sugna
Cedro candito
1 fiala di Fiori d’arancio
Sale
Procedimento
Se utilizzate del lievito madre, sarà necessario rinfrescarlo una o due volte prima di utilizzarlo. Se invece utilizzate il lievito di birra, scioglietelo in un pochissimo latte tiepido, ed aggiungetevi poi 3 cucchiai di farina. Impastate per bene fino ad ottenere un panetto abbastanza sodo, che lascerete lievitare per circa 30 minuti.
Una volta trascorso il tempo, prendete la farina e formate la classica fontana con l’incavo al centro, in cui vi metterete il panetto lievitato e le due uova. Cominciate ad impastare (potete usare una planetaria), aggiungendo anche lo zucchero, la fiala di fiori di arancio e la sugna. Prendete il cedro candito e sminuzzatelo a piccoli cubetti, aggiungendoli anch’essi all’impasto.
Lavorate l’impasto per molto tempo, in modo da rendere il più possibile omogenei gli ingredienti. Versate poi il contenuto in uno stampo di alluminio, precedentemente unto con della sugna. Il recipiente dovrebbe essere tale da poter essere riempito poco meno della metà con l’impasto. Coprite lo stampo con un canovaccio o della carta trasparente e lasciate lievitare l’impasto in un luogo caldo e umido pe circa 2 ore.
Trascorso il tempo, rimuovete il canovaccio o la carta trasparente e mettete il casatiello dolce in un forno statico a 170°. Lasciate cuocere il casatello per almeno 50 minuti. Controllate il grado di cottura infilando l’impasto con uno stecchino.
Una volta cotto il casatiello, sfornatelo (non spegnete il forno). Nel frattempo preparate la glassa facendo montare a neve l’albume di un’uovo con un cucchiaio di zucchero a velo, e qualche goccia di limone. Una volta ottenuta una glassa, spalmatela sulla superficie del casatiello dolce, aggiungendo poi infine dei confettini colorati. Rimettete in forno il casatiello dolce e continuate la cottura per qualche minuto, giusto il tempo per far indurire la glassa. A questo punto sfornate il dolce definitivamente e lasciatelo raffreddare completamente prima di servire.
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