Brigidini
Durata 30 min
Difficoltà Intermedia
Origine Toscana
Tra i dolciumi che si trovano più spesso venduti alle fiere toscane vi sono i Brigidini. Queste tenere cialde all’aroma di anice, hanno una lunga tradizione. Tipiche della zona di Lamporecchio, queste cialde porterebbero tale nome in ricordo delle suore del monastero dell’Ordine del S. Salvatore di Santa Brigida di Svezia a Pistoia che nel XIV secolo realizzarono questa ricetta. Anche Artusi che nell’Ottocento scrisse il tuttora famoso libro di ricette L’arte di Mangiar Bene, ne riporta una ricetta per prepararle a cui ci riferiremo qui.
Ingredienti
Per 4 persone:
- 200g di Farina circa
- 2 Uova
- 120g di Zucchero
- 10g Anice
- Sale
Procedimento
Procuratevi una ciotola in cui romperete due uova e lo zucchero. Cominciate a battere finchè lo zucchero non si sarà completamente disciolto e il composto non avrà presto una bella colorazione bianca. A questo punto aggiungete i semi di anice e mescolate. Adesso aggiungete gradualmente il quantitativo di farina che potrebbe variare a seconda della dimensione e l’umidità delle uova.
L’impasto dovrà raggiungere una consistenza densa e cremosa (tipo quella di una crema pasticcera). Prendetene una grossa noce con un cucchiaio o un piccolo mestolo e versatela al centro del ferro da cialde. Chiudete i due lati del ferro e cominciate a riscaldare sopra il fornello. Dopo qualche minuto, togliete la cialda piatta dal ferro e a questo punto potete decidere se arricciarla, arrotolarla o lasciarla piatta. Fatelo quando è ancora calda, perchè tenderanno ad indurirsi rapidamente al raffreddarsi.
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