Tuesday, May 29, 2018

Involtini di manzo con asparagi e formaggio

involtini con asparagi e formaggio

Involtini di manzo con asparagi e formaggio

Tempo 100x100Durata:  40 min

Difficoltà: intermedia

 ricette italiane  Origine: Interregionale

Gli involtini di manzo con asparagi e formaggio sono un secondo piatto buono e sfizioso. Piccoli bocconcini fatti da involtini di carne ripieni di formaggio fondente e filante ed asparagi verdi avvolti da una fetta di capocollo. Naturalmente buoni, piccoli e sfiziosi, andranno via via dal piatto per la felicità di tutti i commensali.

Abbinamento vinoVino in abbinamento: Primitivo di Manduria DOC

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

Ingredienti Quantità
Fettine di manzo 4 fettine
Lonza 150g
Asparagi 100g
Fontina o emmental 100g
Parmigiano reggiano q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Prendete gli asparagi, lavateli e lessateli in acqua bollente leggermente salata. Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare. Una volta freddi eliminate il gambo più duro.

risotto agli asparagi

Prendete le fettine di manzo, stendete e suddividetele in strisce di circa 4-5 cm di larghezza.

involtini con asparagi e formaggio

Su ogni striscia di carne di manzo, dapprima stendete una fetta di lonza. Rifilate i bordi della fettina di lonza se dovessero fuoriuscire dalla fettina di carne. Su di un lato della fettina disponete due pezzi di asparagi e i pezzi di fontina.

involtini con asparagi e formaggioù

Aggiungete un po’ di parmigiano grattugiato all’interno

involtini con asparagi e formaggio

Avvolgete l’involtino e poi foratelo con un bastoncino da spiedino, in modo che rimanga chiuso per bene.

involtini con asparagi e formaggio

Via via create gli involtini utilizzando tutti i ritagli di carne. Infilzate gli involtini con gli spiedini, mettendone 4 per ognuno di essi. Poi prendete una teglia e disponeteli uno vicino all’altro.

involtini con asparagi e formaggio

Aggiungete un po’ di olio extravergine di oliva sopra tutti gli spiedini. Potete completare la copertura utilizzando un pennello da cucina. Spennellate per bene tutta la superficie degli involti, rigirandoli anche dall’altra parte. Alla fine date una bella grattata di pepe ed una spolverata di sale.

Una volta che gli involtini saranno ben unti, riscaldate il forno a 180°C e poi infornate. Lasciate cuocere gli involtini di carne per circa 25-30 minuti. Quando risulteranno ben imbruniti, ed il formaggio comincerà ad uscire dall’involtino, toglieteli dal forno.

involtini con asparagi e formaggio

A cottura effettuata potete servire gli involtini di manzo con asparagi e formaggio filante sia come spiedini, sia rimuovendoli dal bastoncino. L’importante sarà quello di servirli ben caldi, in modo che il formaggio rimanga fuso e filante all’interno.



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Monday, May 28, 2018

Coda di Rospo al Potacchio

coda di rospo al potacchio

Coda di Rospo al Potacchio

Tempo 100x100Durata: 45 min                             

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: intermedia

 Origine: Marche

La coda di rospo al potacchio è una ricetta tipica di San Benedetto del Tronto nelle Marche. Un ottimo pesce saporito e leggero che viene cotto lentamente in un sughetto di pomodorini freschi e rosmarino. Davvero una leccornia per tutti i palati. Alla fine rimane anche un buon sugo con cui potete condire la pasta o farci una scarpetta.

Abbinamento vinoVino in abbinamento: Offida DOCG Passerina 

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

Ingredienti Quantità
Coda di rospo 800g
Pomodorini maturi 500g
Rosmarino 2 rametti
Aglio 2 spicchi
Rosmarino 1 rametto
Vino bianco 1 bicchiere
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b

Procedimento

Prendete la coda di rospo e dopo averla lavata e pulita, tagliatela a pezzetti, meglio se a tranci con l’osso al centro di un buon spessore (circa 2-3 cm).

Prendete una casseruola, o un tegame di coccio se ne avete uno, ed aggiungete un buon filo d’olio abbondante. Aggiungete poi due spicchi d’aglio ed i rametti di rosmarino (potete suddividerli a pezzi più piccoli). Fateli soffriggere per un paio di minuti, poi unite i tranci di coda di rospo. Fateli rosolare per bene nell’olio girandoli da parte a parte finchè non risulteranno ben imbancati. Poi sfumate tutto con un bel bicchiere di vino bianco. Aggiungete un po’ di sale e lasciate evaporare per bene tutto il vino.

Quando il vino si sarà quasi asciutto, prendete i pomodorini freschi, lavateli, e tagliateli a piccoli pezzetti (potete lasciarli con la buccia o senza a vostro gusto). Togliete il pesce rosolato dalla casseruola temporaneamente, lasciando il sugo di fondo. Poi aggiungete i pomodorini a pezzi nella casseruola e continuate la cottura a fuoco lento e con il coperchio, in modo da formare un bel sughetto. Poi quando avrete un bel sughetto, rimettete i tranci di pesce nell’intingolo in modo che si distribuisca per bene su tutta la loro superficie. Continuate la cottura per altri 10 minuti.  Non fate asciugare troppo il sugo di condimento, aggiungete un po’ d’acqua se necessario.

Servite la coda di rospo al potacchio ben calda e con tanto sugo.



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Tagliatelle al ragù di coniglio

Tagliatelle al ragù di coniglio

Tagliatelle al ragù di coniglio

Tempo 100x100Durata: 2 h                             

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: intermedia

 Origine: Marche

Le tagliatelle al ragù di coniglio è una delle tipiche ricette tradizionali marchigiane fatte con pasta fresca all’uovo fatta in casa ed i prodotti della campagna marchigiana, come la carne di coniglio. Questo ragù bianco è molto gustoso e rimarrete davvero sorpresi dalla sua leggerezza. Adatto anche per quelli che non amano molto la carne o che vogliono mantenersi leggeri, pur mangiando saporito.

Abbinamento vinoVino in abbinamento: Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

Ingredienti Quantità
Tagliatelle all’uovo 400g
Coniglio 1/2
Carote 2
Aglio 1 spicchio
Rosmarino 1 rametto
Porcini secchi q.b.
Formaggio grattugiato q.b.
Vino 1 bicchiere
Olio extravergine di oliva q.b.
Pepe bianco q.b.
Sale q.b

Procedimento

Per la preparazione delle tagliatelle vi consiglio di seguire la seguente ricettaù

pasta frescaPreparazione delle tagliatelle

altrimenti potete acquistarle già pronte dal vostro negozio di pasta fresca di fiducia.

Quindi poi una volta preparate le tagliatelle possiamo passare alla preparazione del ragù di coniglio in bianco.

Per prima cosa mettete a bagno i porcini secchi, in modo che si ammorbidiscano nuovamente. Poi prendete le carote, lavatele e mondatele e dopo averle sbucciate, tritatele finemente.

Tagliatelle al ragù di coniglio

Poi passate al coniglio. Generalmente potreste utilizzare i tagli di scarto del coniglio, cioè quelli con meno carne e più difficili da mangiare, mentre i tagli più “carnosi” potrete dedicarli ad una cottura alla cacciatora, in umido o arrosto. Comunque, qualsiasi pezzo sia, rifilate con un bel coltello affilato la carne separandola dalle ossa. Alla fine dovreste comunque ottenere un circa 400g di carne di coniglio (almeno). Prendete i ritagli e passateli in un tritacarne in modo da ottenere la carne macinata.

Tagliatelle al ragù di coniglio

Prendete una casseruola abbastanza capiente, aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva abbondante e uno spicchio d’aglio scamiciato e diviso a metà. Aggiungete anche il rametto di rosmarino (potete suddividerlo in più parti). Cominciate a far rosolare l’aglio con il rosmarino nell’olio per almeno un paio di minuti, poi aggiungete la carota tritata. Mescolate per bene. Tritate finemente anche i porcini ammollati, avendo la cura di strizzarli prima per rimuovere l’acqua all’interno. Poi aggiungeteli al soffritto. Continuate a mescolare per almeno 5 minuti.

Tagliatelle al ragù di coniglio

Quando anche la carota comincerà ad imbiondirsi, aggiungete il trito di carne di coniglio. Aggiungete una bella grattata di pepe bianco. Cominciate a mescolare per bene di continuo, cercando di far rosolare per bene tutta la carne e schiacciando e mescolando in modo che la carne macinata risulti più sbriciolata possibile. Fate asciugare la carne di coniglio e poi una volta ben rosolata sfumate con un bel bicchiere di vino bianco.

Tagliatelle al ragù di coniglio

Regolate di sale e lasciate evaporare per bene tutto il vino. Alla fine aggiungete un po’ di acqua (mezzo bicchiere va bene), abbassate la fiamma e lasciate cuocere lentamente a coperchio chiuso, per almeno un’ora e mezza. Ogni tanto alzate il coperchio ed aggiungete ulteriore acqua (sempre poca) se necessario. Una volta trascorso il tempo, spegnete, il ragù sarà pronto per condire le tagliatelle.

Riempite una pentola di acqua e portate a bollore. Una volta raggiunta l’ebollizione, versate le tagliatelle e lasciatele cuocere facendo attenzione però che rimangano perfettamente al dente. Scolatele e poi conditele con il ragù di coniglio (eliminate prima l’aglio e i rametti di rosmarino). Mescolate e servite.

Aggiungete alla fine una spolverata di formaggio grattugiato ed una grattata di pepe a chi piace.



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Friday, May 25, 2018

Crepes agli asparagi

Crepes agli asparagi

Crepes agli asparagi

Tempo 100x100Durata: 1 h

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: intermedia

ricette italiane   Origine: Interregionale

Le crepes agli asparagi sono un’ottimo piatto, bello ed elegante, da presentare a cena, in particolare in presenza di ospiti. Non difficili da preparare, queste crepes sono ottime e leggere, da gustare con calma, mentre il formaggio filante all’interno rende ancora più appetitosa questa portata.

Abbinamento vinoVino in abbinamento:  Soave DOC

Ingredienti

Per 4 persone

Ingredienti Quantità
Uova 2
Asparagi 200g
Emmental 100g
Birra 1 bicchiere
Farina 2 cucchiai
Cipolla o scalogno 1
Pepe bianco q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Per prima cosa pensiamo alla preparazione del ripieno delle crepes a base di asparagi e formaggio emmental (potete usare la fontina se volete). Tagliate l’emmental a dadini.

Crepes agli asparagi

Prendete gli asparagi, lavateli e mondateli eliminando la parte più bianca, dura e legnosa del gambo. Poi prendete una pentola e lessateli per circa 20 minuti.

uova ed asparagi

Una volta lessati, scolateli e poi separate le punte dal resto del gambo. Conserverete in una ciotola le punte intere, di cui una parte le metterete nel ripieno ed il restante lo userete per guarnire il piatto. Mentre per quanto riguarda i gambi, cominciate a sminuzzarli con il coltello sopra un tagliere.

Crepes agli asparagi

Prendete una padella ed aggiungete un filo di olio extravergine di oliva. Poi prendete una cipolla (o anche uno scalogno di grosse dimensioni) e sminuzzatela, anche grossolanamente. Fate soffriggere la cipolla per 4-5 minuti, finché non si sarà ben imbiondita.

Crepes agli asparagi

Poi versateci dentro tutti i gambi sminuzzati degli asparagi. Continuate la cottura, aggiungendo un po’ di sale e mescolate. Lasciate cuocere per altri 5 minuti in modo che i sapori si amalgamino per bene tra di loro. Poi spegnete e lasciate raffreddare.

Crepes agli asparagi

Adesso occupiamoci della preparazione delle crepes.

Prendete una ciotola abbastanza capiente e rompeteci due uova intere. Sbattete per bene le uova, fino a fare schiumare lo sbattuto, poi aggiungete un bicchiere di birra. Continuate a sbattere il tutto. Aggiungete un po’ di sale ed infine aggiungete gradualmente la farina, continuando a sbattere, in modo da farla incorporare piano piano senza formare grumi.

Crepes agli asparagi

Alla fine dovrete ottenere un impasto liquido e denso (tipo la panna liquida prima di essere montata). Prendete un mestolo e lasciatela riposare per 10 minuti. Ogni tanto mescolate.

Crepes agli asparagi

Trascorso il tempo di riposo, prendete una padella antiaderente molto piatta. Ne esistono alcune fatte apposta per fare frittate e crepes. Mettetela sul fuoco a riscaldare e passateci sopra un pezzettino di burro per ungerla. Quando sarà rovente, aggiungete un mestolata piena di impasto, facendo roteare il mestolo in modo da distribuire uniformemente l’impasto per tutta la padella. Alla fine, aiutatevi facendo roteare la padella in modo da distribuire per bene l’impasto. Siate veloci perché in circa 10 secondi si solidifica tutto.

Crepes agli asparagi

Una volta che un lato della crepe sarà cotto (lo vedrete perché la crepe si stacca dal fondo ed è possibile muoverla), rigiratela sul lato ancora crudo per farlo cuocere. Poi una volta cotto anche quello, togliete la crepe dalla padella e lasciatela raffreddare. Passate a preparare un’altra crepe, e così via, formando una pila di crepes una sopra l’altra.

Crepes agli asparagi

Adesso prendete una crepe e su un lato di essa, disponete un po’ di impasto di asparagi e cipolla, una punta di asparago e un po’ di dadini di emmental.

Crepes agli asparagi

Prendete una pirofila di coccio, o una teglia, ed ungetene per bene il fondo. Poi arrotolate la crepe e disponetela all’interno della pirofila. Via via ripetete l’operazione, riempiendo tutte le crepes con l’impasto, e disponendole una affianco all’altra all’interno della pirofila. Aggiungete poi sopra altri dadini di emmental.

Crepes agli asparagi

Riscaldate il forno a 160°C ed infornate. Lasciate cuocere le crepes finchè utilizzando i dadini di emmental sopra come indicatore. Se vedrete fondersi il formaggio sopra (quanto è fuso sopra è fuso anche dentro) e cominciare a ricoprire le crepes, allora sarà pronto. Spegnete e sfornate. Guarnite le crepes con le punte di asparagi che avete lasciato da parte e servite.

Le crepes di asparagi devono essere servite ben calde ed appena preparate, in modo che il formaggio all’interno rimanga fuso e formi i fili non appena tagliato.



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Tuesday, May 22, 2018

Dolcetto soffice con ricotta e uvetta

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Tempo 100x100Durata: 45 min

ricetta facileDifficoltà: facile

ricette italiane   Origine: Interregionale

Il dolcetto soffice con ricotta e uvetta è facile da preparare ed è ottimo da consumare sia per merenda che a colazione. Morbida e saporita, questa torta viene preparata con una ricetta che non fa uso di grassi (la ricotta è proteica ed ha un bassissimo contenuto di grassi) né di farina (quindi anche per chi è intollerante al glutine). Adatta per chi deve fare delle diete particolari ma non può resistere ai dolci!

Ingredienti

Per 4 persone

Ingredienti Quantità
Ricotta 125g
Uovo 1
Zucchero 75g
Fecola di patate 50g
Uvetta 60g
Bustina di lievito 1/2
Vanillina 1 bustina
Zucchero a velo q.b.
Limone 1

Preparazione

Per prima cosa mettete a bagno l’uvetta in acqua leggermente calda. Servirà a far riprendere vigore all’uvetta.

Prendete una ciotola e versateci dentro la ricotta e lo zucchero.

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Mescolate per bene il tutto finché i due ingredienti non si saranno ben amalgamati. Poi aggiungete un uovo intero, una bustina di vanillina e mezza bustina di lievito per dolci. Infine grattateci la scorza di un limone.

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Continuate a mescolare e quando anche questi ingredienti si saranno amalgamati per bene ed avrete ottenuto una crema gialla, cominciate ad integrare la fecola di patate, versandola gradualmente nell’impasto e allo stesso tempo mescolando per non formare grumi. Infine scolate per bene l’uvetta e poi versatela nella ciotola.

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Mescolate il tutto e l’impasto è pronto.

Prendete una teglia per torte piccola e rettangolare, passateci o un po’ di burro o un po’ di olio e poi infarinatela (questo servirà a non far attaccare la torta alla teglia.

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Versate l’impasto nello stampo per torte. Riscaldate il forno a 160 gradi e lasciate cuocere per circa 30 minuti.

dolcetto soffice con ricotta e uvetta

Quando la torta sarà cotta, sfornate e lasciate raffreddare. Poi prima di servire passate una bella spolverata di zucchero a velo.



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Fritto misto alla ascolana

fritto misto all'ascolana

Fritto misto all’ascolana

Tempo 100x100Durata:   4h                  

ricetta difficolta difficileDifficoltà: difficile                

 marche Origine: Marche

Il fritto misto all’ascolana è forse uno dei piatti più conosciuti ed apprezzati, insieme ai i vincisgrassi, fuori dalle Marche. Di antica tradizione della zona del Piceno, questo piatto è l’espressione della ricchezza della campagna marchigiana. Di origine nobile, nato dalla bravura dei cuochi a riutilizzare gli avanzi dei pranzi, questo piatto veniva preparato nelle tavole dei nobili marchigiani (1700-1800). Un piatto ricco, dove sono presenti molti prodotti tipici del luogo, come le olive verdi verdi della varietà ascolana, le costolette di agnello provenienti dai pascoli, i carciofi e le zucchine raccolte negli orti dietro le case, e dei ritagli di crema pasticcera avanzati dalla preparazione di torte, tutti quanti impanati e fritti, per formare una crosta croccante e gustosa. Insomma un piatto ricchissimo dove si mischia la carne e le verdure, il dolce ed il salato, il tutto a creare un piatto prelibatissimo.

Abbinamento vinoVino in abbinamento: Terre di Offida Passerina Spumante DOC

ristorante dove mangiare Dove mangiare: Ristorante Vittoria – Ascoli Piceno

Ingredienti

Per la preparazione delle olive ascolane:

Ingredienti Quantità
Olive verdi ascolane 1Kg
Magro di vitello 150g
Petto di pollo 100g
Magro di maiale 100g
Prosciutto crudo 50g
Parmigiano grattugiato 100g
Uova 6
Noce Moscata q.b
Carota q.b.
Sedano q.b.
Cipolla q.b.
Aglio q.b .
Farina q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Pan grattato q.b
Sale q.b.

Per la preparazione dei cremini fritti:

Ingredienti Quantità
Farina 50g
Uova 3
Latte 1/2 litro
Limone 1
Zucchero 100g
Semola di grano duro q.b.
Pangrattato q.b.
Olio per friggere q.b.

Per la preparazione delle costolette di agnello fritte:

Ingredienti Quantità
Costolette di agnello 4
Uova 2
Limone 1
Pangrattato q.b.
Sale q.b.
Olio per friggere q.b.

Per la preparazione delle verdure fritte:

Ingredienti Quantità
Zucchine 2
Peperoni 2
Carciofi 2
Uova 2
Pangrattato q.b.
Sale q.b.
Olio per friggere q.b.


Prodotti tipici 2  Prodotto tipico:  Oliva ascolana del Piceno

Procedimento

Preparazione delle olive ascolane

Una volta le carni utilizzate erano quelle avanzate dal lesso per fare il brodo. Tagli di carni miste come pollo, vitello e maiale. Se ne avete a disposizione potete utilizzarle, magari i ritagli e le parti meno carnose che vi sono avanzati. Altrimenti utilizzate pezzi di carne cruda.

Mettete in una padella un trito di cipolla, sedano, carota, aglio e sale e fatelo soffriggere con sufficientemente olio. Tagliate a pezzettini la carne di maiale, di  pollo e di vitello e fateli rosolare insieme al soffritto. Prendete il tutto e fatelo passare in un tritacarne insieme al prosciutto crudo. In un ciotola amalgamate l’impasto ottenuto con il parmigiano reggiano, due uova e una buona grattata di noce moscata. L’impasto dovrebbe essere lavorato fino a renderlo liscio, omogeneo e morbido.

Snocciolate le olive, riempitele con l’impasto e poi passatele su uno strato di farina. Poi prendete le quattro uova e sbattetele in una ciotola, mentre in un’altra mettete il pane grattugiato. Immergete ogni oliva prima nell’uovo e poi rotolatela nel pane grattugiato.

Una volta pronte, potete conservarle nel frigo oppure friggerle in abbondante olio di oliva. Ricordate che le olive dovranno essere completamente ricorperte dall’olio. State attenti a non muoverle troppo per evitare che si spacchino e che il contenuto esca fuori dalla panatura.

Preparazione dei cremini fritti

Prendete una ciotolina e aggiungete due uova intere (la terza la userete per l’impanatura) e lo zucchero. Sbattete le uova in modo da incorporare perfettamente tutto lo zucchero. Poi piano piano versate la farina setacciata continuando a mescolare in modo che anche questa venga incorporata gradualmente senza formare grumi.

Prendete un pentolino, versateci mezzo litro di latte e la scorza grattata di un limone (preferibilmente non trattato). Preparate una cottura a bagnomaria, quindi questo pentolino dovrà a sua volta essere immerso in acqua fatta bollire all’interno di una pentola più grande. Fate scaldare il latte e quando questo risulterà ancora tiepido aggiungete le uova e lo zucchero sbattuto. Continuate a mescolare durante la cottura della crema che via via andrà sempre più addensandosi. Fatela addensare per bene (la crema dovrà avere una consistenza densa).

Una volta cotta, stendete la crema su di un vassoio o un piano di marmo unto di olio. Livellatela con una spatola formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Lasciate raffreddare, in questo modo la crema diventerà ancora più consistente. Non appena raffreddata e consolidata. tagliatela a piccoli rombi o quadratini. Passate i rombi di crema dapprima in un piatto pieno di semola di grano duro. Poi andranno in seguito impanati facendoli passare dapprima in un contenitore con dell’uovo sbattuto e poi in un altro con del pangrattato. Impanate per bene ciascun piccolo cremino e poneteli a riposare su di un vassoio.

Nel frattempo prendete una pentola adatta alla frittura e riempitela di olio per friggere. Portate ad alta temperatura e poi friggete i cremini. Quando risulteranno ben dorati, rimuoveteli dall’olio di frittura e poneteli ad asciugare su di un panno di carta assorbente, in modo da rimuovere l’unto in eccesso.

Preparazione della costolette di agnello fritte

L’agnello in questione non deve essere né troppo piccolo (altrimenti ci sarebbe poca carne), né troppo grande, per evitare sapori troppo forti. Per togliere un po’ di sapore forte, potete lasciare l’agnello sotto un bagno di succo di limone, oppure di vino per un paio d’ore. Per poi passare all’impanatura.

Generalmente si preferiscono le costolette, ma è possibile utilizzare anche altri tagli dell’agnello. Prendete i pezzi di agnello e passateli dapprima leggermente nella farina. Poi passateli nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato. Nel pangrattato potete aggiungere delle erbe aromatiche come timo, o salvia in polvere, questo arricchirà notevolmente il sapore del piatto. Cercate di ottenere una panatura ben netta e che non lasci parti di carne scoperte. Eventualmente fate una seconda impanatura. Lo strato di impanatura dovrà essere compatto.

Riempite una pentola con abbondante olio per friggere. Portate l’olio ad alta temperatura e poi versateci dentro le costolette di agnello. Fatele friggere per bene senza muoverle troppo, finché l’impanatura non risulterà ben croccante ed imbrunita. Poi toglietele dall’olio di frittura, facendole poi asciugare su di un panno di carta assorbente.

Preparazione delle verdure fritte

Nel fritto misto all’ascolana non mancano mai le zucchine ed i carciofi fritti. Poi a seconda dei gusti, si possono aggiungere altre verdure come fiori di zucca, melanzane e peperoni.

Prendete le zucchine e dopo averle lavate e mondate, tagliatele a bastoncini lunghi circa 5-6 cm. Lavate anche i peperoni e tagliateli a strisce sottili. Infine prendete i carciofi e dopo averli lavati e mondati tagliateli a spicchi. Prendete tutte le verdure e passatele dapprima nella farina, facendo così assorbire tutta l’umidità. Poi passateli dapprima nell’uovo e poi nel pangrattato. Fate in modo che si formi uno strato di impanatura ben spesso ed uniforme. Al massimo impanate più volte.

Riempite una pentola con abbondante olio per friggere. Portate l’olio ad alta temperatura e poi versateci dentro le verdure impanante. Fatele friggere per bene senza muoverle troppo, finché l’impanatura non risulterà ben croccante ed imbrunita. Poi toglietele dall’olio di frittura, facendole poi asciugare su di un panno di carta assorbente.



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Tuesday, May 15, 2018

Risotto alla bieta rossa

risotto alla bieta rossa

Risotto alla bieta rossa

Tempo 100x100Durata: 1 h

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: intermedia

ricette italiane   Origine: Interregionale

Il risotto alla bieta rossa è un’ottimo primo dal sapore delicato e leggermente dolce che sa davvero affascinare, inoltre il suo colore rosso vivo, lo rende anche gradevole alla vista. La bieta rossa è più saporita degli spinaci e grazie al suo sapore dolce si adatta perfettamente ad un risotto. La cremosità del risotto viene inoltre arricchita (a piacere) da un trito della sua radice, la barbabietola rossa, che ne aumenta la gradevolezza al palato. Una grattata di parmigiano, con quel tocco sapido rende questo piatto una vera delizia.

Abbinamento vinoVino in abbinamento: Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOC

Ingredienti

Per 4 persone

Ingredienti Quantità
Bieta rossa 500g
Barbabietola rossa 1
Riso vialone 300g
Cipolla 1
Pomodori freschi 300g
Vino bianco 1/2 bicchiere
Burro 1 grossa noce
Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Prendete la bieta rossa e lavatela sotto l’acqua corrente. Con un coltello rimuovete le parti delle foglie non buone e la parte dei gambi più vicina alle radici. Lavate nuovamente per rimuovere eventuali tracce di terra. A volte si vende la bieta rossa insieme alle radici, le barbabietole rosse appunto. Se presenti, prendete una di medie dimensioni, e lavatela per bene grattando la superficie in modo da rimuovere la terra.

Prendete una grossa pentola e metteteci dentro la barbabietola rossa, insieme alla bieta rossa tagliata in parti più piccole. Aggiungete un po’ di sale (non troppo) e portate ad ebollizione. Lessate la bietola rossa finché non sarà ben cotta (questo vale anche per la barbabietola).

risotto alla bieta rossa

Una volta che la barbabietola e la bieta rossa saranno cotte, toglietele dalla pentola senza buttare il brodo, che servirà per il risotto. Filtrate il brodo se necessario.

risotto alla bieta rossa

Nel frattempo prendete la bieta rossa e tagliatela a tocchettini su di un tagliere.

risotto alla bieta rossa

Stessa cosa fate con la barbabietola rossa.

risotto alla bieta rossa

Prendete una casseruola od un tegame largo, aggiungete un filo abbondante di olio extravergine di oliva. Tritate poi una cipolla e aggiungetela nella casseruola. Fate rosolare la cipolla per almeno 4 minuti finchè non risulterà ben imbiondita.

risotto alla bieta rossa

Prendete i pomodori freschi e lavateli sotto l’acqua corrente. Poi tagliateli a tocchettini. Aggiungete i pomodori spezzettati al soffritto di cipolla e lasciateli rosolare per almeno 5 minuti, finchè anch’essi non si saranno ammorbiditi.

risotto alla bieta rossa

Una volta che anche i pomodori freschi si saranno ammorbiditi e avranno cominciato a rilasciare un po’ di sugo, aggiungete la bieta rossa e la barbabietola tagliate a tocchettini.

risotto alla bieta rossa

Fate rosolare il tutto, mescolando di continuo, a fiamma viva per circa 3-4 minuti, poi sfumate aggiungendo mezzo bicchiere di vino bianco. Regolate di sale e continuate la cottura lasciando evaporare lentamente tutto il vino.

risotto alla bieta rossa

Quando il sugo comincerà leggermente ad asciugarsi versateci dentro il riso, mescolando per bene affinchè il riso assorbi il più possibile il sugo. Aggiungete uno o due mestoli di brodo di bieta rossa e continuate la cottura a fuoco lento.

risotto alla bieta rossa

Fate cuocere il riso, aggiungendo man mano il brodo di bieta rossa ogni volta che il risotto cominci ad asciugarsi troppo. Continuate la cottura per circa 20 minuti. Una volta che il riso sarà cotto, aggiungete una grossa noce di burro. Mescolate il risotto per far sciogliere il burro in modo da mantecarlo e spegnete.

Il risotto alla bieta rossa è pronto. Suddividetelo in diverse porzioni, avendo l’accortezza, se non l’obbligo ( 😉 ) di aggiungere una bella grattata di parmigiano reggiano (che in questa ricetta è fondamentale).

 

 



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