Sunday, January 31, 2021

Orzotto ai funghi porcini

Orzotto ai funghi porcini 07

Orzotto ai funghi porcini

Durata 45 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Friuli

Chi dice che il risotto si possa fare solo con il riso? Alcune ricette tradizionali, in particolari nel Friuli Venezia Giulia, si prepara l’orzotto ai funghi porcini, in cui l’orzo perlato viene risottato (che è una tecnica di cottura) allo stesso modo con cui si prepara il riso. Oggi l’abbiniamo con un bel condimento a base di funghi porcini. Ottimo per tutti e assolutamente da provare.

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di Orzo perlato
  • Funghi porcini freschi o secchi
  • 1 Cipolla
  • 1 Noce di Burro
  • 1 litro di brodo di verdure
  • 6 cucchiai di Parmigiano Reggiano Grattugiato
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Procuratevi una casseruola bassa e larga, in cui andrete a mettere un filo di olio extravergine di oliva ed una cipolla tritata. Fate imbiondire la cipolla facendola rosolare per qualche minuto nell’olio, poi aggiungete i funghi porcini (se secchi lasciateli ammollare per un po’ in acqua calda) tagliati a pezzetti. Fate rosolare ancora per qualche minuto mescolando.

A questo punto versateci dentro l’orzo perlato e con un mestolo di legno mescolatelo con il condimento lasciandolo tostare per un minuto o due. Poi sfumate il tutto con due belle mestolate di brodo di verdure caldo. Regolate di sale ed abbassate la fiamma.

Continuate la cottura a fuoco lento per circa 25-30 minuti, aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo. L’orzo cuocendo assorbirà in continuazione il brodo, quindi fate attenzione a non farlo asciugare. Poi a cottura avvenuta, versateci dentro 4 cucchiaiate di parmigiano reggiano grattugiato ed una grossa noce di burro.

Spegnete la fiamma e mescolate l’orzotto, facendolo mantecare per bene con il formaggio grattugiato ed il burro. Aggiungete via via altro parmigiano grattugiato se necessario. Quando l’orzotto ai funghi porcini sarà pronto servitelo ben caldo.



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Saturday, January 30, 2021

Pasta al Forno con Sugo di Pomodoro e Ricotta

Pasta al forno con sugo di pomodoro e ricotta

Pasta al Forno con Sugo di Pomodoro e Ricotta

Durata 1h

Difficoltà  Intermedia

Origine Interregionale

La pasta al forno con sugo di pomodoro e ricotta è un secondo semplice e soprattutto leggero, per chi ama gustarsi la pasta al forno. Infatti senza carne o particolari condimenti elaborati (la ricotta è leggerissima e a base proteica e poverissima di grassi), questo piatto lascia tutto il gusto di un bella porzione di pasta al forno, senza poi doversi troppo preoccupare della linea o di una lunga digestione, e soprattutto è semplice da preparare.

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di pasta (rigatoni, reginette, mafalde o altri formati di pasta)
  • 100 gr di ricotta
  • 500 ml di passata di pomodoro
  • 2 foglie di basilico
  • 1/2 cipolla
  • 60 gr di Parmigiano Reggiano o Pecorino
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale
  • Pepe

Procedimento

Prendete un piccolo tegame o anche una padella, aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva e mezza cipolla tritata finemente. Lasciatela rosolare nell’olio per circa 5 minuti, poi quando sarà perfettamente imbiondita, versateci la passata di pomodoro, aggiungendo anche una po’ di sale ed un paio di foglie di basilico.

Lasciate sobbollire la passata di pomodoro a fuoco lento per circa 15 minuti, poi versateci dentro la ricotta. Con l’aiuto di un mestolo di legno tritate finemente la ricotta nel sugo, e mescolando per fare in modo da discioglierla tutta. Nel frattempo mettete a bollire in una pentola di acqua salata la pasta (come rigatoni, ma va bene qualsiasi altro formato di pasta di vostro gradimento). Una volta cotta la pasta, scolatela e versatela nella pentola insieme al sugo di pomodoro e ricotta.

Mescolate per bene la pasta con il sugo a fuoco basso e poi incorporateci dentro circa la metà del formaggio grattugiato (parmigiano o pecorino) e mescolatelo nel sugo con la pasta. Fatelo bene incorporare e poi versate la pasta dentro una pirofila o una teglia. Ricoprite la superficie con l’altra metà del formaggio grattugiato e se desiderate aggiungete una grattata di pepe nero.

Mettete la teglia o la pirofila in forno a 180°C e lasciatela cuocere per circa un quarto d’ora. Passato il tempo, tirate fuori la pasta con il sugo di pomodoro e ricotta e servitelo in tavola ben caldo.



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Wednesday, January 27, 2021

Zeppole Sarde

Zeppole Sarde - Le Ricette di Francy 74
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Le ricette di Francy 74

Zeppole Sarde

Durata 45 min + 3 h di lievitazione

Difficoltà  Intermedia

Origine Sardegna

Oggi Francy74 ci propone le Zeppole sarde o is zippulas! Sono dei tipici dolci che si preparano nel periodo di Carnevale in Sardegna. Sono frittelle dolci aromatizzate allo zafferano, e un po’ della nostra acquavite….sono deliziose!!! Ecco la ricetta di Francy74

Ingredienti

Dosi 1.300Kg di zeppole:

  • 700g di farina 00
  • scorza di 2 limoni
  • scorza e succo di 2 arance
  • 2 uova grandi
  • 300g di patate schiacciate bollite
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 bustine di zafferano
  • 20g di lievito di birra fresco
  • 1 bicchierino di acquavite
  • 200g di latte
  • 1l di olio di semi di arachidi
  • zucchero q.b.

Procedimento

Per prima cosa se decidiamo di utilizzare una planetaria mettiamo nel suo contenitore la farina e facciamo con le mani una fontana dove verseremo il resto degli ingredienti.

Zeppole Sarde 01 - Le Ricette di Francy 74
Versare la farina nella ciotola

Rompere le uova in una ciotolina e metterle nella fontanella creata in mezzo alla farina.  Intiepidire in un contenitore il latte e scioglierci dentro il lievito sbriciolato. Mescolare con un cucchiaio. Aggiungiamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a mescolare. A questo punto uniamo nella ciotola della planetaria le patate schiacciate. Grattugiamo ora la scorza dei limoni e delle arance direttamente nella ciotola della planetaria.

Iniziamo a mescolare gli ingredienti con una forchetta amalgamandoli per bene. Montiamo il gancio nella planetaria e iniziamo. Facciamo partire la planetaria a velocità ridotta. Spremiamo le arance, ne ricaviamo il succo e poco a poco lo inseriamo nell’impasto. Questa operazione va eseguita molto lentamente per dare il tempo al composto di assorbire tutti i liquidi. Aggiungiamo ora le due bustine di zafferano.

Zeppole Sarde 04 - Le Ricette di Francy 74
Aggiungere lo zafferano

Inserire ora il latte che abbiamo preparato prima con il lievito e lo zucchero facendo cura di inserirlo un cucchiaio alla volta dentro la ciotola mentre la planetaria è in funzione. Una volta inserito la metà del latte abbiamo raggiunto la consistenza ideale per fermare la planetaria e passare dal gancio alla foglia. Terminato di aggiungere il latte, una volta che l’impasto ha assorbito tutto il liquido, fermiamo la planetaria e aggiungiamo poco alla volta anche l’acquavite.

Lasciare ora impastare la planetaria per 20 minuti. Trascorso il tempo fermare la planetaria e riversare il contenuto in una ciotola capiente per passare alla fase di lievitazione. Evitare assolutamente in questa fase sbalzi di temperatura. Coprire il contenitore con pellicola trasparente, avvolgere con una coperta e mettere in un ambiente caldo a lievitare per 3 ore. L’ideale è mettere a lievitare dentro il forno spento con luce accesa.

Trascorse le 3 ore il composto avrà almeno raddoppiato il suo volume. Portiamo ad una temperatura di circa 160/170°C l’olio e prepariamo un contenitore con dell’acqua per inumidirci le mani dato che il composto risulterà appiccicoso.

Andiamo a friggere:

Ci inumidiamo le mani,  prendiamo un po’ di impasto, creiamo la forma di una frittella, con un dito creiamo il buco al centro e la versiamo nell’olio caldo.

Dorare su entrambi i lati la zeppola e toglierla adagiandola su un foglio di carta assorbente. Quando è ancora calda inzuccherarla da entrambi i lati.

Con le dosi che abbiamo utilizzato usciranno circa 1,300Kg di zeppole. Buon appetito!

Ecco la video ricetta:



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Peperoni con capperi e olive

Peperoni con capperi e olive

Durata 45 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Interregionale

I contorni sono dei piatti importanti, spesso sottovalutati, e portano colore e sapore ad altre pietanze, come per esempio Peperoni con capperi e olive. Questo piatto colorato e saporito è semplice da preparare e si può conservare anche per qualche giorno.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 4 Peperoni
  • 2 cucchiai di Olive (nere o taggiasche)
  • 1 cucchiaio di Capperi
  • Timo o Prezzemolo (Opzionale)
  • 1 Spicchio d’Aglio
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Prendete i peperoni, meglio se di diverso colore, e dopo averli ben lavati, disponeteli su di una teglia asciutta. Riscaldate il forno a 180°C ed infornate. Lasciate passire i peperoni per circa 30 minuti (controllate che la buccia se ne vada via facilmente, altrimenti continuate a passirli in forno), poi sfornateli.

Spellate i peperoni quando sono ancora caldi, togliendo anche il gambo ed i semi all’interno. Quando li sbucciate, cercate di evitare quanto più possibile di farlo sotto l’acqua corrente, per evitare che se ne perdano i succhi dei peperoni appena cotti. Raccogliete la polpa a filetti in un piattino, insieme al succo prodotti dai peperoni.

Peperoni con olive e capperi 03

Adesso prendete una padella, aggiungete un fondo di olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio, le olive ed i capperi. Fate soffriggere il tutto per qualche minuto, poi versateci dentro i peperoni sfilettati con il loro succo. Aggiungete un po’ di sale e del timo (o del prezzemolo) se preferite.

Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti facendo asciugare il succo (altrimenti aggiungete un po’ d’acqua), poi spegnete e servite. I peperoni, capperi e olive sono ottimi anche se lasciati riposare e gustati in un secondo tempo anche a temperatura ambiente.



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Sunday, January 17, 2021

Pasta con crema di ceci e speck

pasta con crema di ceci e speck

Pasta con crema di ceci e speck

Durata 30 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Interregionale

La pasta oltre che con il sugo di pomodoro può essere condita anche con molte altre cose che spesso, basta poco, per renderla un piatto di classe e prelibato. Un’idea è la pasta con crema di ceci e speck. Scoprirete che i ceci frullati sono un ottimo condimento per la pasta, leggero e nutriente, e per insaporirlo niente di meglio che dello speck tagliato a striscioline e rosolato.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 400 gr di Pasta
  • 300 gr di Ceci già lessati
  • 1/2 cipolla
  • 200 gr di Speck
  • 1 rametto di rosmarino
  • Olio extravergine di Oliva

Procedimento

Procuratevi un pentolino stretto ed alto ed aggiungete un fondo di olio extravergine di oliva, e mezza cipolla tritata. Fatela rosolare per 4-5 minuti fino a farla ben imbiondire, poi versateci dentro i ceci con un po’ del loro brodo.

Regolate di sale e lasciate cuocere i ceci nel brodo per circa 10 minuti per farli meglio insaporire. Poi spegnete e prendete un minipimer ( frullatore ad immersione) e frullate il tutto per ottenere una bella crema di ceci.

pasta con crema di ceci e speck

Adesso prendete le fettine di speck (tagliate spesse) e tagliatele finemente per formare delle striscioline molto sottili o “fiammiferi”. Versateli in una padella in cui avrete aggiunto un filo d’olio extravergine di oliva ed un rametto di rosmarino. Fate rosolare lo speck per bene fino a farlo leggermente imbrunire, poi spegnete e rimuovetelo dalla padella lasciando tutto il condimento nella padella.

Nel frattempo mettete a bollire una pentola di acqua. Una volta raggiunta l’ebollizione salatela e poi versateci dentro la pasta (io ho scelto le caserecce, ma potete usare tutti i formati che a voi più aggradano). Fatela cuocere e poi scolatela quando ancora al dente. Versatela nella padella dove è presente il condimento di speck e fatela saltare per circa un minuto. Poi versateci dentro la crema di ceci e mescolate.

Spegnete la fiamma e servite le varie porzioni, aggiungendo in cima i fiammiferi di speck rosolati. Potete aggiungere una grattata di pepe se vi piace o del parmigiano grattugiato.



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Friday, January 15, 2021

Moros y Cristianos

Moros y cristianos

Moros y Cristianos

Durata 1 h 20 min + 12 h di riposo

Difficoltà  Intermedia

Origine Cuba

La tradizione gastronomica cubana vanta molti piatti tipici tra cui uno dei più famosi è moros y cristianos. Questo piatto è tanto semplice quanto buono: una base di riso condita con un sugo di fagioli neri, spesso insaporito con dei pezzettini di peperone. Vediamo insieme come si preparano.

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di Riso Basmati o altre tipologie a chicco lungo
  • 1 Peperone
  • 200 gr di Fagioli neri
  • 1 Cipolla
  • Cumino
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 foglie di Alloro
  • Bacon (opzionale)
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Mettete a bollire una pentola di acqua calda, aggiungendovi i fagioli neri (che avrete lasciato in ammollo per 12 ore) ed un po’ di sale. Lasciateli cuocere per il tempo necessario (circa 1 ora).

In una larga padella, aggiungete un fondo di olio di oliva e una cipolla tritata ed uno spicchio d’aglio. Fateli rosolare per qualche minuto, poi aggiungete un peperone tagliato a tocchetti molto piccoli. Continuate a far rosolare il peperone fino a farlo leggermente passire. C’è chi ama anche aggiungerci del bacon tagliato a tocchetti facendolo rosolare insieme ai peperoni e alla cipolla.

Poi prendete i fagioli neri lessati e versateli nella padella dove sta rosolando il peperone con la cipolla, ed aggiungete anche un po’ di brodo di fagioli. Aggiungete un po’ di cumino in polvere ed una o due foglie di alloro e mescolate il tutto continuando la cottura.

Quando il brodo si sarà quasi asciugato, versate il riso nella padella e mescolate per farlo insaporire con gli altri ingredienti. A questo punto aggiungete abbondante brodo in modo da coprire il riso. Continuate la cottura a fuoco basso.

Alcune versioni di questa ricetta prevedono una cottura separata del riso rispetto al condimento. Il riso basmati verrà lessato a parte in bianco e poi una volta cotto, condito con il condimento a base di fagioli neri. Seguite la versione che preferite.

Il riso durante la cottura assorbirà il brodo. Continuate ad aggiungere altro brodo di fagioli quando necessario. Fino a portare il riso a cottura.

Moros y cristianos 07

Quando il riso sarà cotto, fate asciugare tutto il brodo di fondo, fino ad ottenere un riso asciutto. Spegnete e servite.



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Monday, January 11, 2021

Strangozzi alla Zia Assunta (zucchine, pancetta e ricotta)

Strangozzi alla zia Assunta

Strangozzi alla Zia Assunta (zucchine, pancetta e ricotta)

Durata 30 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Umbria

Gli Strangozzi (o Stringozzi) sono un formato di pasta tipico dell’Umbria che viene sempre abbinato con prodotti regionali o montani, ingredienti che sono stati da sempre facilmente reperibili nel territorio regionale. Oggi vi propongo una ricetta e dedicarla a mia zia, che li prepara proprio così, abbinandoli ad un condimento a base di pancetta, zucchine e ricotta. Eccovi quindi la ricetta degli Strangozzi alla Zia Assunta.

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di Strangozzi
  • 150 gr di Ricotta fresca
  • 100 gr di Pancetta (o Guanciale)
  • 2 Zucchine
  • Menta
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Procuratevi una bella fetta spessa di pancetta o di guanciale di maiale, e tagliatela a dadini. Prendete una padella antiaderente, aggiungete una punta di olio extravergine di oliva, e la pancetta a dadini. Fatela rosolare per bene per qualche minuto,

Strangozzi alla zia Assunta 01

Prendete le zucchine, mondatele e lavatele. Poi tagliatele a dadini. Aggiungeteli alla pancetta in padella e mescolate facendoli rosolare ed insaporire insieme. Dopo un minuto o due, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare. Regolate di sale e continuate a fuoco lento aggiungendo un po’ di acqua per favorire la cottura delle zucchine. Quando la zucchina sarà quasi pronta aggiungete delle foglioline di menta fresca.

Una volta cotte le zucchine spegnete ed aggiungete la ricotta fresca. Mettete a bollire una pentola di acqua salata e poi ad ebollizione versateci dentro a cuocere gli strangozzi. Una volta cotti scolateli e versateli nella padella con tutto il condimento. Riscaldate velocemente mescolando con un po’ di acqua di cottura, in modo da far aderire il condimento agli strangozzi.

Spegnete e servite gli strangozzi alla Zia Assunta. Potete aggiungere se volete alla fine un filo di olio extravergine a crudo, rigorosamente umbro, si intende… 😉



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Sunday, January 10, 2021

Polpette in umido con patate e piselli

Polpette in umido con patate e piselli

Polpette in umido con patate e piselli

Durata 30 min

Difficoltà Intermedia

Origine interregionale

Le polpette piacciono davvero a tutti, e si possono preparare in mille modi diversi. Un modo saporito e leggero sono le polpette in umido con patate e piselli. In questo modo le polpette rimangono saporitissime, ma non vengono fritte, anzi cuociono molto lentamente e rimangono morbide e saporite anche all’interno, accompagnate poi da patate e piselli, che ne esaltano ancora di più il sapore ed arricchiscono il piatto. C’è poi la variante con il pomodoro….basta aggiungerlo ed il gioco è fatto.

Ingredienti

Per 4 persone

  • 350 gr di Macinato di Manzo
  • 200 gr di mollica di Pane ammollata
  • 1 Uovo
  • Noce moscata
  • 2 cucchiai di Parmigiano o pecorino grattugiato
  • Pangrattato q.b.
  • 3 patate
  • 150 gr di Piselli
  • 1/2 bicchiere di Vino bianco
  • Pepe
  • Sale

Aggiungete la passata di pomodoro per la variante al sugo sostituendola al vino bianco.

Preparazione

Prendete del pane raffermo e lasciatelo in ammollo in una ciotola per almeno un paio d’ore. Poi scolatelo, strizzatelo e rimuovete la crosta, e sbriciolate il più possibile la mollica all’interno raccogliendola in una ciotola. Aggiungete del macinato di manzo, una grattata di pepe e di noce moscata, un po’ di sale, il formaggio grattugiato ed un uovo.

Cominciate ad impastare per bene tutti gli ingredienti facendo in modo che si amalgamino tutti per bene tra di loro. Se l’impasto dovesse risultare troppo liquido, aggiungente del pangrattato per compensare, altrimenti impastate fino ad avere un impasto omogeneo e lavorabile.

Polpette in umido con patate e piselli

Nel frattempo prendete le patate e dopo averle lavate e sbucciate tagliatele a tocchetti. Io per accelerare i tempi e senza compromettere il risultato della ricetta, metto le patate a tocchetti in un contenitore, insieme ai piselli, ci aggiungo mezzo bicchiere di acqua e gli do una leggera “precottura” nel forno a microonde. Se volete potete ottenere lo stesso effetto con una sbollentata in acqua bollente. In questo modo predisporrete le patate ed i piselli ad una cottura in umido perfetta.

Polpette in umido con patate e piselli

Adesso prendete una casseruola bassa e larga e versateci un fondo di olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio. E riprendendo l’impasto formate delle polpette delle dimensioni di grosse noci. Disponete le polpette all’interno del tegame facendo in modo di non sovrapporle tra di loro (per quello serve una pentola larga, al massimo sostituitela con una larga padella) e di non farle toccare tra di loro per facilitare la cottura in umido.

Polpette in umido con patate e piselli

Fatele rosolare per qualche minuto, senza toccare le polpette assolutamente!!!! (si romperanno altrimenti!!!). Infatti risulterà rosolata solo la parte a contatto con la pentola. Sfumate con mezzo bicchiere di vino e continuate a cuocere, aggiungendo anche le patate a tocchetti ed i piselli negli spazi tra le polpette. (Se volete la variante al sugo di pomodoro, sostituite il vino con una tazza e mezzo di passata di pomodoro ed usatela per sfumare). Aggiungete anche dell’acqua per far in modo che le polpette siano ricoperte fino a metà altezza. Aggiungete un po’ di sale e coprite con un coperchio, continuando la cottura a fuoco basso. Lasciate cuocere in umido le polpette per almeno un quarto d’ora. Ogni tanto alzate il coperchio e controllate che rimanga sempre un fondo d’umido durante la cottura. Aggiungete altra acqua se necessario.

Quando le polpette saranno quasi cotte, togliete il coperchio ed alzate la fiamma. Lasciate asciugare lentamente il fondo di cottura, senza mescolare troppo il contenuto del tegame. Una volta asciutte, spegnete la fiamma. Le polpette in umido con patate e piselli sono pronte per essere servite.



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Macafame

Macafame

Macafame

Durata 40 min

Difficoltà  Facile

Origine Veneto

Il macafame, dialettalmente “ammazzafame” è una torta tipica di Vicenza con la caratteristica di sfruttare al massimo gli ingredienti poveri della cucina. Infatti questo dolce è a base di pane ammollato, che viene utilizzato al posto della farina e poi arricchito con dell’uvetta, noci e delle mele, tutti ingredienti una volta facilmente reperibili. Oggi si prepara ancora per tradizione, è una torta facile da preparare e molto buona da gustare.

Ingredienti

Per una torta di 24 cm di diametro:

  • 250 gr di Mollica di pane ammollato
  • 1 Mela
  • 1 Limone
  • 70 gr di Burro
  • 2 cucchiai di Farina
  • 6-7 noci
  • 3 Uova
  • 40 gr di Uvetta
  • Latte q.b.
  • 120 gr di Zucchero
  • una bustina di Lievito per Dolci
  • Zucchero a velo

Procedimento

Prendete del pane raffermo e lasciatelo ammollare in latte (o acqua). Poi una volta ammollato, rimuovete la crosta, strizzatelo e sbriciolatelo finemente. Raccogliete le molliche di pane ammollato in una grossa ciotola o una planetaria, aggiungete tre uova, l’uvetta anch’essa ammollata, il burro fuso, i gherigli di noce spezzettati, lo zucchero, la scorza di un limone grattata, la bustina di lievito.

Cominciate ad impastare tutti gli ingredienti facendoli amalgamare per bene uno con gli altri. Impastate per qualche minuto, poi aggiungete due cucchiai di farina per addensare leggermente, ed una mela, sbucciata e tagliata a piccoli tocchetti. Continuate a mescolare per bene.

Prendete una teglia circolare, imburrate il fondo e poi versate l’impasto all’interno distribuendolo uniformemente. Infornate in un forno preriscaldato a 180°C per 25 minuti. Quando il macafame sarà ben dorato, sfornatelo e lasciatelo raffreddare.

Una volta che il macafame sarà ben raffreddato, toglietelo dalla teglia e ricopritene la superficie con una spolverata di zucchero a velo. Servite il macafame.



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Friday, January 8, 2021

Panadas con carne di maiale

Panadas sarde con carne di maiale

Panadas con carne di maiale

Durata 30 min

Difficoltà impegnativa

Origine Sardegna

Tra le specialità della Sardegna vi sono le panadas, delle ottime tortine salate ripiene di svariati ingredienti, principalmente di carne abbinandola a volte con qualche altro ingrediente Un esempio gustoso sono le panadas con carne di maiale, ripiene con un trito di carne di maiale tale da renderle dei manicaretti davvero gustosi.

Ingredienti

Per la preparazione

Per la pasta:

  • 250 gr di Semola di grano duro
  • 50 gr Strutto
  • Sale

Per il ripieno:

  • 200 gr Carne macinata di maiale
  • 1 cucchiaino di Strutto
  • 1/2 bicchiere di Vino Bianco
  • Olio extravergine di Oliva
  • Pepe
  • Sale

+ 1 Uovo per spennellare le panadas

Preparazione

Prendete la carne di maiale, selezionando per quanto possibile parti non eccessivamente magre né eccessivamente grasse. Quindi o passatele in un tritacarne oppure, come vuole la tradizione, sminuzzatela a punta di coltello fino ad ottenere un risultato simile. Versate la carne di maiale tritata in una ciotola, aggiungete una grattata di pepe, un pizzico di sale, della passata di pomodoro, ed un po’ di strutto. Mescolate il tutto per bene in modo da amalgamarne i sapori. Per un effetto migliore potete lasciar riposare per un po’ di ore per permettere all’impasto di insaporirsi uniformemente.

Prendete una padella, meglio se antiaderente. Aggiungete un fondo di olio e fateci rosolare la carne di maiale macinata. Mentre rosola per bene, cercate di mantenerla sbriciolata il più possibile schiacciandola con una forchetta od un mestolo di legno. Quando sarà ben rosolata, sfumate con un po’ di vino bianco, e continuate a cuocere, facendolo evaporare totalmente. Quando il macinato di maiale sarà ben asciutto, spegnete e lasciate raffreddare.

Panadas sarde con carne di maiale

Adesso prendete la semola di grano duro, aggiungete lo strutto ed un po’ di acqua leggermente calda. Cominciate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, ben lavorabile. Una volta raggiunta la giusta consistenza, formate una palla e lasciatela riposare per circa 30 minuti. Poi riprendete l’impasto e cominciate a stenderlo con un mattarello.

Una volta stesa una sfoglia non troppo sottile ( 2-3 mm) circa, prendete dei coppa-pasta e ritagliate dei cerchi, meglio se di due dimensioni. In quello più grande versateci al centro una porzione di macinato di maiale.

Prendete il cerchio di sfoglia più piccolo sopra l’impasto e poi con le dita premete sui bordi in modo da sigillare il ripieno all’interno. Una volta ottenuto un bordo pressato ripiegate con le dita verso l’alto, facendo delle piegature inclinate verso l’interno. Ottenendo alla fine la classica forma a panadas. Continuate a ritagliare dei cerchi di sfoglia e poi riprendete il resto dell’impasto, rimpastatelo nuovamente, ristendete una sfoglia e ricavateci ulteriori cerchi con i coppa-pasta.

Disponete le panadas su di una teglia e spennellate la loro superficie con dell’uovo sbattuto aiutandovi con un pennellino. Infornate la teglia in un forno preriscaldato a 180°C e cuocete le panadas per circa 20 minuti.

Le panadas possono essere consumate appena sfornate, ben calde, ma i risultati migliori si ottengono solo dopo averle lasciate raffreddare. Si conservano per alcuni giorni e possono essere consumati in qualsiasi momento, anche per una merenda o per un rinfresco.



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