Stecchi genovesi
Durata 30 min
Difficoltà Intermedia
Origine Liguria
Gli stecchi genovesi sono una specialità tipica tra i vari cibi da strada del capoluogo ligure. Questi spiedini misti venivano originalmente preparati con gli avanzi della cucina, come arrosto, verdure e formaggi, che ritagliati ed infilzati in uno spiedino venivano poi ricoperti da un impasto di pane ammollato, uova e gli stessi avanzi tritati ancora più finemente. Oggi questo non è più un piatto povero e si utilizzano parti ottime come funghi di bosco, prosciutto, formaggio, carciofi e bocconcini di carne. Ottimi da gustare, si mangiano con le mani e sono adatti sia per una cena che per uno splendido aperitivo, renderanno l’evento più piacevole.
Vino in abbinamento: Riviera Ligure di Ponente Pigato DOC
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone (8 spiedini):
Ingredienti | Quantità |
---|---|
Spezzatino di vitello | 60g |
Fontina, emmental o mozzarella | 60g |
Funghi misti | 60g |
Prosciutto cotto | 60g |
Pane raffermo | 100g |
Carciofini sottolio | 4 |
Aglio | 1 spicchio |
Rosmarino | 1 rametto |
Uova | 1 |
Olio extravergine di oliva | q.b. |
Olio per friggere | q.b. |
Pangrattato | q.b. |
Sale | q.b. |
Preparazione
Prendete la carne di vitello o di manzo, rifilatela togliendo parti troppo grasse e tagliatela a piccoli pezzetti di circa 1-2 cm di spessore.
Prendete i funghi misti, lavateli sotto l’acqua corrente eliminando le parti non buone e le radici. Una volta ben lavati, tagliateli a cubetti dove possibile o altrimenti a fette.
Prendete i carciofini sottolio e tagliateli in 2 o 4 spicchi a seconda delle dimensioni.
Prendete una casseruola piccola, aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio intero e un rametto di rosmarino. Lasciate soffriggere l’aglio per circa 2-3 minuti poi aggiungete i bocconcini di vitello, i carciofini sottolio ed i funghi tagliati a pezzi. Fateli rosolare per bene mescolando di continuo a fuoco vivo.
Aggiungete un po’ di sale e continuate a cuocere finché sia i funghi che i bocconcini di vitello non siano ben cotti. Spegnete e lasciate raffreddare.
Procuratevi una fetta di prosciutto cotto (anche mortadella se preferite) tagliata spessa e suddividetela in grossi quadrettoni. Stessa cosa con il formaggio o la mozzarella, dividendola in grossi cubetti.
Prendete poi degli stecchi per spiedini, e cominciate ad infilzare un bocconcino di vitello, poi uno spicchio di carciofino, un quadrato di prosciutto cotto, un funghetto ed un cubetto di formaggio o mozzarella. Potete anche farli più lunghi aggiungendo ripetutamente gli stessi ingrediente (questo a vostro gusto).
Prendete il pane raffermo e lasciatelo in una ciotola ad ammollare in altrettanta acqua. Una volta completamente ammollato, scolatelo e strizzatelo. Poi sbriciolatelo per bene. Aggiungete il prosciutto cotto avanzato e anche i rimasugli nella casseruola che comprendono gli avanzi di carciofini, le parti dei funghi non utilizzate ed il prosciutto cotto avanzato.
Prendete il tutto e passatelo in un tritacarne fino ad ottenere un impasto omogeneo. Asciugate l’impasto aggiungendo pangrattato e diversi aromi in polvere (maggiorana, timo, aglio, ecc..)
Rompete poi un uovo , aggiungete un po’ di sale e cominciate a mescolare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e malleabile.
Adesso prendete uno spiedino che avevate preparato in precedenza e con l’impasto ricopritelo totalmente cercando di formare una specie di crocchetta aderente e protettiva. Fate attenzione, cercando di rendere lo spessore di questo impasto il più sottile possibile. Premete per bene con le mani facendo pressione in modo da ottenere comunque una superficie tondeggiante senza rientranze e senza far scoprire le parti interne dello spiedino.
Poi passate gli stecchi genovesi appena preparati ed ancora umidi in un contenitore o un piatto su cui è stato steso uno strato di pangrattato.
Alla fine prendete una pentola per la frittura o una padella profonda, ed aggiungete abbondante olio per friggere. Portatelo ad alta temperatura e cominciate a friggere gli stecchi genovesi. L’impasto intorno comincerà dapprima a dorarsi poi ad assumere un colore più bruno.
Togliete gli stecchi genovesi dall’olio di frittura scolandoli per bene e lasciandoli asciugare sopra un panno di carta da cucina per togliere l’unto in eccesso.
Servite gli stecchi genovesi il prima possibile quando risultano ancora ben caldi all’interno. Se vi gusta, potete anche servirli verticalmente come dei fiori all’interno di un vaso al centro della tavola, a cui tutti i commensali possano accedere per prendere uno stecco genovese alla volta.
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