Thursday, May 25, 2017

Bruschetta con fichi e speck 5/5 (1)

bruschetta fichi e speck

Bruschetta con fichi e speck

Tempo 100x100Durata: 15 min                      

 Difficoltà: facile                

  Origine: Italia

La bruschette con speck e fichi sono un’ottima idea per preparare un antipasto diverso dal solito. Semplicissime da preparare, scoprirete un perfetto abbinamento tra i fichi e speck, adatto anche come aperitivo da gustare insieme ad un buon bicchiere di vino bianco frizzante.

Ingredienti

Per 4 persone:

Speck affettato 100g
Fichi 8
Pane 8 fette
Rosmarino 1 rametto
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete il pane e tagliatelo a fette, fino ad avere 8 fette di pane. Suddividetele ulteriormente in 2 parti. Accendete un forno e abbrustolite le fettine di pane.

Una volta che le fettine di pane saranno ben abbrustolite, quando sono ancora calde, disponete sopra di esse delle fettine di speck tagliate non troppo sottili. Poi prendete i fichi (che siano ben maturi), lavateli e tagliateli in 4 spicchi. Disponete gli spicchi sopra ogni bruschetta, sciacciando leggermente lo spicchio in modo che aderisca per bene alla fetta di pane.

Condite poi con un filo d’olio le bruschette ed una spolverata di sale. Aggiungete al centro di ciascuna bruschetta fichi e speck qualche fogliolina di rosmarino.

 

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Wednesday, May 24, 2017

Busiate al ragu di tonno

busiate con ragu di tonno

Busiate al ragu di tonno

Tempo 100x100Durata: 45 min + 2h riposo                       
 Difficoltà: media                     
sicilia  Origine: Sicilia

Le busiate al ragù di tonno è una ricetta tipica siciliana. Le busiate sono un formato di pasta fresca tipico di Trapani a forma di sottili fettuccine attorcigliate su se stesse per formare dei tubicini, in cui il sugo tende a raccogliersi. Il loro nome deriva dal buso, un ferro utilizzato per dare la forma a questa pasta, attorcigliandola intorno. Niente di più adatto è per l’abbinamento di questa pasta con i prodotti del mare appena pescati, tra cui proprio il tonno che in questa zona viene pescato in abbondanza ed è di ottima qualità

Ingredienti

Per 4 persone:

Ingredienti per la preparazione delle busiate

Farina di semola di grano duro 400g
Acqua 200ml
Sale q.b.

Ingredienti per il ragu di tonno:

Tonno fresco 500g
Pomodori grossi maturi 6
Cipolla 1
Basilico 1 mazzetto
Peperoncino 1
Prezzemolo 1 mazzetto
Alloro 2 foglie
Vino bianco 1/2 bicchiere
Aglio 1 spicchio
Sale 1 cucchiaino

Procedimento

Per prima cosa occupiamoci della preparazione delle busiate. Preparate una spianatoia e disponete la farita a fontana. Aggiungete un pizzico di sale e in un incavo al centro cominciate ad aggiungere un po’ di acqua. Cominciate a mescolare e gradualmente versate tutta l’acqua facendola incorporare nella farina. Continuate ad impastare finchè l’impasto non diventerà compatto e liscio. Una volta ottenuta questa consistenza formate una palla con la pasta e mettetela in una ciotola. Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare l’impasto per una trentina di minuti.

Trascorso questo tempo, infarinate la spianatoia ed iniziate a stendere la palla di pasta con un mattarello. Tagliate la pasta e lavoratela in modo da ottenere delle strisce lunghe e sottili. Poi utilizzando il tradizionale buso, o un ferro per lavorare la maglia abbastanza spesso, attorcigliate la striscia di pasta intorno ad esso fino ad ottenere le busiate.

Disponete le busiate su di un canovaccio infarinato e lasciatele ad asciugare all’aria per almeno un paio di ore.

Adesso occupiamoci del condimento di tonno.

Riscaldate una pentola piena di acqua e portatela a bollore. Poi scottate i pomodori nell’acqua bollente per circa 5-6 minuti. Scolate e spellate i pomodori. Rimuovete anche i semi all’interno in modo da ricavarne solo la polpa. Altrimenti potete utilizzare l’equivalente di due tazze di passata di pomodori o una scatola di pelati.

Prendete il tonno (potete usare anche dei ritagli da altre preparazioni, dato che andrà completamente sminuzzato), spellatelo e poi sminuzzatelo il più finemente possibile (quasi ad ottenerne un trito). Poi prendete una padella, aggiungete un buon filo d’olio extravergine di oliva, l’aglio sminuzzato e un paio di foglie di alloro. Riscaldate l’olio e non appena dopo due minuti che l’aglio comincerà a soffriggere, aggiungete il trito di tonno. Fate rosolare per bene il trito, poi sfumate il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete un po’ di sale e continuate la cottura a fuoco alto lasciando asciugare tutto il vino. Rimuovete le foglie di alloro. Una volta che il vino si sarà asciugato, aggiungete la polpa di pomodoro e un po’ di foglie di basilico. Continuate la cottura del ragù a fuoco lento per circa 20-30 minuti.

Riempite una pentola di acqua e portate a bollore. Una volta raggiunta l’ebollizione, aggiungete una presa di sale e poi versateci all’interno le busiate. Lasciate cuocere le busiate finchè non avranno raggiunto una cottura al dente, poi scolatele ed aggiungetele al ragu di tonno nella padella. Fate saltare le busiate nel sugo in modo che si insaporiscano per bene per una paio di minuti, poi servite.

Servite le busiate al ragu di tonno ben calde, guarnendo con una spolverata di prezzemolo triturato.

 

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Lavarello in carpione

Lavarello in carpione

Lavarello in carpione

Tempo 100x100Durata: 1h + 24h di riposo

ricetta difficolta intermediaDifficoltà: media

 lombardia Origine: Lombardia

Il lavarello in carpione è una ricetta tipica lombarda. La Lombardia è una regione ricca di laghi, fiumi e canali e da essi ha da sempre trovato una fonte di proteine, grazie ai numerosi pesci che vivono in essi.  Un pesce molto diffuso è il lavarello, conosciuto in altre parti d’Italia come coregone. Questo pesce appartiene alla famiglia dei Salmonidi ed è molto apprezzato per l’elevata qualità delle sue carni. Il carpione consiste in una cottura in aceto insieme a verdurine come carote e cipolle che ne arricchiscono il sapore.

Ingredienti

Per 4 persone:

Lavarelli 4
Cipolla 1
Carota 3
Aglio 1 spicchio
Salvia 2-3 foglie
Farina q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Aceto bianco (vino o mele) 1 bicchiere
Vino bianco (o acqua) 1 bicchiere
Sale q.b.

Preparazione

Pulite e mondate la cipolla e le carote. Tagliate le carote a piccoli bastoncini (corti) oppure se preferite fate un trito a piccoli cubettini di cipolla e carote. Pulite la padella precedente e aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva,  le foglie di salvia e le cipolle e le carote a dadini e l’aglio intero schiacciato (che poi eliminerete). Fate saltare le verdurine per pochi minuti. Poi aggiungete l’aceto di vino e l’acqua (o vino bianco) e regolate di sale. Continuate la cottura per circa 15 minuti, in modo che le carotine e le cipolle finiscano la cottura.

Prendete ciascun lavarello, lavatelo accuratamente e poi praticando un taglio sul dorso, eliminate completamente le viscere. Se desiderate avere un piatto di maggior effetto, potete tagliare a metà il pesce, aprirlo a libretto eliminando testa e coda e la lisca centrale. Alla fine otterrete dei filetti. Se invece preferite avere il pesce intero nel piatto, allora eviscerateli solamente.

A questo punto, sia che avete ottenuto dei filetti che i pesci interi, dopo averli accuratamente lavati, infarinateli per bene su tutta la loro superficie.

Prendete una padella e aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva, poi riscaldatelo e friggete i lavatelli (o i filetti) per pochi minuti girandoli una sola volta (se avete i filetti, friggeteli solo dal lato della pelle). Poi toglieteli dalla frittura e poneteli su di un panno di carta assorbente in modo da rimuovere l’olio in eccesso.

A parte preparate una ciotola, una pirofila o un contenitore adatto di una certa altezza e disponete all’interno i lavarelli (o i filetti di lavarello). Poi aggiungete le verdurine con l’aceto e acqua in modo che ricoprano per bene tutti i lavarelli.

Lasciateli in carpione per una giornata prima di servire.

Il lavarello in carpione va servito a temperatura ambiente, sgocciolandolo opportunamente dalla bagna di aceto. Aggiungendo un po’ di verdurine e aggiungendo a piacere dell’olio extravergine di oliva a crudo.

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Monday, May 8, 2017

Torta rustica napoletana

torta rustica napolentana

Torta rustica napoletana

Tempo 100x100Durata: 1 h 45 min    

Difficoltà: difficile

 campania  Origine: Campania

La torta rustica è una torta salata tipica di Napoli. Questa torta di pasta frolla salata, contiene al suo interno una ricca farcitura a base di ricotta e pezzettini di salame. Adatta per essere consumata sia da sola (come spuntino) ma anche come antipasto, la torta rustica rimane un grande classico della cucina tradizionale napoletana.

Ingredienti

Ingredienti per la pasta frolla

Farina 300g
Sugna 1 cucchiaio e mezzo
Zucchero 3 cucchai
Uova 2
Sale q.b.

Ingredienti per la farcitura

Ricotta 300g
Provola 200g
Salame napolano 50g
Uova 1
Pecorino 1 cucchiaio
Parmigiano 1 cucchaio
Sale q.b.

Procedimento

 

Per prima cosa preoccupiamoci della preparazione della pasta frolla.

Preparate una spianatoia e versateci la farina formando un incavo nel centro in cui romperete un uovo e aggiungerete un cucchiaio e mezzo di strutto. Dopo aver aggiunto 3 cucchiaio di zucchero ed un pizzico di sale, cominciate ad impastare il tutto. Impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Poi formate una palla con l’impasto, ricopritela di pellicola trasparente e lasciatela riposare per almeno 30 minuti.

Sfruttiamo questo tempo per preparare il ripieno con cui farciremo la torta rustica napoletana. Prendete il salame napoletano e dopo aver tagliate le fettine fino a raggiungere il peso necessario, tagliatele ulteriormente a tocchetti. Stessa cosa fate con la provola affumicata. Tagliatela prima a fettine e poi a tocchettini.

ricetta della torta rustica napoletana

Prendete una ciotola e aggiungeteci all’interno la ricotta, i tocchetti di salame e di provola. Poi aggiungete un pizzico di sale, un uovo, un cucchiaio di pecorino e un cucchiaio di parmigiano reggiano. Potete aggiungere anche una grattata di pepe (se vi piace). Poi cominciate a mescolare il tutto con un cucchiaio finché tutti gli ingredienti non si saranno ben amalgamati.

Trascorso il tempo della mezz’ora, riprendete l’impasto e togliete la pellicola trasparente. Dividete l’impasto in due parti. La parte più piccola la userete per ricoprire mentre quella più grande per la torta vera e propria. Prendete una teglia tonda (chiamata ruoto) e dopo aver imburrato ed infarinato per bene il fondo, rivestite tutto l’interno con l’impasto di pasta frolla ricoprendo per bene con uno strato uniforme.

ricetta della torta rustica napoletana

Prendete la ciotola e riversate la farcitura a base di ricotta nell’interno della torta rustica. Distribuite per bene la farcitura all’interno in modo da ottenere uno strato uniforme su per giù tutto dello stesso spessore.

 

ricetta della torta rustica napoletana

Ricoprite la farcitura con uno strato di pasta frolla e poi rimboccate i bordi in modo da chiudere agli estremi la torta rustica.

ricetta della torta rustica napoletana

Riscaldate il forno a 180°C ed infornate la torta rustica. Lasciate cuocere per circa un’ora. Controllate il grado di cottura della pasta frolla controllando che risulti dorata e croccante. Sfornate e lasciate raffreddare.

Servite la torta rustica napoletana solo dopo che si sarà ben raffreddata

ricetta della torta rustica napoletana

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Saturday, May 6, 2017

Pomodori al riso

pomodori al riso

Pomodori al riso

Tempo 100x100Durata: 2 h                              

Difficoltà: intermedia                             

lazio Origine: Lazio

I pomodori al riso sono una ricetta tipica romana. Piatto unico o primo piatto storico della tradizione romana, si utilizzano pomodori freschi grossi, tondi e succosi per poter essere utilizzati come contenitore per la cottura del riso. Infatti la vera ricetta non prevede una precottura del riso come molti fanno ( e che andrebbe a pregiudicare il gusto del riso all’interno). Ottimi da preparare al forno vengono accompagnati da sempre con le patate arrosto che mentre cuociono si insaporiscono dei liquidi che fuoriescono dai pomodori freschi in cottura. Ricetta non molto complicata ma che richiede alcune accortezze che devono essere seguite accuratamente.

Ingredienti

pomodori al riso ingredienti

Per 4 persone

Pomodori freschi 8
Riso arborio 12 cucchiai rasi
Prezzemolo 1 mazzetto
Basilico 2 foglie
Patate 4
Aglio 1 o 2 spicchi
Olio estravergine di oliva q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Lavate i pomodori freschi e tagliate la parte superiore per formare un cappello.

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Procuratevi una ciotola (perchè dovrete raccogliere tutto il succo che fuoriuscirà dal pomodoro durante il taglio). Poi con un coltello incidete l’interno del pomodoro in modo da creare una grande cavità all’interno. Poi con un cucchiaio estraete per bene tutta la polpa all’interno.

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Via via fate la stessa operazione per tutti i pomodori, posandoli sopra una teglia insieme alla parte superiore del pomodoro (il cappello).

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Adesso prendete la ciotola in cui avete raccolto tutto il succo e la polpa di pomodoro. Se vi fossero alcuni tocchetti sminuzzateli con un coltello e poi rimetteteli nella ciotola. Controllate la figura sottostante….ci dovrà essere un bel po’ di succo altrimenti vorrà dire che i pomodori non andavano bene per farci i pomodori al riso.

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Lavate e sminuzzate il prezzemolo e le foglie di basilico ed uno o due spicchi d’aglio (a seconda della dimensione) e aggiungete tutto il trito  nella ciotola. Poi aggiungete i cucchiai di riso (circa 1 cucchiaio e mezzo per pomodoro, ma questa dimensione dipende molto dalla larghezza del pomodoro. Meglio vedere la figura sotto per capire la densità di riso nel sugo di pomodoro fresco. Aggiungete anche una buona grattata di pepe e del sale. Mescolate per bene il tutto.

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Prendete la teglia con i pomodori e cominciate a riempirli uno dopo l’altro con il riso insieme alla polpa di pomodoro. A fianco di ciascun pomodoro mettete i cappelli con il dorso a contatto con la teglia come in figura. Lavate e pelate le patate e poi tagliatele a spicchi. Distribuite le patate negli spazi avanzati sulla teglia. Aggiungete poi sale e pepe nero macinato.

Pomodori al riso - ricetta romana originale

Riscaldate il forno a 180°C e mettete la teglia a cuocere per circa 1 ora e mezza. In questo tempo riempite una ciotolina di acqua con un cucchiaio e ogni 10 minuti (per 3 volte) versate un cucchiaio di acqua sopra il riso all’interno di ciascun pomodoro. In questo modo il riso all’interno si cuocerà gradualmente. Dopo la terza volta (prima mezz’ora) di cottura. Chiudete i cappelli di pomodoro sopra il riso. Questi non permetteranno al riso all’interno di seccarsi e continuerà a cuocersi rimanendo morbido.

Trascorso il tempo di cottura, levate i pomodori al riso dal forno e servitene due a porzione. Distribute le patate arrosto per ciascun piatto e servite.

I pomodori al riso sono ottimi caldi appena sfornati, ma comunque possono essere consumati anche successivamente a temperatura ambiente.

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Wednesday, May 3, 2017

Tortelli alle ortiche

tortelli alle ortiche

Tortelli alle ortiche

Tempo 100x100Durata: 2h 

Difficoltà: difficile

   Origine: Lombardia

I tortelli alle ortiche sono un piatto tipico della Lombardia. Per tradizione, durante i periodi di vigilia non si poteva mangiare la carne e quindi anche la pasta ripiena doveva essere di magro. Oltre ai più noti tortelli di zucca, un’altra tipologia di ripieno comprendeva le verdure, tra cui in particolare le ortiche, che crescono abbondanti vicino ai casolari di campagna. L’antica esperienza della tradizione gastronomica lombarda ha saputo così creare un piatto fine basato non solo nel saper lavorare la pasta dei tortelli ma soprattutto nato nel prestare grandissima cura al suo ripieno.

Ingredienti

Per 4 persone

Per i tortelli:

Farina 400g
Uova 3
Sale q.b.

Per il ripieno:

Punte di ortica 500g
Grana padano grattugiato 80g
Ricotta (ma orig. formaggio sminuzzato) 200g
Uova 3
Noce moscata q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.

Per condire:

Grana padano grattugiato q.b.
Burro q.b.
Sale q.b.

lombardia - tortelli di zucca

Procedimento

Per prima cosa cominciamo con la preparazione del ripieno.

Prendete le ortiche, lavatele e sbollentatele in una pentola di acqua bollente. Una volta che si saranno abbastanza ammorbidite, scolatele e sminuzzatele in modo da ottenere una poltiglia.

Prendete una grossa ciotola e versateci all’interno l’ortica sbollentata e sminuzzata, la ricotta (anche se originalmente ci voleva un formaggio di latte vaccino sminuzzato), una abbondante grattata di noce moscata e sgusciateci le uova aggiungendo solo i tuorli.  Infine aggiungete anche il grana padano grattugiato, un’abbondante grattata di noce moscata, una di pepe nero ed infine regolate di sale. Mescolate per bene tutti gli ingredienti in modo da farli amalgamare tra di loro. Alla fine dovreste ottenere un impasto omogeneo della consistenza adatta per il ripieno dei tortelli.

Finito di preparare la farcia passiamo alla preparazione della pasta per fare i tortelli.

Dopo che avete preparato una spianatoia, versateci la farina al centro formando la classica fontana con un incavo al centro. Sgusciate le uova e aggiungete un pizzico di sale. Cominciate ad impastare facendo incorporare le uova gradualmente alla farina. Impastate per una decina di minuti in modo da ottenere un impasto liscio, compatto ed elastico, aggiungendo pochissima acqua se necessario. Formate una palla, ricopritela di una pellicola trasparente e lasciatela riposare per circa mezz’ora.

Una volta trascorso il tempo, riprendete la pasta, eliminate la pellicola trasparente e poggiatela sulla spianatoia infarinata. Con un mattarello lavorate la pasta in modo da ottenere una sfoglia di circa 1 o 2 millimetri di spessore. Utilizzare la macchinetta se preferite. Poi stesa la sfoglia, con una rotellina dentata tagliate la sfoglia ricavando tanti rettangoli di circa dimensioni 5×8 cm. Riprendete la ciotola con cui avevate preparato la farcia e con un cucchiaio cominciate a disporre al centro di ogni rettangolo una porzione di impasto. Cercate di aggiungere una buona quantità di impasto, soprattutto in altezza.  Ripiegate la pasta dei rettangoli su se stessa a metà, premete per bene i bordi con le dita in modo da far aderire i due strati di pasta e sigillateli definitivamente utilizzando la rotella dentata.

Prendete una pentola, riempitela di acqua e portatela a bollore. Una volta che l’acqua avrà raggiunto l’ebollizione, aggiungete una presa di sale e dopo pochi secondi versate i tortelli alle ortiche. Scolateli quando sono ancora al dente (tendono facilmente a rompersi) e trasferiteli in una zuppiera. Quando ancora caldi conditeli con abbondante burro fuso. Poi aggiungete una buona spolverata di grana padano grattugiato.

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Tuesday, May 2, 2017

Crioli al ragu di agnello 5/5 (1)

crioli al ragu di agnello

Crioli al ragu di agnello

Tempo 100x100Durata: 2h 30 min + 2 h di riposo

 Difficoltà: intermedia      

 molise Origine: Molise

I crioli al ragu di agnello sono un piatto tipico del Molise. I crioli, formato di pasta fresca molisana, sono simili a spaghetti alla chitarra fatti in casa, anche se vengono ottenuti tradizionalmente tagliando la sfoglia a coltello. Si ottengono con un impasto di farina e uova e generalmente vengono conditi con sughi tipici della tradizione pastorale del Molise, come un ottimo ragù di agnello.

Ingredienti

Per 4 persone:

Per la preparazione dei crioli:

Farina di grano duro 400g
Uova 4
Sale 1 cucchiaino
Olio di oliva 1 cucchiaio

Per la preparazione del ragù di agnello:

Polpa di agnello 200g
Passata di pomodoro 400g
Rosmarino 1 rametto
Aglio 200g
Pecorino grattugiato q.b.
Vino rosso 1/2 bicchiere
Pepe q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Preparate una spianatoia e versateci la farina formando la classica fontana con un incavo al centro. Aggiungete un cucchiaino di sale, un cucchiaio di olio d’oliva e infine sgusciate le uova. Impastate gli ingredienti dal centro cercando di far incorporare le uova alla farina gradualmente. Poi impastate e lavorate la pasta fino ad ottenere una consistenza liscia e compatta. Formate un panetto e ricopritelo con pellicola trasparente. Lasciate riposare la pasta per circa 30 minuti.

Nel frattempo cominciamo a preparare il ragù di agnello, sfruttando questo tempo al meglio.

Nota: Se avete già del dei pezzi di agnello cotti nel sugo, ripulite i pezzi di agnello dalle ossa ricavando dei pezzettini di polpa di piccole dimensioni. Date una leggera scaldata al sugo di pomodoro ed ecco che avete il ragù già pronto.

Prendete la polpa d’agnello e sminuzzatela con il coltello a pezzi piccolissimi. Prendete una casseruola o meglio un tegame di coccio, ed aggiungete un filo d’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato ed un rametto di rosmarino. Lasciate soffriggere per circa 3-4 minuti poi aggiungete la polpa d’agnello sminuzzata. Fate rosolare per bene la carne mescolando di continuo. Quando la carne risulterà ben rosolata sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso. Fate evaporare per bene il vino, poi aggiungete la passata di pomodoro e regolate di sale. Incoperchiate e lasciate cuocere il ragù facendo sobbollire il sugo a fuoco basso per almeno 1 ora.

Ormai trascorsa la mezz’ora di riposo, riprendete la pasta e togliete la pellicola trasparente. Utilizzate il mattarello per stendere una sfoglia di pasta molto sottile (1-2 mm). Cospargete un po’ di farina (meglio semola) sulla superficie e cominciate ad arrotolare la sfoglia delicatamente (cercando di non far aderire gli strati di sfoglia). Poi con un coltello molto affilato, tagliate il rotolo di sfoglia ottenuto in tante fettine sottili (1-2 mm) e srotolatele immediatamente. Otterrete così tanti crioli da raccogliere in un vassoio in cui avrete posto un po’ di farina di semola. Fate asciugare la pasta per un paio d’ore.

Mettete una pentola piena di acqua sul fuoco e portate ad ebollizione. Quando l’acqua comincerà a bollire, aggiungete una presa di sale e poi versateci dentro i crioli. Fateli cuocere e poi scolateli. Conditeli con il ragù di agnello e aggiungete poi un’abbondante spolverata di pecorino grattugiato.

Servite i crioli al ragù di agnello ben caldi.

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Cavatelli ai frutti di mare

cavatelli ai frutti di mare

Cavatelli ai frutti di mare

Tempo 100x100Durata: 1 h 30 min                     

mattarello Difficoltà: facile        

 molise Origine: Molise

I cavatelli ai frutti di mare sono un piatto tipico del Molise, da gustare lungo le località costiere come Termoli. I cavatelli sono un formato di pasta fresca tipico molisano, e vengono preparati con semola di grano duro e acqua. Vengono conditi con tantissimi sughi ottenuti con i prodotti tipici stagionali come ragu di pecora, cime di rapa, salsiccia e broccoli, funghi e tartufi. Nelle località costiere del Molise li troviamo accompagnati dai frutti di mare.

Ingredienti

Per 4 persone:

Cavatelli 400g
Vongole 200g
Cozze 200g
Fasolari 200g
Scampi 2
Gamberi 100g
Pomodori freschi 400g
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Prendete tutti i molluschi, lavateli e sciacquateli per bene. Grattate il guscio delle cozze con una spazzola se necessario. Poi prendete una casseruola con coperchio e aggiungete un filo d’olio extra vergine di oliva, uno spicchio d’aglio schiacciato con tutta la buccia e poi versateci all’interno tutti i molluschi. Riscaldate e incoperchiate. All’interno con la cottura tutti i gusci si apriranno.

Spegnete e scoperchiate. Eliminate i molluschi che sono rimasti chiusi. Prendete alcuni molluschi e sgusciateli altri lasciateli con il guscio. In forno alla casseruola rimarrà del liquido di cottura, prendete un colino molto fine (per la sabbia) e filtratelo raccogliendolo in un piccolo contenitore.

Prendete una grossa padella, aggiungete un filo d’olio e uno spicchio d’aglio schiacciato. Lasciate soffriggere l’aglio per 2-3 minuti, poi aggiungete i pomodorini freschi tagliati a piccoli tocchetti. Aggiungete un po’ di sale e lasciate cuocere i pomodori per circa 5-8 minuti, facendo in modo che si ammorbidiscano e rilascino un po’ di sughetto di fondo. Aggiungete il liquido di cottura dei molluschi che avevate raccolto in un contenitore. Continuate a far cuocere il sugo a fuoco basso per altri 10 minuti. Poi aggiungete i gamberi e gli scampi e continuate la cottura per altri 10 minuti, sempre a fuoco basso, infine aggiungete tutti i molluschi (con e senza guscio) per un minuto o due. Regolate di sale e pepate, poi spegnete.

Mettete a bollire una pentola piena di acqua e giunta l’ebollizione aggiungete una presa di sale. Poi versate i cavatelli e cuoceteli. Una volta cotti, scolateli e versateli nella padella. Fateli saltare in padella con il sugo ai frutti di mare facendoli insaporire per bene. Aggiungete le foglie di prezzemolo triturate finemente e poi servite.

I cavatelli ai frutti di mare vanno serviti appena preparati e ben caldi.

 

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