Monday, December 18, 2023

Canederli dolci con Nutella

Canederli dolci alla Nutella

Canederli dolci con Nutella

Durata 1 h

Difficoltà: Intermedia

Origine: Austria

Nel mio ultimo viaggio a Vienna, ho avuto l’opportunità di assaggiare molte specialità locali, tra cui alcuni dessert. Tra questi ho apprezzato moltissimo dei Canederli dolci a base di ricotta ripieni di nutella e serviti insieme a delle fragole sciroppate. Devo dire che è stata un’esperienza meravigliosa. Gustosissimi e di bell’effetto hanno chiuso una giornata nella splendida capitale austriaca. Oggi vi propongo la ricetta per poterli preparare a casa.

Ingredienti

Dosi:

  • 150 gr di Ricotta
  • 200 gr di Pane ammollato
  • 50 gr di Burro
  • Farina 00 q.b.
  • 1 Limone
  • Nutella q.b.
  • Pangrattato
  • Cannella in polvere
  • Fragole sciroppate
  • Zucchero a velo vanigliato

Preparazione

In una ciotola versateci dentro le fette di pane con un bicchiere di latte, dando loro il tempo necessario per farle ben ammollare. Procuratevi una grossa ciotola in cui verserete la ricotta, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, la scorza di un limone grattata ed un cucchiaio di zucchero a velo. Mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo. A questo punto aggiungete la mollica di pane ammollata precedentemente strizzata. Mescolate per bene tutti gli ingredienti, aggiungendo la farina per raggiungere la giusta consistenza con l’impasto. Ottenuta la giusta consistenza, che permetta di ottenere un impasto lavorabile con le mani. Mettete la ciotola con l’impasto in frigorifero a riposare.

Trascorsa un’oretta di riposo, riprendete l’impasto dal frigo e prendete una porzione di impasto, schiacciatela formando un piccolo cerchio di quasi 2 cm di spessore e versateci al centro un cucchiaino abbondante di Nutella. Richiudete l’impasto intorno alla nutella formando una sfera grande come un mandarino. Formate così diversi canederli che poi mettere a cuocere rapidamente in una capiente pentola di acqua bollente.

Nel frattempo in una padella antiaderente fate fondere due grosse noci di burro, una volta fuse versateci dentro del pangrattato con un po’ di zucchero a velo e della polvere di cannella. Mescolate per bene facendo rosolare il pangrattato.

Scolate i canederli ormai cotti (dopo solo qualche minuto) dall’acqua bollente e versateli nella padella con il pangrattato. Fateli rotolare nel composto in modo che il pangrattato aderisca perfettamente su tutta la loro superficie fino a ricoprirli interamente.

Servite i canederli dolci alla Nutella a coppia, spolverandoli con un po’ di zucchero a velo ed aggiungendo un po’ di fragoline sciroppate.



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Sunday, December 17, 2023

Polpette Svedesi

Polpette svedesi

Polpette Svedesi (Köttbullar)

Durata 1 h

Difficoltà  Intermedia

Origine Svezia

In Italia, con l’apertura dei centri IKEA, molta gente ha avuto occasione di assaggiare alcune specialità svedesi, tra cui le famose polpette svedesi (Köttbullar che significa appunto “polpette di carne”). Sappiamo tutti che queste famose polpette hanno ottenuto un enorme successo tra gli italiani, sposandone in parte i sapori che non si differenziano molto dai nostri gusti tradizionali. Oggi vi propongo la ricetta per poterle preparare a casa vostra, per la gioia anche dei ragazzi.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 200 gr di Macinato di manzo
  • 200 gr di Macinato di maiale
  • 4 fette di pane
  • 1 Tazza di Latte
  • Zenzero secco in polvere
  • 1 Uovo
  • Sale

Salsa di fondo:

  • 1 Cipolla
  • Brodo q.b.
  • 1 Grossa noce di burro
  • 1/2 bicchiere di Panna
  • Pepe (opzionale)
  • Sale

Procedimento

In una ciotola, o bolla, versateci dentro le fette di pane ed una tazza di latte abbondante. Lasciate ammollare per bene il pane, poi scolatelo e strizzatelo. Sbriciolate il pane finemente, eliminando eventuali parti rimaste dure. A questo punto mettete la mollica di pane ammollata nella bolla, e aggiungete la carne di manzo e la carne di maiale macinate. Aggiungete inoltre un pizzico di sale ed un cucchiaio raso di zenzero secco in polvere. Rompeteci un uovo intero (uova grande) e cominciate a mescolare il tutto per far amalgamare tutti gli ingredienti. Quando avrete raggiunto un impasto omogeneo e ben lavorabile, smettete di impastare e lasciate riposare l’impasto in frigo per almeno mezz’ora.

Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto e cominciatelo a lavorare, estraendo delle piccole porzioni. Lavorando con entrambe le mani l’impasto di carne, formate delle polpette sferiche grandi come una piccola noce e passatele nella farina. Una volta lavorato tutto l’impasto, friggete le polpette in una padella larga con un fondo di olio di frittura. Fatele rosolare per bene finchè non avranno formato una bella crosticina. Non lasciatele cuocere troppo, altrimenti si indurirebbero, ma solo per il tempo necessario a formare la crosta all’esterno (circa 3-4 minuti). Raccogliete tutte le polpette svedesi e ponetele in un vassoio con della carta assorbente da cucina in modo da lasciarle asciugare per bene e rimuovere tutto l’unto in eccesso.

A questo punto, pulite la padella con della carta assorbente, e versateci dentro una grossa noce di burro, con una cipolla tritata molto finemente. Lasciate imbiondire la cipolla nel burro fuso, e poi versateci dentro le polpette ormai asciugate. Fatele rosolare per un minuto o due nel soffritto di cipolla e poi sfumate con delle belle mestolate di brodo caldo. Aggiungete tanto brodo fino a raggiungere la metà dell’altezza delle polpette. Regolate di sale se necessario e lasciate bollire le polpette nel brodo. Lasciate cuocere le polpette nel brodo per almeno una dozzina di minuti a fiamma media (il brodo deve bollire). Il brodo dovrà al tempo stesso ridursi in volume. Rimuovete le polpette e lasciate asciugare ulteriormente il brodo.

A questo punto versate nel fondo di cottura una tazza di panna ed una macinata di pepe bianco (se volete). Mescolate per bene continuando a riscaldare a fiamma bassa fino a formare una salsa lievemente bruna del fondo di cottura. Regolate di sale, mescolate ancora e spegnete. Usate la salsa appena ottenuta per condire le polpette svedesi. Servite le polpette svedesi ben calde con delle patate lesse a pezzi o del puré di patate. Potete aggiungere dell’erba cipollina per insaporire ed irrorate il tutto con la salsa bruna del fondo di cottura delle polpette.



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Tuesday, December 12, 2023

Cheesecake basca

Cheesecake basca

Cheesecake basca

Durata  1h 10 min

Difficoltà Facile

Origine Spagna

La cheesecake basca, conosciuta anche come “Baztan cheesecake” o “Gâteau basque au fromage” è un dolce tradizionale della regione del Paese Basco, situata tra la Francia e la Spagna. Questa variante della cheesecake è caratterizzata da ingredienti locali e un approccio unico alla preparazione. Infatti a differenza della classica cheesecake non presenta un fondo a base di biscotti sbriciolati, ma si tratta di una torta da magiare a fette. La consistenza è morbida grazie al formaggio fresco locale ed il sapore è simile a quello di una crema profumata di agrumi, vaniglia e cannella. Si tratta di una torta rustica, che non richiede grandi abbellimenti, anche se versioni moderne la vedono accompagnata con molte salse dolci di cioccolato, frutti di bosco. Facile da preparare, non richiede un grande impegno e gli ingredienti utilizzati sono molto comuni.

Ingredienti

  • 500 gr di Philadelphia
  • 300 gr di Panna
  • 30 gr di Amido di mais
  • 4 Uova
  • 150 gr di Zucchero
  • 1 Arancia o 1 Limone
  • 1/2 bacca di Vaniglia
  • Cannella in polvere (opzionale)
  • Sale

Procedimento

Per sostituire la cremosità del formaggio fresco locale basco, utilizziamo il formaggio Philadelphia arricchito da un po’ di panna. Potete utilizzare la ricotta però deve essere sufficientemente cremosa (altrimenti dovreste aggiungere anche in questo caso un po’ di panna).

Potete lavorare gli ingredienti a mano o anche facendovi aiutare da uno sbattitore elettrico. In una ciotola per prima cosa versateci tutto il formaggio Philadelphia e le uova intere. Aggiungete anche un pizzico di sale e cominciate ad amalgamare tutti gli ingredienti e poi a sbattere fino ad ottenere un composto giallo spumoso.

A questo punto, aggiungete la cannella in polvere e la vaniglia (o qualche goccia di essenza), la scorza di un’arancia o di un limone grattugiata, l’amido di mais e la panna. Continuate a sbattere fin quando tutti gli ingredienti non si saranno ben amalgamati. Una volta ottenuta una bella crema abbastanza liquida versatela in una teglia cilindrica abbastanza alta con il dentro completamente ricoperto da carta da forno. Potete arricciare la carta da forno se volete come effetto un bordo rustico e grinzoso. Ricordatevi che questa torta è una torta rustica.

Mettete la cheesecake basca in un forno preriscaldato a 190°C per circa 50 minuti. Vedrete che durante la cottura la superficie si scurirà. E’ una cosa del tutto normale, anzi dovrà assumere un bel colore bruno-caramellato. Una volta cotta, spegnete il forno e lasciatelo raffreddare con la torta all’interno. La torta si sgonfierà parzialmente. Quando avrà raggiunto una temperatura tiepida, toglietela dal forno e lasciatela riposare per svariate ore (una nottata).

Trascorso il tempo, liberate la cheesecake basca, dalla teglia e scartatela delicatamente dalla carta da forno. A questo punto la torta è pronta per essere servita.



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Sunday, December 10, 2023

Bruschetta con Prosciutto e Fichi

Bruschette prosciutto e fichi

Bruschetta con Prosciutto e Fichi

Durata 5 min

Difficoltà  Facile

Origine Interregionale

La bruschette con prosciutto e fichi sono un’ottima idea per preparare un antipasto diverso dal solito. Semplicissime da preparare, scoprirete un perfetto abbinamento tra i fichi e prosciutto crudo, adatto anche come aperitivo da gustare insieme ad un buon bicchiere di vino bianco frizzante. In tal caso potete ridurre le dimensioni delle bruschette, facendole diventare delle vere e proprie tartine gustose e colorate.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 100 gr di Prosciutto crudo
  • 4 Fichi rossi
  • 8 fette di Pane
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Prendete il pane e tagliatelo a fette, fino ad avere 8 fette di pane. Suddividetele ulteriormente in 2 parti. Accendete un forno e abbrustolite le fettine di pane.

Una volta che le fettine di pane saranno ben abbrustolite, quando sono ancora calde, spargeteci sopra un leggerissimo strato di olio, e poi disponete sopra di esse delle fettine di prosciutto crudo non troppo sottili. Poi prendete i fichi (che siano ben maturi), lavateli e tagliateli a fette in modo da esaltare il rosso interno, scartate gli estremi fatti di sola buccia e bianco. Disponete le fette di fichi rossi sopra ogni bruschetta, in modo decorativo al centro delle fette di prosciutto..

Condite poi con un filo d’olio le bruschette ed una spolverata di sale.



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Saturday, December 9, 2023

Baccalà alla Umbra (con Prugne e Uvetta)

Baccalà alla umbra (prugne e uvetta)

Baccalà alla Umbra (con Prugne e Uvetta)

Durata 40 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Umbria

Il baccalà alla umbra è il modo tipico di questa regione di preparare il famoso baccalà, diffusissimo in tutta Italia, e dove ogni regione ne conserva una diversa tradizione culinaria. Si tratta di filetti di baccalà cotti in umido in un ottimo sugo di pomodoro, insaporito con prugne e uvetta (qualcuno ci aggiunge anche i pinoli). Buonissimo e saporitissimo, questo è un piatto speciale, che per tradizione si preparava durante i giorni di magro. Oggi, c’è chi segue ancora la tradizione e propone questo piatto di venerdì o di vigilia, e c’è chi invece ama mangiare il baccalà e se lo gusta quando più gli aggrada.

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

  • 750 gr di Baccalà già ammollato
  • 500 gr di Passata di pomodoro
  • 6 prugne secche denocciolate
  • 2 cucchiai di uva passa
  • 1 Cipolla
  • 1 Costa di sedano
  • 1 Carota
  • Prezzemolo
  • Timo
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Procuratevi un tegame di coccio o una casseruola e aggiungetevi un fondo di olio extravergine di oliva. Prendete una carota, una costa di sedano ed una cipolla e fatene un trito (anche non troppo fine) e versatelo nel tegame. Lasciatelo indorare lentamente, mescolando con un cucchiaio di legno, in modo che rosoli il tutto uniformemente, poi quando sarà tutto imbiondito versateci la passata di pomodoro. Versateci dentro le prugne secche senza il nocciolo, e due cucchiai rasi di uva passa. Aggiungete anche qualche foglia di prezzemolo tritata finemente insieme a delle foglioline di timo.

Portate il sugo a bollore, aggiungete un po’ di sale, mescolate e lasciate sobbollire il sugo per almeno 15 minuti a fuoco basso e a coperto chiuso. Trascorso il tempo, rimuovete il coperchio e versateci dentro i filetti di baccalà a pezzi non troppo piccoli. Fate in modo che siano ricoperti dal sugo e continuate la cottura a fuoco basso per circa 20 minuti, sempre con il coperchio chiuso. Ogni tanto controllate lo stato di cottura, e se dovesse asciugare troppo il sugo, aggiungete il minimo di acqua (non tanta).

Una volta che il baccalà risulterà ben cotto, spegnete e servite il baccalà alla umbra con abbondante sugo di cottura e a qualche fetta di pane.



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Trippa

Trippa

La trippa

La trippa è un taglio di carne ottenuto dallo stomaco degli animali, in particolare dal bovino. Questo taglio è popolare in diverse cucine del mondo e può essere preparato in modi vari. La trippa è nota per la sua consistenza unica e il suo sapore particolare, che può variare a seconda del metodo di preparazione e delle spezie utilizzate.

Esistono diverse tipologie di trippa, che derivano da diverse parti dello stomaco dell’animale. Le più comuni includono:

  1. Trippa reticolare: È la parte più comune e proviene dalla parete del reticolo dello stomaco del bovino.
  2. Trippa omasale: Deriva dall’omaso, una delle quattro cavità dello stomaco. Questo tipo di trippa è spesso considerato di alta qualità.
  3. Trippa abomasale: Proviene dall’abomaso, l’ultima delle quattro cavità dello stomaco.

La trippa richiede una preparazione adeguata prima di essere cucinata, poiché deve essere pulita accuratamente per rimuovere eventuali residui di cibo e impurità. Spesso, viene lessata prima di essere utilizzata in vari piatti.

In termini di cucina, la trippa è un ingrediente comune in molti piatti tradizionali. Ad esempio, è utilizzata nella preparazione della “Trippa alla Fiorentina” in Italia, del “Menudo” in Messico e di piatti come il “Phở” in Vietnam. La trippa può essere cucinata in zuppe, stufati o anche grigliata, a seconda delle tradizioni culinarie locali.

È importante notare che alcune persone potrebbero trovare la trippa un ingrediente particolare, a causa della sua consistenza e del suo sapore distintivo. Tuttavia, per coloro che amano esplorare la cucina tradizionale, la trippa può offrire un’esperienza gustativa unica.

La Trippa nella Cucina Italiana

La trippa ha una lunga storia nella cucina italiana e ha fatto parte della tradizione gastronomica del paese per secoli. La sua popolarità risale al periodo medievale, quando gli ingredienti “poveri” come le frattaglie e i tagli meno pregiati di carne erano spesso utilizzati per creare piatti sostanziosi e nutrienti. La cucina italiana è stata storicamente caratterizzata dalla creatività nell’utilizzo di ogni parte dell’animale, al fine di evitare sprechi.

Nel contesto storico italiano, la trippa ha guadagnato particolare notorietà durante il Rinascimento, diventando un ingrediente apprezzato nelle cucine delle famiglie nobili. Tuttavia, nel corso del tempo, la trippa è diventata parte integrante della cucina popolare e tradizionale, diffondendosi in tutta la penisola.

Uno dei piatti più famosi a base di trippa in Italia è la Trippa alla Fiorentina, una specialità originaria della città di Firenze. Questo piatto è preparato con trippa di bovino, cipolla, pomodoro, vino bianco, erbe aromatiche e spezie. La trippa viene cotta lentamente fino a diventare morbida e saporita. La Trippa alla Fiorentina è spesso servita con crostini di pane tostato.

Oltre alla versione fiorentina, ci sono molte altre ricette regionali che incorporano la trippa in modi diversi. Ad esempio, in altre regioni italiane, la trippa può essere cucinata in zuppe, stufati o insaporita con salse ricche.

La tradizione gastronomica italiana è stata sempre aperta all’utilizzo di ingredienti locali e alla valorizzazione delle risorse disponibili, e la trippa è un esempio di come gli italiani abbiano saputo trasformare ingredienti apparentemente semplici in piatti deliziosi e ricchi di storia. La trippa ha mantenuto la sua posizione nella cucina italiana, testimoniando la ricchezza e la diversità della tradizione culinaria del paese.

Le ricette con la Trippa

trippa alla senese

Trippa alla Senese

4.75/5 (32)
Trippa in umido alla veneta

Trippa alla Veneta

4.45/5 (20)
Trippa al sugo alla sassarese


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Wednesday, December 6, 2023

Zucca e Luganega

Zucca e luganega

Zucca e Luganega

Durata 45 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Lombardia

La zucca e luganega sono un ottimo abbinamento da gustare in una sola portata. Un secondo piatto gustoso, non troppo impegnativo, è una buona idea per chi vuole preparare un piatto in casa senza troppe pretese, ma di buon gusto. La succulenza della luganega ed il suo sapore deciso si sposano in maniera perfetta alla zucca tagliata a pezzi, il tutto in una media cottura in umido, dando loro l’opportunità di scambiarsi gli aromi: la luganega ci mette il sapore, la zucca la sua dolcezza. Un piatto, un successo.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 500 gr di Zucca
  • 400 gr di Luganega
  • 1 Cipolla
  • 1 Bicchiere di vino bianco
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale

Procedimento

Procuratevi una casseruola ed aggiungete un filo d’olio sul fondo. Tagliate la luganega a pezzi e versatela nella casseruola. Fatela rosolare per circa 5 minuti a fuoco vivace, poi quando avrà preso colore aggiungeteci una cipolla tritata finemente. Continuate a far rosolare il tutto per un paio di minuti.

Quando anche la cipolla si sarà imbiondita, aggiungete la zucca tagliata a tocchetti. Una leggera rosolata anche per la zucca mescolando in modo che i sapori gli ingredienti si amalgamino per bene e la zucca venga a contatto con il condimento. Poi sfumate con un bicchiere di vino bianco. Aggiungete un po’ di sale e lasciate evaporare tutto il vino. Al termine aggiungete un mezzo bicchiere di acqua e chiudete con un coperchio. Fate cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, in modo da dare il tempo alla zucca di cuocersi per bene e lentamente e alla luganega di rilasciare i suoi aromi nel sugo.

Ogni tanto controllate lo stato di cottura, e aggiungete un po’ di acqua se si dovesse asciugare troppo. Il piatto zucca e luganega deve rimanere sempre abbastanza umido con un fondo di cottura umido sempre presente per evitare che la zucca si attacchi al fondo. Completata la cottura, spegnete e servite la zucca con la luganega ben calda. Il piatto è ottimo anche lasciato riposare per una giornata e consumato il giorno dopo, previo riscaldamento.



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Saturday, November 25, 2023

Spaghetti al Rancetto

Spaghetti al rancetto

Spaghetti al rancetto

Durata 20 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Umbria

Gli spaghetti al rancetto sono un piatto tipico Umbro, in particolare della zona compresa tra Assisi e Spoleto. Terra ricca di prodotti di norcineria, succedeva spesso che rimanessero delle parti finali di pancetta, lardo, prosciutto che dovevano comunque essere consumate, anche se con un leggero sapore di rancido. La soluzione era utilizzarli sminuzzati, rosolati insieme alla cipolla e cotti poi lentamente nel sugo per insaporirlo. Un piatto molto simile alla famosa matriciana, si propone oggi con gli spaghetti, ma tradizionalmente si possono proporre formati di pasta più tipici del luogo come strangozzi o umbricelli.

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

  • 360 gr di spaghetti
  • 300 ml di Passata di pomodoro
  • Gambo di prosciutto, lardo, pancetta e guanciale avanzati
  • Maggiorana
  • 1 Cipollla
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale

Prodotto tipico: Cipolle di Cannara

Preparazione

Procuratevi una padella o una casseruola, ed aggiungi un fondo d’olio extravergine di oliva. Tritate finemente una cipolla e fate lo stesso con la parte finale di un pezzo di pancetta, guanciale o del gambo di prosciutto. Fatelo rosolare per bene nell’olio e poi una volta ben rosolato, versateci dentro la passata di pomodoro. Aggiungete un po’ di sale, un po’ di maggiorana e lasciate sobbollire a coperchio chiuso, abbassando la fiamma. Lasciate cuocere il sugo per circa 20 minuti.

Nel frattempo mettete a bollire una pentola di acqua. Giunta l’ebollizione, aggiungete una presa di sale grosso, e poi versateci dentro gli spaghetti. Lasciateli cuocere per il tempo necessario per una cottura al dente. Scolate gli spaghetti e versateli nella padella o casseruola con il sugo di rancetto. Fateli saltare per bene e poi spegnete. Dividetelo a porzioni, aggiungendo anche del pecorino grattugiato e ancora un po’ di maggiorana.

spaghetti al rancetto 03

Servite gli spaghetti al rancetto ben caldi appena pronti.



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Tuesday, October 31, 2023

Uovo Soffice al Tartufo

Uovo soffice al tartufo

Uovo Soffice al tartufo

Durata 20 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Umbria

L’ uovo soffice al tartufo è una reinterpretazione moderna del piatto classico uovo al tartufo, con una maggiore elaborazione della ricetta. Ma i risultati sono davvero eccezionali, il tuorlo rimane liquido e saporito all’interno, raccolto in un involucro soffice di albume montato. Alla base vi è una besciamella al formaggio che si sposa benissimo sia con l’uovo che con il tartufo che ne arricchisce il sapore.

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

  • 4 Uova
  • Tartufo nero
  • Latte
  • Farina
  • Burro
  • Parmigiano Reggiano grattugiato
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Per questa ricetta si utilizzerà un uovo per porzione e saranno necessari 4 recipienti diversi per la preparazione e la cottura. Quindi durante la preparazione di questa ricetta regolatevi di conseguenza sia con la preparazione che con gli ingredienti. Separate gli albumi dai tuorli. Raccogliete gli albumi in una ciotola e con l’aiuto di un frustino montateli a neve. La spuma deve essere spumosa e ben consistente, e si deve ben staccare a fiocchi. In ciascun recipiente versate sul fondo un po’ di olio con una grattata di tartufo nero.

Ricoprite il fondo di ciascuno dei 4 recipienti per la cottura con la spuma d’albume a neve, e poi ponete perfettamente al centro il tuorlo. Ricoprite il tuorlo con ulteriore tartufo grattato e olio. Poi ricoprite il tuorlo con ulteriore spuma d’albume a neve.

Adesso occupiamoci della preparazione della besciamella al formaggio che useremo come base su cui poggeremo l’uovo soffice al tartufo. Prendete una padella antiaderente e aggiungete una grossa noce di burro, lasciatela disciogliere e poi aggiungete un cucchiaio di farina. Mescolate per bene facendo disciogliere tutta la farina nel burro fuso. Poi sfumate con mezzo bicchiere di latte. Aggiungete un po’ di sale e cominciate a mescolare per far sciogliere la pastella di burro e farina nel latte. Cercate di non far formare dei grumi, aggiungendo gradualmente il parmigiano grattugiato. Mescolate facendo disciogliere il formaggio nella besciamella. Nel frattempo lasciate cuocere i 4 recipienti con l’uovo soffice in forno a 120°C per 10 minuti. Quando l’uovo soffice si sarà cotto, prenderà consistenza, divenendo più rigido e compatto, mentre sopra assumerà una colorazione dorata.

Preparate i 4 piatti su cui preparerete le singole porzioni. Sul fondo di ciascun piatto versate una base di besciamella al formaggio e poi sopra al centro l’uovo soffice compatto. Infine in cima a ciascuna di esse, adornate con delle fette sottilissime di tartufo insieme a dell’olio di oliva in cui erano state lasciate per insaporirlo.



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Thursday, October 26, 2023

Crocchette di Riso allo Zafferano

Crocchette di riso allo zafferano

Crocchette di Riso allo Zafferano

Durata 10 min

Difficoltà  Facile

Origine Interregionale

Le crocchette di Riso allo Zafferano sono un’ottima idea per utilizzare il risotto alla milanese avanzato la serata prima. Piccole, saporite e croccanti, queste crocchette si adattano a qualsiasi evenienza: come antipasto, come aperitivo o finger food, come semplice merenda o come anche secondo piatto. Come aperitivo le consigliamo insieme ad un ottimo calice di Spritz.

Ingredienti

  • Risotto alla milanese (o allo zafferano) avanzato
  • Parmigiano o Grana Padano
  • 2 Uova
  • Pangrattato q.b.
  • Olio per friggere
  • Sale

Procedimento

Attenzione: per questa ricetta si consiglia di utilizzare il risotto alla milanese già avanzato, ma nulla vieta di doverlo fare apposta. In questo caso vi consiglio di andarvi a vedere la ricetta del Risotto alla milanese.

Prendete il risotto alla milanese avanzato il giorno precedente e lasciato in frigo a riposare. Mescolate per bene il riso con un cucchiaio per separare i chicchi di riso tra di loro (il risotto raffreddandosi tende a condensarsi), in modo da reinserire aria attraverso di essi. A questo punto grattate il parmigiano reggiano (o altro formaggio simile) in modo da ottenere delle scagliette di piccole dimensioni e mescolatele insieme al riso allo zafferano. Poi con la mano cominciate a prendere porzioni di riso e ad appallottolarle in modo da formare palline di riso della dimensione di una grossa noce. Pressate per bene con le mani in modo da condensare il riso. In una ciotolina, rompete uno o due uova (a seconda della quantità di riso avanzato) e con la forchette o con un frustino battete fino ad ottenere un composto spumoso.

Immergete la palletta di riso allo zafferano nel battuto d’uovo, facendolo aderire su tutta la sua superficie. A questo punto passatela nel pangrattato facendolo aderire per bene ed uniformemente su tutta la superficie. Eseguite per due volte questa operazione per ciascuna crocchetta (cioè passate nell’uovo nuovamente la crocchetta impanata e poi impanatela nuovamente. Questo servirà a produrre una bella crosta croccante e dorata durante la frittura. Riempite un pentolino di olio per frittura e portatelo a temperatura. Versateci dentro le crocchette di riso allo zafferano e friggetele fino a quando non avranno assunto una bella colorazione dorata.

Togliete le crocchette di riso allo zafferano dall’olio di frittura aiutandovi con un mestolo forato e ponetele su di un panno di carta assorbente ad asciugare. Aggiungete una spolverata di sale e servitele quando sono ancora calde e croccanti. Se è un aperitivo servitele con un bel calice di Spritz.



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Saturday, October 21, 2023

Seppie in Nero con Polenta

Seppie in nero con polenta

Seppie in Nero con Polenta

Durata 45 min

Difficoltà Intermedia

Origine Veneto

Le seppie in nero con polenta sono un piatto tipico della zona di Venezia, note in tutta Italia per il suo peculiare sugo nero in cui il mollusco viene cotto. Questo sugo è ottimo sia da gustare sia con della polenta che per condire un piatto di spaghetti. Si tratta infatti di un sugo a base di passata di pomodoro in cui vengono cotte le seppie tagliate a pezzi e colorato con il nero prodotto dalla seppia stessa. Un secondo piatto da gustare, magari a cena, in compagnia di amici, o per una cena a base di pesce.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 1 seppia (circa 600-800 g)
  • 250ml di passata di pomodoro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 sacchetto di nero di seppia
  • 8 fette di polenta già pronta
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Procedimento

Prendete la seppia, lavatela sotto l’acqua corrente, eliminando le interiora, l’osso interno e la parte del becco e degli occhi, recuperando però i tentacoli. Sciacquate per bene la seppia così svuotata e tagliatela a piccoli pezzi insieme ai tentacoli. Procuratevi una casseruola piccola ed aggiungeteci un fondo d’olio extravergine di oliva ed uno spicchio d’aglio.

Fate rosolare l’aglio per un minuto o due e poi aggiungete la seppia a pezzetti. Lasciatela rosolare giusto per qualche minuto, poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Date a questo il tempo di evaporare e poi versate la passata di pomodoro, allungando con un po’ d’acqua. Aggiungete un po’ di sale e dopo circa 5 minuti, quando il sugo avrà cominciato a sobbollire, aggiungete il nero di seppia. Mescolate per bene il sugo fino a quando non avrà preso un bel colore nero uniforme. Abbassate la fiamma e coprite con un coperchio lasciando cuocere il sugo per almeno un’altra mezz’ora.

A parte, procuratevi della polenta lasciata riposare e consolidare in frigo e tagliatela a fette di circa 1-1.5 cm di spessore. Grigliate le fette di polenta da entrambi i lati e servitele con le seppie in nero insieme ad abbondante sugo.



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Friday, October 20, 2023

Insalata di Patate e Prezzemolo

Insalata di patate

Insalata di patate e prezzemolo

Durata 30 min

Difficoltà  Facile

Origine Interregionale

L’insalata di patate e prezzemolo è un contorno semplice e veloce da preparare. Per gli amanti delle patate, questo è un piatto prelibato, infatti qui si può gustare il vero sapore della patata esaltato da un condimento di olio extravergine di oliva e da un trito di foglie di prezzemolo, e per chi desidera si può aggiungere sempre un po’ di aglio. Un ottimo contorno da gustare freddo e adatto sia d’inverno che in estate e abbinabile un po’ con tutto.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 400 gr di Patate
  • 1 mazzo di Prezzemolo
  • 1 spicchio d’Aglio
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Prendete le patate, lavatele e sbucciatele. Poi riempite una pentola di acqua e portatela ad ebollizione. Raggiunta l’ebollizione, aggiungete una presa di sale grosso e poi versateci le patate che farete lessare lentamente.

insalata di patate e pomodori

Nel frattempo prepariamo l’intingolo con cui andremo a condire l’insalata di patate. Procuratevi un tagliare e metteteci uno spicchio d’aglio (opzionale) e le foglie di un mazzo di prezzemolo precedentemente sciacquato. Tritate il tutto con una mezzaluna. Per l’aglio potete anche usare uno schiaccia aglio, oppure potete mettere il tutto in un mixer e tritare in modo rapido e veloce. Versate l’aglio ed il prezzemolo tritato in una ciotolina, poi irrorate con abbondante olio extravergine di oliva. Lasciate l’olio ad insaporirsi con il trito.

Infine quando le patate saranno perfettamente cotte (controllate il livello di cottura pungendo le patate con una forchetta), scolatele e poi tagliatele a fette o a tocchetti. Lasciate svaporare e raffreddare le patate e poi versatele nell’insalatiera insieme al condimento di olio, aglio e prezzemolo tritato. Mescolate per bene in modo da far amalgamare i sapori.

L’insalata di patate e prezzemolo si può consumare subito oppure si può lasciare riposare in frigo anche per più giorni (diventa più buona…..).



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Thursday, October 19, 2023

Spaghetti al Nero di Seppia

Spaghetti al nero di seppia

Spaghetti al Nero di Seppia

Durata 45 min

Difficoltà Intermedia

Origine Veneto

Gli spaghetti al nero di seppia sono un modo alternativo di utilizzare il sugo al nero di seppia sostituendo la polenta con la pasta. Questo piatto veneziano è un’ottima soluzione da presentare a tavola, particolare e sfiziosa.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 360 gr di Spaghetti
  • 1 seppia (circa 500 g)
  • 250ml di passata di pomodoro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 sacchetto di nero di seppia
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Procedimento

Prendete la seppia, lavatela sotto l’acqua corrente, eliminando le interiora, l’osso interno e la parte del becco e degli occhi, recuperando però i tentacoli. Sciacquate per bene la seppia così svuotata e tagliatela a piccoli pezzi insieme ai tentacoli. Procuratevi una casseruola piccola ed aggiungeteci un fondo d’olio extravergine di oliva ed uno spicchio d’aglio.

Fate rosolare l’aglio per un minuto o due e poi aggiungete la seppia a pezzetti. Lasciatela rosolare giusto per qualche minuto, poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Date a questo il tempo di evaporare e poi versate la passata di pomodoro, allungando con un po’ d’acqua. Aggiungete un po’ di sale e dopo circa 5 minuti, quando il sugo avrà cominciato a sobbollire, aggiungete il nero di seppia. Mescolate per bene il sugo fino a quando non avrà preso un bel colore nero uniforme. Abbassate la fiamma e coprite con un coperchio lasciando cuocere il sugo per almeno un’altra mezz’ora.

Nel frattempo, mettete a bollire una pentola di acqua. Raggiunto il bollore, aggiungete una presa di sale e versate gli spaghetti. Portateli a fine cottura e scolateli. Versate gli spaghetti in una padella in cui avrete riversato il sugo al nero di seppia, oppure nella casseruola stessa e fate saltare la pasta per un minuto o due, per far aderire per bene il sugo. Spegnete e servite gli spaghetti al nero di seppia.



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Thursday, September 21, 2023

Pappardelle

Pappardelle

Pappardelle

Origine: Toscana, Marche, Umbria

Le pappardelle sono una varietà di pasta larga e piatta. Hanno una forma tipicamente rettangolare e una consistenza spessa, simile a un nastro largo. La larghezza delle pappardelle può variare, ma in genere sono più larghe delle tagliatelle e delle fettuccine, rendendo questo formato di pasta ideale per catturare salse abbondanti e molto spesso abbinate a sughi di selvaggina (cinghiale, capriolo, lepre, anatra…).

Le pappardelle sono originarie dell’Italia centrale, in particolare della regione della Toscana. La loro storia è profondamente radicata nella tradizione culinaria italiana, risalente a secoli fa. Questa pasta veniva tradizionalmente preparata a mano, stendendo la pasta fresca su un piano e tagliandola in strisce larghe con un coltello.

Le pappardelle possono essere fatte in casa o acquistate già pronte. Per prepararle in casa, si mescolano farina e uova per creare una pasta fresca. Questa pasta viene poi stesa fino a ottenere uno spessore desiderato e tagliata in strisce larghe per formare le pappardelle. La pasta viene poi cotta in acqua salata fino a quando è al dente.Le pappardelle sono una pasta versatile che può essere abbinata a una vasta gamma di salse e ingredienti. Il loro aspetto accattivante e la consistenza appagante le rendono un piatto molto apprezzato nella cucina italiana.

Ricette con le Pappardelle



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Maccheroncini di Campofilone

Maccheroncini di Campofilone

Maccheroncini di Campofilone

Origine: Marche

I Maccheroncini di Campofilone sono una pasta all’uovo di forma sottile e delicata, originaria della regione delle Marche, in Italia. Questa pasta si presenta sotto forma di piccoli nidi o fogli sottilissimi ed è caratterizzata da un colore giallo intenso grazie all’alto contenuto di uova fresche utilizzate nella preparazione. La sua consistenza è leggera e porosa, mentre il suo sapore è ricco e distintivo grazie alle uova.

L’origine di questa pasta risale al piccolo comune di Campofilone, situato nella provincia di Fermo, nelle Marche, Italia. La tradizione nella produzione dei Maccheroncini di Campofilone ha radici profonde, risalendo a secoli fa. Fin dal Rinascimento, questa pasta era conosciuta e nel corso del tempo ha guadagnato una reputazione per la sua qualità e il suo sapore unici. Attualmente, i Maccheroncini di Campofilone sono riconosciuti come prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta), il che significa che devono essere prodotti seguendo rigorosi standard tradizionali nella regione delle Marche per poter portare il nome “Maccheroncini di Campofilone.”

La produzione dei Maccheroncini di Campofilone è un processo artigianale che richiede abilità e attenzione ai dettagli. Gli ingredienti principali sono la farina di grano tenero e le uova fresche, senza alcun altro additivo. La pasta viene stesa in fogli sottilissimi e tagliata in strisce sottili per creare la forma caratteristica dei Maccheroncini. Questi vengono essiccati a bassa temperatura per preservare la loro fragilità e il loro sapore.

Quando si tratta di ricette, i Maccheroncini di Campofilone sono spesso utilizzati in preparazioni che mettono in risalto la loro delicatezza e il loro sapore. Alcune delle ricette tradizionali includono i Maccheroncini al burro e salvia, i Maccheroncini al tartufo, i Maccheroncini con frutti di mare e i Maccheroncini con funghi. Questa pasta si presta anche ad altre combinazioni di condimenti a base di carne, verdure e formaggi, grazie alla sua versatilità. La loro fragilità e il loro sapore ricco li rendono una prelibatezza da gustare in molte occasioni speciali.

Ricette con i Maccheroncini di Campofilone



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Sunday, September 3, 2023

Fettuccine ai Funghi Porcini

Fettuccine ai funghi porcini

Fettuccine ai Funghi porcini

Durata 30 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Lazio

Le Fettuccine ai funghi porcini sono un piatto tipico della regione laziale, molto diffuso ed amato. Infatti, questa ricetta, a base di fettuccine fatte a mano e di funghi porcini freschi è una delle ricette più presenti nei menu di tutti i ristoranti della regione. Il miglior periodo per apprezzare questo piatto è però il periodo che va da fine Agosto ai primi giorni di Novembre, quando vi è la disponibilità di funghi porcini freschi. Per il resto dell’anno comunque il piatto è ancora possibile, utilizzando però porcini congelati (mai secchi o in salamoia). Un piatto semplice e gustoso per gli amanti di questo fantastico fungo.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 300 gr di Funghi Porcini
  • 360 gr di Fettuccine
  • 1 mazzetto di Prezzemolo
  • 1 spicchio d’Aglio
  • ½ bicchiere di Vino Bianco
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale

Procedimento

Se disponete di porcini freschi, allora lavateli (se possibile sarebbe meglio pulirli accuratamente con un panno umido), eliminate le parte non buone e poi tagliateli a piccoli pezzi. Altrimenti, se siamo fuori stagione, procuratevi quelli congelati, che comunque ne conservano molto il sapore e la consistenza.

funghi porcini

Prendete una padella, aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio schiacciato (con tutta la buccia) e i funghi porcini a pezzi.

ricetta - tagliatelle ai funghi porcini

Lasciate rosolare il tutto per circa 5-6 minuti, poi smorzate con mezzo bicchiere di vino bianco. Continuate la cottura lasciando evaporare tutto il vino. Eliminate poi lo spicchio d’aglio.

ricetta - tagliatelle ai funghi porcini

Nel frattempo riempite una pentola di acqua, portatela ad ebollizione e aggiungete una manciata di sale grosso. Poi dopo un minuto versate le fettuccine (o un altro formato di pasta fresca) e lasciatele cuocere. Mi raccomando cottura al dente.

ricetta - tagliatelle ai funghi porcini

Nel frattempo prendete il prezzemolo, lavatelo e fatene un trito.

ricetta - tagliatelle ai funghi porcini

Una volta che le fettuccine saranno cotte, scolatele e versatele direttamente nella padella con i porcini. Aggiungete le foglie di prezzemolo triturato e fatele saltare per 3 minuti insieme ai porcini in modo che si insaporiscano per bene.

ricetta - tagliatelle ai funghi porcini

Adesso potete servire le tagliatelle ai funghi porcini.



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