Friday, March 10, 2023

Parrozzo

Parrozzo

Parrozzo

Durata 1 h 10 min

Difficoltà  Intermedio

Origine Abruzzo

Il parrozzo è un dolce tipico abruzzese a base di mandorle e semolino, di forma semisferica e ricoperto interamente da una glassa di cioccolato fondente. La storia di questo dolce nasce nel 1920, quando il pasticcere Luigi d’Amico decise di ispirarsi ad una pagnotta rustica locale, il Pan Rozzo, per creare un nuovo dolce che dovesse essere tipico della zona e che Gabriele d’Annunzio decise di rinominare in Parrozzo e dedicargli un magrigale:

E’ tante bbone ‘stu parrozze nóve
Che pare na pazzíe de San Ciatté
Chìavesse messe a ‘su gran forne tè
La terre lòavurate da lu bbove,
la terra grasse e luistre che se cóce,
chiù tonne de ‘na provole, a ‘su foche
gientile, e che duvente a poche a poche 
chiù doce de qualunquea cosa ddóce.
Benedette D’Amiche e San Ciutté!…

Ingredienti

Per una teglia semisferica di 18-20 cm:

  • 150 gr di semolino
  • 180 gr di Mandorle spellate
  • 6 Uova ( 6 tuorli + 4 albumi)
  • 120 gr di Zucchero
  • 1 Arancia
  • Sale

Per la glassa di cioccolato

  • 100 gr di Cioccolato fondente
  • 2 tazzine di acqua
  • 2 cucchiaini di zucchero a velo

Procedimento

Procuratevi due ciotole, in cui in una verserete tutti gli albumi e in un’altra tutti i tuorli. Per montare perfettamente gli albumi si raccomanda di utilizzare le uova a temperatura ambiente. Nella ciotola con i tuorli d’uovo, versateci lo zucchero e poi sbattete fino ad ottenere un composto spumoso giallo chiaro. Grattateci dentro la scorza di un’arancia.

Prendete le mandorle spellate e frullatele molto finemente, fino ad ottenere quasi una farina. Versate la farina di mandorle così ottenuta nella ciotola con i tuorli montati con lo zucchero. Versateci dentro anche tutto il semolino.

Cominciate a mescolare fino a quando non otterrete un impasto omogeneo. Nell’altra ciotola aggiungete un pizzico di sale e cominciate a montare gli albumi fino ad ottenere una bella spuma a neve.

Versate gradualmente gli albumi montati a neve nel resto dell’impasto, mescolando di continuo per incorporare la parte aggiunta, e poi quando questa si sarà perfettamente mescolata, aggiungete altri albumi montati a neve. Alla fine otterrete una bella crema spumosa.

Per la preparazione del parrozzo è necessaria una tortiera a forma semisferica. Procurateve una ed imburrate il fondo e poi infarinatelo. Versate tutto l’impasto cremoso all’interno e poi infornate in un forno preriscaldato a 170°C. Lasciate cuocere il Parrozzo per circa 40 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare.

Una volta raffreddato, togliete il parrozzo dalla tortiera semisferica e rovesciatelo, adagiandolo su di una griglia con sotto un piatto o un vassoio per recuperare il cioccolato in avanzo. Prepariamo quindi la glassa di cioccolato fondente. Per fondere il cioccolato si può usare o un pentolino in bagnomaria oppure un semplice forno a microonde, a voi la scelta. In entrambe i casi, spezzettate tutto il cioccolato fondente, aggiungete due cucchiaini abbondanti di zucchero a velo ed aggiungete all’inizio una tazzina di acqua. Cominciate a sciogliere tutto il cioccolate facendolo amalgamare con lo zucchero. Una volta che si sarà ben fuso, ci saranno ancora alcuni grumi. A questo punto aggiungete una seconda tazzina di acqua e mescolate fino ad ottenere una bella glassa fluida e lucente. Versate la cioccolata fusa sul parrozzo dal punto centrale più alto, cercando di farla colare uniformemente su tutta la superficie. Una volta che tutto il parrozzo sarà ricoperto di cioccolato, lasciatelo raffreddare in modo da far solidificare la glassa.

Adesso il parrozzo è pronto per essere servito.



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Tuesday, March 7, 2023

Bresaola con rucola e parmigiano

Bresaola con rucola e parmigiano

Bresaola con rucola e parmigiano

Durata 10 min

Difficoltà  Facile

Origine Interregionale

Per chi ama un antipasto leggero, non c’è niente di meglio che un bel piatto di Bresaola con rucola e parmigiano. Fette sottili di bresaola vengono lasciate marinare con olio e limone per ottenere un carpaccio, a cui vengono poi aggiunte delle gustose scaglie di parmigiano reggiano e delle foglioline verdi di rucola. Il tutto a formare un piatto perfetto, saporito, leggero, ma soprattutto molto rapido e facile da preparare.

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

  • 300 gr di Bresaola della Valtellina
  • 1 Limone
  • Rucola
  • Parmigiano Reggiano
  • Olio extravergine
  • Sale
  • Pepe bianco

Prodotto tipico: Bresaola della Valtellina

Procedimento

Per prima procuratevi un piatto molto largo, o un vassoio e disponeteci sopra le fette di bresaola. Cercate di non disporle troppo aderenti al fondo del piatto o del vassoio, ma cercate di posare le fette leggermente arricciate. Inoltre non disponete le fette né distaccate tra di loro, né troppo sovrapposte: la giusta misura rendere il carpaccio più saporito e gustoso.

Una volta ben disposte le fette, spremete un po’ succo di un limone sulle fette, quella quantità necessaria per “cuocere al carpaccio” la bresaola, ma non tanto da lasciare umido il fondo. Poi versate un filo d’olio extravergine di oliva ed una grattatina di pepe bianco.

Aspettate qualche minuto prima di servire. Poi aggiungete qualche foglia di rucola precedentemente lavata ed asciugata e completate con qualche scaglia di parmigiano lasciata cadere casualmente sopra le fette di bresaola. Un altro filo d’olio prima di servire.

Potete decorare ulteriormente con qualche spicchio di limone, o qualche scaglietta di carota, tanto per dare ancora più colore al piatto.



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Monday, March 6, 2023

Cheesecake New York di ricotta

Cheesecake di ricotta

Cheesecake New York di ricotta

Durata 1 h 30 min

Difficoltà Intermedia

Origine Interregionale

La cheesecake New York è la versione cotta, e nella sua preparazione si utilizza del formaggio spalmabile, generalmente Philadelphia, ma in Italia si può utilizzare la ricotta che è un ingrediente a noi più comune e genuino, e che spesso utilizziamo in moltissime ricette per dolci. La cheesecake New York di Ricotta potrà poi essere guarnita con moltissimi sciroppi dolci di caramello, cioccolato, o frutta sciroppata, spesso frutta di bosco.

Ingredienti

Ingredienti per una crostata di 20-24 cm di diametro:

  • 250 gr di Biscotti digestive
  • 150 gr di Burro
  • 500 gr di Ricotta Vaccina
  • 150 gr di formaggio Philadelphia
  • 50 ml di Panna fresca
  • 150 gr di Zucchero
  • 60 gr di Amido di mais
  • 4 Uova
  • 1/2 baccello di Vaniglia

Per guarnire: top di vario tipo.

Procedimento

Prendete un mixer e frullateci all’interno i biscotti digestive, fino ad ottenere una granella molto fine. In un pentolino, sciogliete il burro fino a renderlo totalmente liquido e poi versatelo nella granella di biscotti. Mescolate per bene la granella con il burro fino a renderla facilmente lavorabile. Prendete una tortiera e dopo aver imburrato per bene il fondo, versateci la granella imburrata.

Premete con un cucchiaio la granella di biscotti facendo in modo di formare uno strato di circa 1cm che ricopra tutta la superficie interna della tortiera. Mettetelo in freezer per farlo indurire, nel frattempo useremo questo tempo per la preparazione della crema interna.

In una grossa ciotola versateci dentro la ricotta di mucca dopo averla setacciata. Poi aggiungete il formaggio Philadelphia, l’amido di mais, la vaniglia, l’amido di mais, lo zucchero e la panna fresca. Cominciate a mescolare, rompendoci via via un uovo dopo l’altro , fino a quando non si saranno ben amalgamati con il resto dell’impasto. Continuate a mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.

Versate l’impasto all’interno della tortiera con lo strato di biscotti imburrati, fino a riempirne totalmente il volume arrivando fino ai bordi. Distribuite la crema per bene facendo in modo da non lasciare buchi d’aria e da uniformare la superficie.

A questo punto infornate la Cheesecake New York di ricotta in un forno a 160°C e lasciatela cuocere per circa 1 ora e 15 minuti.

Trascorso il tempo, sfornate la Cheesecake e lasciatela raffreddare lentamente. Quando sarà ormai raffreddata potete servirla tagliata a fette, guarnendo ciascuna fetta con dello sciroppo di caramello, o del top al cioccolato o con dei frutti di bosco sciroppati. Qualcuno ama metterci perfino un po’ di Nutella.



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Sunday, March 5, 2023

Trippa all’Abruzzese

Trippa all'abruzzese

Trippa all’Abruzzese

Durata 2 h 30 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Abruzzo

La trippa è un piatto povero che ha trovato spazio in molte tradizioni gastronomiche regionali. Piatto da sempre popolare, piace ancora nonostante siano ormai oggi accessibili altri tagli di carne, ed ogni regione ha saputo lavorare questo taglio poco pregiato cercando di tirare fuori tutto il meglio da questo ingrediente difficile. La trippa all’Abruzzese è la versione di questa regione, in cui la trippa viene cotta lentamente in un sugo abbondante di pomodoro, insaporito da molti odori e da del buon formaggio grattugiato, meglio se pecorino.

Vino in abbinamento: Montepulciano d’Abruzzo DOC

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 1 Kg di Trippa di Vitello
  • 1 Carota
  • 1 costa di Sedano
  • 1 Cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 rametto di maggiorana
  • 2 foglie di Salvia
  • Origano
  • 500 ml di Passata di Pomodoro
  • 2 spicchi d’aglio
  • Pecorino grattugiato
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Pepe

Procedimento

Procuratevi della trippa di vitello già pulita e precotta. Sciaquate per bene la trippa in acqua calda e dopo averla scolata per bene, tagliatela a striscioline.

In un tegame, possibilmente di terracotta, aggiungete un fondo di olio extravergine di oliva. Poi prendete i due spicchi d’aglio, la carota, la costa di sedano e la cipolla. Sbucciatele, mondatele e poi fatene un trito abbastanza fine. Fate rosolare il trito di odori per uno o due minuti, aggiungendo anche le erbe aromatiche. Quando si sarà imbiondito il soffritto versateci dentro la trippa tagliata a strisce.

Fate rosolare la trippa insieme agli odori, mescolando odi continuo per farla ben insaporire. Dopo qualche minuto, sfumate con del vino bianco e lasciate evaporare. Aggiungere un po’ di sale. A questo punto aggiungete la passata di pomodoro e tanta acqua fino a ricoprire la trippa. Coprite il tegame con un coperchio, e abbassate la fiamma. Lasciate cuocere la trippa a fuoco lento per circa 2 ore.

Ogni tanto controllate il grado di cottura e l’umidità della preparazione, aggiungendo altra acqua se necessario. Una volta trascorso il tempo, togliete il coperchio e lasciate asciugare. Spegnete e servite.

Servite la trippa all’abruzzese aggiungendo del pecorino grattugiato ed una grattata di pepe se vi piace.



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Frustingo

Frustingo

Frustingo

Durata 25 min

Difficoltà  Intermedia

Origine marche

Il frustingo, anche detto fristingo ed in moltissime altre varietà dialettali, è un dolce tipico marchigiano che generalmente si prepara durante il periodo natalizio. Le ricette con cui si prepara questo dolce variano tantissimo come tantissimi sono i centri nelle Marche in cui viene preparato. Questo dolce vanta antichissime tradizioni, ne esiste una versione anche nel periodo dell’antica Roma, e nei secoli si è evoluto arricchendosi di tanti ingredienti che venivano considerati preziosi. Generalmente però ci sono dei punti in comune, cioè l’impasto viene fatto con un impasto di fichi secchi arricchito di frutta secca, a cui vengono aggiunte spezie di ogni tipo.

Ingredienti

Per una torta di 22 cm di diametro:

  • 400 gr di Fichi secchi
  • 50 ml di Caffé
  • 70 ml di Mosto cotto
  • 300 ml di Acqua
  • 1 bicchierino di Anisetta
  • 1 cucchiaio di Olio di oliva
  • 100 gr di Mandorle
  • 30 gr di canditi
  • 20 gr di Cacao Amaro
  • 30 gr di Scorza d’arancia candita
  • 30 gr di Uvetta
  • 50 gr di Noci sgusciate
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 50 gr di Pangrattato
  • 50 gr di Farina
  • 1/2 cucchiaio di Cannella in Polvere

Procedimento

Procuratevi un pentolino, in cui metterete tutti i fichi secchi, insieme al mosto cotto e al quantitativo di caffè e di acqua indicata nella ricetta. Riscaldate lentamente fino a far cuocere i fichi secchi nel liquido. I fichi si ammolleranno via via sempre di più rilasciando i semi all’interno e formando una specie di marmellata. Per renderla omogenea e renderla omogenea usate un minipimer, o un frullatore. A questo punto spegnete e lasciate raffreddare l’impasto di fichi.

Una volta che l’impasto di fichi si sarà abbastanza condensato (non aspettate troppo), versatelo in una ciotola capiente. Prendete le scorze di arancia candite ed i canditi e sminuzzateli finemente con un coltello. Versateli nell’impasto. In un padellino, tostate i gherigli di noci, i pinoli e le mandorle.

Versate in un mixer o in un frullatore, la frutta secca appena tostata, e frullate fino ad ottenere una granella di medie dimensioni. Potete poi prenderne una metà e frullarla fino ad ottenere una farina. Versate entrambe le granelle di frutta secca nell’impasto di fichi e canditi e cominciate a mescolare in modo da ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il cacao in polvere, un cucchiaio di olio e il bicchierino di anisetta che vi aiuterà a mescolare meglio l’impasto resosi ormai più duro e consistente.

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Prendete una tortiera, ungetene l’interno con olio di oliva, oppure foderatene il fondo con della carta da forno ed infornate a 180°C. Lasciate cuocere il frustingo per circa 50 minuti. Poi sfornate e rovesciate la tortiera per estrarne il frustingo. Lasciate raffreddare la torta.

Una volta che il frustingo sarà pronto, potrete servirlo tagliando a piccole fette, o anche a quadratini, ricordandovi di spargere uno strato di zucchero a velo poco prima di servirlo. Se invece lo volete servire intero, potete decorarne la superficie con della frutta candita tagliata a pezzi alternata con delle mandorle o altra frutta secca, formando con esse dei disegni decorativi. Altrimenti lo potrete conservare a lungo (più di una settimana) che data la tipologia dei suoi ingredienti è in grado di mantenersi a lungo inalterato.



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Saturday, March 4, 2023

Costine di Maiale brasate alla Birra

Costine di maiale brasate alla birra

Costine di maiale brasate alla birra

Durata 1 h 30 min

Difficoltà  Intermedia

Origine Germania

In molti paesi del Centro Europa la carne di maiale brasata ha da sempre giocato un ruolo fondamentale nelle loro ricette tradizionali. Le costine di maiale sono un buon taglio di carne, molto saporito ed adatto a molteplici cotture, tra cui pure le lunghe cotture, anche se in questo caso non troppo lunghe (rispetto ad altri tagli di carne). Oggi quindi proponiamo le costine di maiale alla birra. .

In abbinamento: Birra

Ingredienti

Dosi per 4 persone:

  • 1 Kg di Costine di maiale
  • 1 Carota
  • 2 Cipolle
  • 400 ml di Birra
  • 1 mazzetto di timo
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 2 noci di Burro
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Prendete una casseruola ben capiente e aggiungete due noci di burro. Lasciatelo sciogliere gradualmente, poi aggiungete un trito molto fine di cipolla e carota. Fate rosolare il trito nel burro mescolando di continuo finché non si sarà lievemente imbiondito. A questo punto aggiungete il rametto di timo per insaporire.

Suddividete le costine di maiale in modo da ottenere pezzi di 3-4 costine ciascuno e poi metteteli nella casseruola ad insaporirsi con il trito. Con un mestolo di legno mescolate per bene in modo che si rosoli nel condimento per bene su tutta la sua superficie. Aggiungete una presa di sale e continuate a mescolare facendo rosolare per bene il tutto.

Quando le costine risulteranno ben rosolate, versateci dentro la birra. Abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Continuate la cottura per circa un ora, controllando di tanto in tanto per dare una mescolata.

Ad un certo punto aggiungete un cucchiaio di amido di mais e mescolate per bene per distribuirlo per tutto lo stufato. Questo aiuterà a dare una consistenza più cremosa al sugo di birra che nel frattempo si insaporirà sempre di più di carne.

Continuate la cottura a fuoco lento per almeno un’altra ora. Se nel caso si dovesse asciugare troppo aggiungete un po’ di acqua. Lo stufato alla birra con funghi dovrà rimanere sempre abbastanza sugoso e mai asciutto. Poi spegnete.

Servite le costine di maiale brasate alla birra insieme a dei cavoli, o dei crauti o anche un buon purè di patate.



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Thursday, March 2, 2023

Fritole Veneziane (Frittelle veneziane)

Fritole veneziane (frittele di carnevale)

Fritole Veneziane (Frittelle Veneziane)

Durata 20 minuti

Difficoltà  Intermedia

Origine Veneto

A Venezia, quando arriva il periodo di Carnevale, si preparano le fritole veneziane. Queste frittele di carnevale, chiamate anche semplicemente Frittelle veneziane, vengono preparate in abbondanza e gustate sia sul momento, che successivamente (rimangono abbastanza morbide anche dopo un po’ di tempo). La versione più comune è con l’uvetta presente nell’impasto, ma ci sono varianti che prevendono l’aggiunta di pinoli, mele, e possono essere bagnate con un po’ di grappa. Ultimamente si possono trovare nelle pasticcerie di Venezia anche in periodi diversi e si possono gustare tranquillamente passeggiando per la città. Sono davvero ottime.

Ingredienti

Ingredienti:

  • 100 gr di Farina
  • 1 Uovo
  • 50ml di Latte
  • 1/2 bustina di Lievito per dolci
  • 1 cucchiaio di Zucchero + altro zucchero per decorare
  • 1 cucchiaio di Uvetta
  • 1 Limone
  • Olio per friggere

Preparazione

Procuratevi una ciotola versandoci dapprima la farina. Poi lo zucchero, grattate la scorza di un limone non trattato e versateci mezza bustina di lievito per dolci. Poi rompeteci un uovo ed aggiungete il latte. Cominciate a mescolare facendo aderire gli ingredienti tra di loro fino ad ottenere un impasto. A questo punto continuate ad impastare fino a che l’uvetta non si sarà perfettamente distribuita nell’impasto.

Prendete un pentolino profondo o quello che usate normalmente per friggere e riempitelo con abbondante olio per friggere. Portate l’olio a temperatura, e poi con un cucchiaio prelevate un po’ di impasto. Staccatelo da esso con un cucchiaino facendolo cadere nell’olio bollente. Ripete la stessa operazione un altro paio di volte per non riempire troppo lo spazio della frittura ed evitare che le frittole si attacchino tra di loro.

Lasciatele friggere per qualche minuto, facendole gonfiare per bene e facendole assumere un bel colore ambrato, poi toglietele dall’olio di frittura con un mestolo forato delicatamente e posatele su di un panno di carta assorbente, facendo così asciugare l’unto in eccesso. Ancora ben calde poi fatele ruotare in un piatto in cui avrete aggiunto uno strato di zucchero semolato in modo da farlo aderire alla superficie.

Le fritole veneziane (o frittelle di carnevale) sono pronte per essere gustate.



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Wednesday, March 1, 2023

Le migliori ricette per fare le crostate

Migliori ricette di crostate

Le Crostate

Le crostate sono un dolce tradizionale della cucina italiana, costituite da una base di pasta frolla croccante e friabile, che può essere farcita con una vasta gamma di ingredienti, tra cui frutta fresca o cotta, crema pasticcera, marmellata, cioccolato e frutta secca.

La pasta frolla è solitamente fatta con farina, burro, zucchero, uova e sale, ed è lavorata fino a formare un impasto omogeneo, che viene poi steso con il mattarello e adattato alla forma della teglia. Dopo essere stata riempita con la farcitura scelta, la crostata viene cotta in forno fino a quando la superficie diventa dorata e croccante.

Le crostate sono un dolce molto versatile, adatto a molte occasioni, dal dessert al termine di un pasto a una colazione o merenda golosa.

Le origini delle crostate risalgono alla cucina francese del XVI secolo, dove il termine “crostata” era utilizzato per indicare una torta con una base di pasta frolla e farcitura di frutta. Tuttavia, nel corso dei secoli, le crostate sono diventate un dolce popolare in tutta l’Europa e sono state adattate alla cucina locale di molti paesi, compresa l’Italia.

In Italia, la crostata è diventata particolarmente popolare grazie alla tradizione della pasticceria casalinga, dove le mamme e le nonne preparavano crostate con frutta di stagione per le occasioni speciali, come le feste di famiglia e le ricorrenze religiose.

Crostate di marmellata

In Italia, quando si scrive crostata, generalmente si intende quella farcita con marmellata di frutta di vario tipo. Le marmellate più utilizzate per le crostate sono quelle a base di frutta rossa, come fragole, mirtilli, lamponi e ribes, ma anche marmellate di pesche, albicocche e prugne sono molto apprezzate. Le crostate di marmellata sono ormai un classico e ve ne sono moltissime, tante quante sono le marmellate a disposizione.

Crostate di crema

Le crostate di crema, d’altra parte, hanno una storia più recente e risalgono all’Ottocento. Si pensa che siano state create in Francia, dove la crema pasticciera era già molto popolare, e successivamente si sono diffuse in Italia.

Crostate di ricotta

Le crostate di ricotta sono la versione popolare di questa tipologie di dolce, in particolare nelle zone in cui la ricotta è un prodotto importante e disponibile in gran quantità. Dove vi erano i pastori e le greggi, vi era anche abbondanza di ricotta, che ben si prestava alla farcitura di molti tipi di dolci, tra cui proprio le crostate. La ricotta veniva e viene tutt’oggi arricchita da aromi come cioccolato, scorze d’agrumi o frutta selvatica.

Crostate speciali

Anche se oggi, questo tipo di crostate ci appare un po’ esotiche o poco familiari, si avvicinano invece più alle torte del periodo tardo medievale, quando un impasto simile alla pasta frolla attuale veniva abbinato con frutta secca, spezie, miele, o creme di riso o di altri cereali.



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